Non vedo nulla ma sento tutto. Riesco a percepire tutto ciò che succede attorno a me ma non riesco a reagire, non ho il controllo del mio corpo. Lui resta immobile, io vago con la mente, forse è l'unica cosa che mi fa capire che non sono morto. O forse lo sono ed è tutto un sogno. Sono rintontito e scombussolato. L'operazione mi ha sfiancato.
Mi hanno portato in ospedale e da ciò che ho percepito, da oggi sono aperte le visite. Come posso farmi vedere così agli occhi degli altri, stanno già malissimo per questa storia, stanno male per me. Vorrei piangere, e mentalmente lo faccio, ma nessuna lacrima mi cola sul viso. Ho freddo. Sono rigido. Siamo sicuri che sono ancora vivo? Mi immagino come sono d'aspetto. Orribile.
Improvvisamente sento la porta spalancarsi, un sospiro e silenzio. Tutto sembra calmo per un attimo poi qualcuno sposta qualcosa, penso una sedia ma non ne sono convinto.
Mi prende la mano. Rebecca sei tu? Si che lo sei, ti riconoscerei tra mille.
-Amore mio, mi senti?-
Si, si che ti sento. Amore mio sono qui.
-Sono un'idiota a pensare che tu riesca a rispondere, ma tanto vale provare no?
Non so nemmeno che dire, i sensi di colpa mi stanno letteralmente divorando. Se non fossi venuta a vedere cosa stesse succedendo, probabilmente te la saresti cavata con qualche piccolo taglio. Ed invece eccoci qui. Avresti dovuto iniziare il tour con i ragazzi tra qualche giorno.
Avresti iniziato la tua nuova vita, quella che hai sempre sognato. Te la meritavi. Ma sai, sono sicura che tutto ciò che sta accadendo sarà un nuovo inizio. Ripartiremo più forti di prima, noi due. Tra poco è pure il mio compleanno, lo avrei voluto festeggiare tutti insieme, con te al mio fianco. Ma è andato a monte tutto.
Adele comunque non ci creerà problemi, non più. Si è suicidata dopo averti sparato. Visto? Saremo molto più tranquilli. Vivremo una relazione normale. Ti amo Damiano. Rimettiti presto rockstar. So che stai sorridendo nel tuo inconscio. Ne sono sicura. A presto.-
Ti amo, te lo vorrei urlare. Adele si è suicidata, davvero? Non sentirti in colpa, non centri nulla, è colpa mia, tutta mia. Sono io che ti ho messo nei casini, se non mi avessi conosciuto non saresti qui a piangermi addosso. Ti ho rovinato la vita. Non sono stato in grado di trattarti come meritavi, ti auguro di trovare qualcuno che ti porti sulla luna al mio posto.
Fatti trattare bene, perché sei la cosa più preziosa che mi sia capitata.
Corpo, perché non reagisci? Stringile la mano, avanti.
La sento chiudere la porta. Piccola, potrebbe essere un addio questo, ne sei cosciente?
——
Ho il cuore in mille pezzi dopo questo capitolo, ve lo giuro.
STAI LEGGENDO
Quattro colpi nel cuore// Damiano David
Fanfic[Completa] La vita non è come un film con una fine tutta rosa e fiori. La realtà è ben diversa. Andava tutto dannatamente bene, chi direbbe mai il contrario? Rebecca e Damiano conducevano una relazione perfetta. Si amavano da matti. Ma per colpa d...