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Minghao pov

Mi poggiai al bordo accanto a Sunji, mi girai a guardare il suo profilo perfetto. Il naso dritto e piccolo, le labbra carnose, i capelli spostati a ciocche dall'altra parte. La pelle leggermente abbronzata, illuminata dal chiaro di luna.

Sunji: Perché mi guardi?
Minghao: Perché sei bellissima

Ridacchió.

Sunji: Nah, non sono così bella
Minghao: Sì che lo sei

Sì girò verso di me, guardandomi negli occhi. I miei occhi passavano dai suoi occhi alle sue labbra, con delle piccole gocce cristalline poggiate sopra. Mi tolsi il giacchetto, contando che stava cominciando ad essere pesante e ingombrante, per rimanere a maniche corte e avvicinarmi di più a lei. Poggiai delicatamente le mani sui suoi fianchi, la avvicinai ancora di più al mio corpo e facendole allacciare le braccia dietro il mio collo.

Minghao: La scelta è tua...
Sunji: Di cosa?
Minghao: Scegliere di proteggermi da Nancy per sempre o lasciarmi solo a me stesso a vedermela da solo

Ridacchió alla mia confessione insolita, allacció le gambe intorno ai miei fianchi e affondò il viso nell'incavo del mio collo.

Sunji: Nancy non ti avrà così facilmente

Poggiai la fronte contro la sua, i miei occhi scuri incatenati ai suoi. L'acqua che ci circondava, i vestiti bagnati attaccati al corpo, il suo respiro sulle mie labbra, la luce della luna che rifletteva sulla superficie dell'acqua... tutto era perfetto. I capelli bagnati lisci come spaghetti che contornavano il suo viso, ogni minimo particolare del suo viso mi era visibile e chiaro. Gli occhi grandi, a cui potevo distinguere ogni sfumatura del marrone scuro, la pelle liscia, anche senza trucco aveva una pelle perfetta, le labbra carnose, a cui mi era possibile delineare il contorno. Poggiai le labbra sulle sue, ogni angolo delle sue labbra, ora era mio, le mie mani erano sulle sue coscie, sopra il tessuto dei pantaloni bagnati. Sentii le sue dita giocare con i miei capelli neri, con la punta delle dita tracció una linea immaginaria che partiva dal collo fino a, passando sotto la maglietta, sulla schiena. Mi allontanai dopo un paio di minuti buoni, il fiato corto, fiumi di sorrisi passavano per le nostre labbra.

Sunji: Ora ti metto in crisi... bacio meglio io o Emily
Minghao: Non c'è paragone...
Sunji: Quindi è meglio lei?
Minghao: Ti stai insultando da sola, stai zitta

Rise, ero felice. Dopo circa un anno in cui non mi ero neanche accorto di non sorridere più, la felicità era diventata un opzione nel mio cervello... che veniva disattivata per la maggior parte del tempo. La felicità era diventata una cosa rara, eppure, se ne accorsero tutti tranne che me. La monotonia di una relazione, ormai privo d'amore, mi aveva reso cieco... non mi rendevo conto del drastico cambio di umore che avevo quando intorno a me era presente Sunji

Minghao: Trough this darkness... you are my happiness

through this darkness ~ Xu Minghao / The8 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora