Game over, capitolo 27

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Rispetto a ieri mi sento notevolmente peggiorato. Mi sento più rigido, più freddo, e già non riesco più a muovere gli occhi. Mi sento morire, molto velocemente. Ho perso il tatto. Ho la pelle morta da ciò che hanno detto gli infermieri. Probabilmente non arrivo a fine a giornata. Sinceramente ho smesso di combattere, se devo morire morirò. In questi momenti ti rendi conto di quanto bella possa essere la vita e inizi a dare importanza ad ogni piccolo istante trascorso ma paradossalmente si arriva ad un certo punto in cui si dice stop. In cui si è stanchi di tutto. Di preoccuparsi, di sopravvivere in questo stato. Di vivere. Esatto, io mi sono stancato. Se deve essere sarà. Basta. Vorrei solo salutare l'amore della mia vita l'ultima volta. Ieri non sono riuscito e molto probabilmente non riuscirò. Sento la vita che mi sta lasciando. Rebecca, abbi cura di te. Sempre. Ti amo, e ti amerò incondizionatamente e anche se non potrò più esserti accanto fisicamente, sappi che ci lascio il cuore nella nostra relazione. Un giorno ci rivedremo, ne sono sicuro. Affidati a chi sappia veramente chi sei, abbi cura di te e vivi la tua vita facendo anche le cazzate più importabili, perché quando si arriva a questo punto si rimpiange ciò che non si è fatto. Ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni, te lo meriti davvero, piccola.
——
Sono con Thomas in giro per Roma. Stiamo girando un sacco di negozi. Per una volta sto staccando la mente da Damiano.
Sostiamo in un bar nella zona di piazza di Spagna. Nel momento in cui prendiamo posto mi arriva una chiamata dal fratello di Damiano.
Mi allontano un attimo avvisando Thomas.
-Pronto.-
-Rebecca...-
Dall'altra parte del telefono sento una pausa e un sospiro che lascia intendere tante, forse troppe cose.
-Ci hanno provato. Hanno fatto veramente l'immaginabile, ma i proiettili erano in due punti vitali, due punti i cui oltre a questo, ha perso molto sangue. Ormai lo avevi capito pure tu che non sarebbe finita bene. Puoi essere forte quanto vuoi e avere tutta la determinazione necessaria ma situazioni come queste superano qualsiasi speranza.-
Riattacco senza dire una parola. Ora capisco perché mi cercava con lo sguardo, ieri. Perché non voleva lasciarmi andare. Se lo sentiva. Sapeva che nel giro di poco se ne sarebbe andato. Ne aveva la certezza.
Torno da Thomas che capisce tutto dal mio sguardo inondato dalle lacrime e mi abbraccia.
Doveva andare così. Forse eravamo sbagliati nel momento giusto o forse giusti ma nel momento sbagliato.
Mi auguro che passerai momenti migliori.
È arrivato il game over che temevamo tanto.
Ti prometto che non smetterò mai di amarti come adesso, seppur non ci sarai fisicamente.
Il primo amore non si scorda mai, si sa.
In te ci lascio il cuore.
Addio Damiano.

                                       F I N E

Quattro colpi nel cuore// Damiano David Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora