Capitolo 10

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"Ragazza da top copertina e mai troppo coperta che ti fa girare indietro e poi girar la testa"

Finalmente era arrivato il giorno più atteso da tutti gli studenti, l'ultimo giorno di scuola. Per noi ragazzi del quinto anno però l'atmosfera era un po' diversa: accanto alla gioia c'era anche un po' di malinconia data dalla consapevolezza che uno dei capitoli più importanti della nostra vita stava per concludersi. A rallegrarci c'era sapere che quella sera ci sarebbe stato un ballo di fine anno organizzato dai rappresentanti d'istituto che per l'occasione avevano affittato un'intera discoteca solo per noi studenti e i nostri accompagnatori, nessun ospite indesiderato avrebbe rovinato la festa. Appena suonò l'ultima campana devo ammettere che un po' mi vennero i brividi, a risvegliarmi dai miei pensieri furono dei ragazzi che incominciarono i classici gavettoni di fine anno. Io e Giulia corremmo fuori per non essere bagnate e ci riuscimmo veramente per poco.
-un po' mi mancherà tutto questo- disse Giulia come se mi avesse letto nel pensiero.
-Già, almeno stasera c'è la festa di fine anno e possiamo goderci una serata di divertimento prima di pensare al resto-
-hai ragione. Senti a proposito della festa volevo proporti una cosa-
-sono tutta orecchie, ti ascolto-
-perché non invitiamo anche Riccardo, Andreas e Mike?-
-ieri Riki mi ha detto che Mike ha la febbre, comunque se vuoi possiamo invitarli- dissi anche se non molto convinta. Mi faceva molto piacere stare con loro ma ogni volta avevo paura di sentirmi "non abbastanza", non abbastanza bella per stare ad una festa con loro, non all'altezza. Ad ogni modo decisi di non rivelare le mie paure a Giulia che, sebbene avesse sicuramente intuito qualcosa, non fece altre domande. La nostra amicizia era bella anche per questo, non c'era bisogno di chiedere nulla perché ci capivamo con poco.
Tornammo a casa, ci saremmo riviste il pomeriggio per prepararci insieme. Quel giorno decisi che non avrei studiato nulla, infatti appena arrivata a casa mangiai e mi buttai sul letto aspettando l'arrivo di Giulia. Nel frattempo mi arrivò un messaggio, vi lascio immaginare da parte di chi, ovviamente sorrisi solo leggendo il suo nome.
-allora non hai nulla da dirmi?-
-mh no, non mi sembra-
-sai che Andreas ha ricevuto un invito da parte di Giulia per la festa di stasera e io no?
-dai scemo lo sai che era anche per te l'invito-
-no non vale, voglio un invito ufficiale da parte tua-
-sei capriccioso come un bambino, ti accontenterò solo per stavolta-
-allora io mio invito dov'è?-
-Riccardo Marcuzzo ti va di accompagnarmi alla festa di stasera?
-ma certo che si, ora solo sono felice, ci vediamo stasera!-
Lui era felice? Sapesse io quanto ero felice di passare del tempo con lui.
Il pomeriggio passò abbastanza in fretta e verso le sei arrivò la mia amica. Alle otto sarebbero arrivati anche Andreas e Riccardo per cui dovevamo sbrigarci. Mentre Giulia iniziava a truccarsi io mi feci una doccia veloce per poi scambiarci. Io misi un vestito nero paillettato con maniche lunghe a palloncino accompagnato da una cinta in vita anch'essa paillettata. Giulia invece aveva una
Gonna di pelle con un top aderente oro brillantinato. Entrambe scegliemmo dei sandali neri aperti con tacco molto semplici. Una veloce aggiustata ai capelli e finimmo appena in tempo per l'arrivo dei ragazzi. Uscimmo di casa e li trovammo fuori dalla macchina che rimasero sorpresi appena ci videro, probabilmente perché non ci avevano mai visto in quel modo, infatti ci fecero i complimenti. Comunque devo dire che anche loro stavano da Dio, Riccardo era total black come me è quella camicia lo rendeva ancora più bello di quanto non fosse normalmente. Andreas invece aveva una camicia bianca sopra al pantalone nero. Come dei veri gentiluomini ci aprirono le portiere per farci salire.
-sei bellissima- sussurrò Riccardo quando gli passai vicino.
-anche tu non scherzi Marcuzzo- risposi e entrai in macchina mentre Riccardo chiudeva la portiera.
Dopo più o meno una ventina di minuti arrivammo ed entrammo quasi subito. Era una stanza molto grande e capiente in un locale del centro. Nella parete di fronte all'entrata c'era un enorme bancone la cui base era composta da una specchiera. Alle spalle del bancone c'erano dei barman che si muovevano freneticamente da una parte all'altra. La sala era già piena di ragazzi, molti di loro erano già in pista altri invece erano seduti a chicchierare sui divanetti in pelle posti ai lati della pista. Le luci colorate attraversavano velocemente tutta la stanza e a volte non permettevano di riconoscere nitidamente i volti delle persone. Decidemmo di prenderci un cocktail per scioglierci un po', di solito io ero un tronco ma quella sera avevo deciso che mi sarei divertita come non mai. Io e Giulia ordinammo un mojito mentre Riccardo e Andreas presero un moscow mule. Dopo esserci ambientati ci precipitammo in pista e iniziammo a ballare. Eravamo tutti e 4 vicini e mi stavo divertendo come non succedeva da tanto tempo, le ore passavano veloci come secondi, i ragazzi erano simpaticissimi cimentandosi in balli strani e facendo facce buffe. La parte migliore fu quando twerkarono sulle note di Pem Pem, diciamo che avevano bevuto qualche drink in più di noi e si lasciarono andare. Dopo un po' decisi di andare a prendere un bicchiere d'acqua fresca -si lo so sono l'unica che prende acqua in discoteca ma ne avevo bisogno- finché non si avvicinò il nostro rappresentante d'istituto, nonché mio grande amico, Alessio, così cominciammo a parlare. La musica era alta per questo eravamo abbastanza vicini.

*parte di Riccardo*
-Giulia ma Vale dov'è? È parecchio che è andata via-
-mh non la vedo nemmeno io- disse guardandosi un po' intorno.
-ah eccola lì- mi indicò un piccolo spazio vicino al bancone. La vidi parlare con un ragazzo e sembravano molto in confidenza, un po' troppo per i miei gusti.
-Giulia ma chi è quello?-
-è il nostro rappresentante d'istituto, sono molto amici-
-solo amici?-
-dai Riccardo non fare il geloso, se ti ha detto che sono amici sono amici- intervenne Andreas.
Non riuscivo a contenermi, erano veramente troppo vicini. A malincuore dovevo ammettere che era un bel ragazzo ma non mi piaceva per niente come guardava Vale. Come biasimarlo, quel vestito le stava da Dio e se quel tipo avesse abbassato ancora una volta lo sguardo verso la sua scollatura l'avrei ammazzato. Ad un certo punto cominciarono a ballare insieme e stavo per impazzire quando la mano che aveva sulla sua schiena scivolava sempre più giù, così decisi di intervenire.

*parte di Vale*
Stavo ballando con Alessio quando qualcuno mi tirò leggermente provocando lo stupore sia mio che del mio amico. Se non fosse stato letteralmente impossibile avrei detto che Riccardo fosse geloso.
-Vale è tardi perché non andiamo? Anche Giulia è stanca-
Effettivamente era vero, tra una cosa e l'altra si erano fatte quasi le quattro del mattino. Alessio non mi lasciò nemmeno il tempo di rispondere che lo fece al posto mio.
-Vale rimani ancora, ti riporto io a casa dopo-
-no mi dispiace anche lei è stanca e ho promesso a sua madre che l'avrei riportata io a casa, anzi già è tardi, è stato un piacere ma dobbiamo andare- disse Riccardo molto velocemente.
Non obiettai, effettivamente ero un po' stanca e grazie ai tacchi non sentivo più i piedi. Così salutai Alessio con un bacio sulla guancia sotto lo sguardo impaziente di Riccardo e gli promisi che ci saremmo rivisti. Dopo le mie parole mi abbracciò e Riccardo si schiarì la gola per farmi segno, così andammo via. Giulia sembrava sorpresa che stessimo andando e per niente stanca come l'aveva descritta Riccardo.
-mi hai detto una bugia-
Non ero arrabbiata ma solo un po' confusa.
-quel tipo non mi piaceva, si vedeva che aveva brutte intenzioni, le sue mani stavano quasi scendendo sul tuo sedere, se non lo avessi fermato...-
-sei quasi dolce quando ti preoccupi, ma Alessio è un mio amico, potevi stare tranquillo-
Arrivammo davanti alla macchina quindi si limitò a sorridermi come risposta e io ricambiai. Non appena a casa mi struccai, misi il pigiama e in men che non si dica mi addormentai ancora pensando a Riccardo.

Il resto è solo rumore di fondo 💖 || RikiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora