L'immenso di un momento, capitolo 22

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Oggi finalmente possiamo vedere Damiano, dopo una quindicina di giorni dall'operazione. Lo hanno portato in ospedale ma non ci hanno detto altro. I medici non si sono dilungati perché volevano vedere se nel giro di qualche giorno sarebbe migliorato.
Sono in auto con Victoria, Thomas ed Ethan. Nessuno fiata. Per colpa di ciò che è successo tra di noi è calata una freddezza paurosa. Non ci parliamo più come prima, ma ci diamo supporto a vicenda.
Arriviamo in ospedale ed io mi fiondo alla reception ignorando i continui richiami da parte di Thomas di stare attenta e di guardare prima di attraversare. Effettivamente sto diventando molto imprudente ma che ci posso fare?

-Buongiorno, vorrei sapere dove sta la camera di Damiano David.- Chiedo alla ragazza che sta dal lato opposto del bancone.
-Siete suoi parenti?- Ci domanda lei riferendosi pure agli altri tre che nel frattempo mi hanno raggiunta.
-Si.-
-Stanza 246, secondo piano.-
Ringrazio fievolmente, dirigendomi verso l'ascensore assieme agli altri.
-Speriamo bene ragazzi.-
-Tranquilla, ne uscirà bene.-
Abbasso lo sguardo come per quasi nascondere le lacrime che non scendono. Ho pianto troppo.

Arriviamo di fronte alla sua stanza. Ci sale la tensione.
In quel momento esce un medico.
-Buongiorno signori, siete venuti per il signor David?-
-Beh, sì.-
Lui sospira pesantemente.
-Prima che entriate è giusto darvi alcune informazioni riguardanti il ragazzo.
I miei colleghi lo hanno operato, hanno tolto entrambi i proiettili. Ha perso molto sangue purtroppo ma non è a rischio per questo.-
Fa una pausa.
-È in coma. Non sappiamo quanto ci vorrà, dipende tutto da lui purtroppo. Potranno volerci settimane, così come mesi o addirittura anni, per questo vi chiedo, se volete fargli visita, di entrare uno alla volta. Più si stressa peggio è. Vi faccio i miei auguri, se avete bisogno di qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi.-
Ho un crollo emotivo, tutte le lacrime che non mi uscivano prima le butto fuori ora. Mi butto per terra a piangere e lanciare urli strozzati. Potrò anche sembrare una bambina ma ora come ora non mi tocca più nulla. Voglio solo che Damiano si rimetta.
-Reb.-
Ethan mi porge una mano e mi abbraccia, gli altri a seguito.
-Vai tu prima, sei la sua ragazza. Te lo meriti.-
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Abbiamo raggiunto le mille letture, grazie davvero a tutti, ragazzi❤️🙏🏻.  Vi amo.

Quattro colpi nel cuore// Damiano David Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora