Il resto è solo rumore di fondo 💖 || Riki

Capitolo 11

"Perderci come si fa con le domande che non hanno risposte"

Il giorno dopo mi svegliai verso le 11 ancora frastornata e con il mal di testa dalla sera prima. Aprii le tende per far entrare la luce è scesi giù per fare colazione. Non avevo tanta fame così presi solo un caffè per poi tornare in camera a prendere i vestiti necessari per farmi una doccia: avevo bisogno di svegliarmi per bene in vista dell'"entusiasmante" giornata di studio che mi si prospettava davanti. Dopo un'ora abbondante devo dire che mi ero svegliata per bene, grazie anche alla musica che mi aveva accompagnato, uscii dal bagno e controllai le notifiche sul telefono. Trovai la notifica di un messaggio di Giulia, sbloccai il telefono e leggendolo devo dire che mi fece preoccupare e non poco.
-Vale come stai? Ascolta devo dirti una cosa importante.-
-Giulia mi fai preoccupare, non sarai mica incinta? Cosa hai fatto con Andreas ieri?-
Cercai di sdrammatizzare ma non funzionò, ciò significava che la situazione era veramente grave, non avevo mai sentito la mia amica così prima d'ora.
-No Vale ascolta sono seria, sto per mandarti una cosa però prima di aprirla giurami che ti siediti e cerchi di non prenderla troppo male-
-Giulia ora sono veramente preoccupata, mandami ciò che devi mandarmi così la facciamo finita a tutti questi misteri-
Mi mandò il link di un articolo pubblicato da una pagina che apparentemente sembrava essere di gossip. Internet quel giorno mi stava decisamente giocando un brutto scherzo, sembrarono passare delle ore prima che la pagina si aprisse e quando lo fece sentii un nodo in gola e mi lasciai cadere sul letto ancora incredula. "Ritorno di fiamma per Riki, vincitore della categoria cantanti ad Amici 16", questo era il titolo dell'articolo. Andando avanti nella lettura appresi che si trattava di un gossip riguardo un presunto ritorno di fiamma tra Riccardo e la sua ex fidanzata Sara. Probabilmente in altre circostanze non ci avrei creduto e avrei chiuso subito l'articolo, consapevole anche di tutti i falsi pettegolezzi che girano sulle celebrità, ma stavolta il tutto era accompagnato da foto e non si poteva negare la realtà dei fatti. Oltretutto sapevo che lui ci teneva molto a lei, non fosse stato per il suo tradimento non la avrebbe mai lasciata, per questo un riavvicinamento era molto più che probabile. Al solo pensiero la mia vista si stava lentamente offuscando a causa delle lacrime che non riuscivo a trattenere. Mi sentivo così sciocca in quel momento, non sapevo nemmeno perché stavo piangendo. Infondo Riccardo non doveva darmi nessuna spiegazione, mi aveva detto di essere attratto da me e l'ho anche respinto, perché avrebbe dovuto dare conto a me? Però era anche vero che una persona attratta da me pochi giorni prima dopo poco si ritrova con la sua ex, forse questo non era molto coerente. Dopotutto dovevo metterlo in conto che poteva avere tutte le ragazze che voleva ai suoi piedi e di certo non si sarebbe disperato per me. Dopo un po' mi arrivò un altro messaggio di Giulia, probabilmente preoccupata non ricevendo una risposta da parte mia.
-Vale tutto bene, hai letto?-
-si, ho letto tutto. Me lo aspettavo Giulia, cosa se ne fa di una come me, sto bene veramente-
-Vale io ti conosco non stai bene, ti stai semplicemente chiudendo a riccio per non affrontare la tua delusione-
-Credimi sto bene, ci sentiamo dopo ora devo studiare. Grazie comunque per avermi mandato l'articolo, sei un'amica veramente-
Giulia aveva ragione, la notizia che avevo appena letto mi faceva stare malissimo ma non riuscivo a parlarne con nessuno, nemmeno con lei e non essere in grado di aprirmi con lei che era l'unica persona sempre presente per in tutto per me era orribile. Purtroppo il mio carattere sotto questo punto di vista era molto particolare, più qualcosa mi faceva star male e più non riuscivo ad esternarne il dispiacere, l'unica cosa che riuscivo a fare era tenermi tutto dentro e star male in silenzio anche se avrei tanto voluto urlare. Quel giorno non riuscivo a stare ferma sulla sedia, camminavo avanti e indietro per tutta la stanza con i libri in mano cercando di studiare qualcosa anche se invano. Riuscivo a pensare solo a lui, pensavo al pomeriggio passato insieme a studiare mentre quel giorno ero sola e lui probabilmente nel frattempo era con la sua nuova fidanzata dimenticandosi completamente di me. Ad interrompere la mia "passeggiata" fu il suono di una notifica proveniente dal cellulare poggiato sulla scrivania. L'unica persona cui avrei parlato notte e giorno ma allo stesso tempo l'ultima che avrei voluto sentire in quel momento.
-Buongiornissimo, ti sei ripresa dalla serata di ieri?-
-si sto bene- risposi più fredda di quanto avrei voluto in realtà ma non riuscivo a nascondere la mia delusione, non ho mai saputo fingere.
-sicura che sia tutto apposto?-
-sto solo studiando, sono agitata-
-vuoi che venga a farti compagnia, studiamo insieme di nuovo?-
Che faccia tosta a propormi di venire da me con la consapevolezza che a casa aveva una fidanzata ad aspettarlo.
-no preferisco stare da sola-
-Vale dimmi cosa succede, mi stai nascondendo qualcosa e non dirmi di no perché non ci credo-
-ti ho detto che non ho nulla Riccardo, ora mi dispiace devo andare a studiare-
Dopo quel messaggio la conversazione finì, lui non rispose più e io altrettanto. Figuriamoci se poteva rimanere a perdere tempo con me, è vero che io ero stata molto fredda e distaccata nelle mie risposte ma credevo che lui non aspettasse che un pretesto. L'ora di pranzo arrivò abbastanza velocemente e dopo aver mangiato e messo in ordine tornai in camera mia a studiare. Più o meno verso le 16 fui interrotta dal suono del campanello, urlai ai miei genitori di andare ad aprire perché io avevo da fare ma non rispose nessuno, intuii che fossero usciti a fare la spesa come mi avevano già avvisato. Sbuffando mi alzai e andai ad aprire, chi mi trovai davanti? L'ultima persona che mi aspettavo di trovare, si esatto Riccardo. Lo fissai per qualche istante cercando di mantenere il più possibile il mio autocontrollo.
-che ci fai tu qui?-
-ciao anche a te, posso entrare?-
-mi dispiace Riccardo ho da fare, ti avevo detto di non venire. Grazie per la visita, ci vediamo un altro giorno-
Stavo per chiudere la porta, anche se devo ammettere che è stato un gesto molto maleducato dato che lui nonostante tutto era stato sempre educatissimo con me. Ad ogni modo si infilò prima che riuscissi a chiuderla del tutto, in quel momento non sapevo dove mettere la faccia.