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Minghao pov

Sunji: Oggi stavo per tirare un cazzotto in faccia a Nancy
Minghao: Cosa? Perché?

Stavo camminando con Sunji nei corridoi dell'ospedale, entrambi con le mani nelle tasche del camice, mentre chiacchiravamo. Ridacchiai, diciamo che tra lei e Nancy non c'era mai stato un rapporto calmo. A Nancy davano del lavoro da fare e, puntualmente, il lavoro andava a finire a carico di Sunji.

Sunji: Mi ha dato da tenere a bada quel bimbo nella 127
Minghao: Quello che non si riesce a far star fermo per prendere le medicine?
Sunji: Esatto. Il fatto era il come me l'ha detto... "vedi di far stare buono quel bambino, io non mi sporco le mani in questo modo"

Risi, Sunji era la dottoressa, nel campo femminile, più brava dell'ospedale, io avevo la nomina del dottore, nel campo maschile, più bravo dell'ospedale. Diciamo che Nancy era abbastanza odiata da tutti, ma nessuno poteva fare nulla sotto questo aspetto. Nancy era la figlia del proprietario dell'ospedale, l'aveva assunta per far fare altro lavoro in più a Sunji a quanto pare, visto che qualsiasi lavoro che le viene dato va a finire a lei. Ogni volta che le passavo affianco, anche se ero impegnato a fare altro, la sua voce acuta, squillante e irritante si faceva sentire. Faceva finta di lavorare per impressionarmi, provandoci spudoratamente.

Minghao: Bhe, giusto. La manicure appena fatta non può rovinarsi per tenere un bambino per dargli qualche medicinale
Sunji: Assolutamente no

Guardò verso il suo orologio da polso, tirando fuori la mano dalla tasca del camice.

Sunji: La pausa è finita, vado nel mio ufficio
Minghao: Va bene

Entrai nel mio ufficio, chiusi la porta dietro di me, per poi andare verso la mia sedia, dietro la scrivania. Presi in mano alcuni fascicoli di alcuni nuovi pazienti, la porta del mio ufficio si spalancò, sbattendo sul muro. Feci una smorfia, per poi alzare lo sguardo dalle carte e incontrare li sguardo di Nancy.

Nancy: Dottor. Xu?

Sospirai.

Minghao: Cosa ti serve questa volta, Nancy?

La vidi avvicinarsi, poggiare le mani sulla mia scrivania e guardarmi negli occhi.

Nancy: Tu

Tornò verso la porta per chiuderla, spalancai gli occhi quando la vidi sbottonarsi i primi bottoni della camicetta. Mi coprii immediatamente gli occhi con la mano, evitando qualsiasi contatto visivo o comunque guardare il suo corpo.

Minghao: Nancy, ne abbiamo già parlato... io sono fidanzato
Nancy: E chi sarebbe?

Sentii bussare alla porta del mio ufficio, dissi un "avanti", ancora con la mani davanti agli occhi. La porta dell'ufficio si aprí, rivelando Nancy, con i primi bottoni della camicetta sbottonati, e io in un angolo dell'ufficio con la mano davanti agli occhi. Riconoscei immediatamente la voce di Sunji, che in teoria era venuta per chiamarmi per un'operazione urgente.

Sunji: Nancy. Hai 1 minuto per uscire da questo ufficio

through this darkness ~ Xu Minghao / The8 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora