Capitolo 4

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"Spegni tutto e siediti"

-stai bene?-
-Si è che... vedi sono rimasta senza parole, non ci posso ancora credere-
-ecco, lo sapevo- disse deluso abbassando lo sguardo.
Ma cosa sapeva? Non stavo capendo. Come ho fatto a non riconoscerlo prima... e dire che non mi sono mai persa una puntata di Amici. Sinceramente continuavo a non capire perché andasse in giro mascherato, certo sicuramente era molto famoso ma addirittura girare così... ad ogni modo dopo la mia faccia sorpresa si alzò per andarsene, aveva un'espressione veramente molto delusa. Gli afferrai il braccio per bloccarlo, non volevo andasse via.
-aspetta, cosa sapevi?- chiesi tenendolo ancora per il braccio evitando che andasse via.
-che non mi avresti trattato più come prima non appena avresti saputo chi sono. Vedi è per questo che vado in giro conciato in questo modo, non perché mi senta un vip proveniente da Hollywood, ma da quando sono uscito da amici non sono riuscito più ad instaurare rapporti sinceri, finora tutti coloro che mi si avvicinano lo fanno per arrivare ai loro scopi.-
Ora mi è tutto più chiaro, effettivamente come dargli torto, la fama ha i suoi aspetti positivi ma anche tanti lati negativi. Ad ogni modo io non sono così! Volevo rivederlo ancora prima di sapere chi fosse, perché mai ora avrei dovuto cambiare atteggiamento?
-aspetta, cosa ho fatto per farti capire questo? Senti io tratterò come sempre, tu per me rimani Riccardo, il ragazzo che ho conosciuto andandoci a sbattere contro facendoci una figuraccia ancora prima di conoscerlo, quel ragazzo dolcissimo. Dopo tutto tu rimani un ragazzo normale come me. Capito?
-Davvero non cambierai solo perchè sono famoso?- un sorriso cominciava a comparire di nuovo suo volto pronunciando queste parole.
-Si sta tranquillo, al massimo comincerò a chiamarti Riki- dissi per sdrammatizzare la situazione.
Gli sorrisi e lui ricambiò subito evidentemente molto più tranquillo.
-puoi chiamarmi come vuoi-
Sorrise nuovamente. Ci sedemmo sotto un'albero e cominciammo a parlare di tutto come la prima volta, riuscivo a parlare con lui senza problemi, con semplicità. Da quel momento anche lui fu molto più aperto rispetto a prima. Ero contenta mi avesse rivelato la sua identità, ora potevamo veramente essere noi e conoscerci al 100%.

*Parte di Riccardo*
Eccomi qui, affianco ad una ragazza che mi fa stare bene, che non sta qui con me, perchè sono Riki, il cantante che ha avuto successo dopo esser uscito da Amici, ma semplicemente per me, il vero me. Era da tanto che non riuscivo ad instaurare un rapporto vero, speravo vivamente che questa fosse la volta buona.

*Parte di Valentina*
Nonostante tutto lo vedevo ancora pensieroso, mi dispiace tantissimo che ancora non sapesse se fidarsi o meno ma non sapevo se azzardarmi a chiedere, non volevo sembrare invadente, alla fine però mi feci coraggio pensando fosse la cosa più giusta da fare.
-a cosa stai pensando?
-nulla di importante, non preoccuparti-
- ne sei sicuro?-
-sai in realtà mi chiedevo se ti andasse di andare a casa mia così ti presento i miei coinquilini, ma se hai seguito amici sicuramente li conoscerai, ovviamente solo se ti va-
-certo mi farebbe molto piacere, chi sono?- dissi molto tranquillamente. Ero al settimo cielo per quell'invito ma rimasi calma per dimostrare a Riccardo che la sua fama e i suoi amici erano la cosa che meno mi interessava di lui.
-è una sorpresa, lo scoprirai- ora si che era tornato del tutto calmo e tranquillo.
Ci incamminammo verso casa dei ragazzi, non nego che avevo molta ansia. Non mi importa che sia famoso o meno ma siamo sinceri, a chi non farebbe un certo effetto vedere persone viste solo in televisione fino a quel momento? Vedere persone che fino ad ora conoscevo solo attraverso uno schermo, nonostante ciò ripeterò fino all'infinito che Riccardo per me rimaneva speciale a prescindere da chi fosse e non avrei mai cambiato atteggiamento nei suoi confronti per questo. Probabilmente la mia ansia era abbastanza percepibile e Riki mi mise un braccio dietro il collo per rassicurarmi, era un momento bellissimo, avrei voluto che non finisse mai. Quando arrivammo a casa finalmente scoprii chi erano i suoi misteriosi coinquilini: non ci potevo credere, Mike e Andreas. Appena entrammo entrambi lo salutarono entusiasti, sembrava che non lo vedessero da mesi, erano troppo carini.
-ci sei mancato!- esclamò Andreas
-allora è lei la famosa Valentina di cui ciai parlato- gli chiese Mike
-Si, è proprio lei in carne ed ossa-
Cercai di presentarmi ma l'unica cosa che uscì fuori fu solo un timido "piacere". Nonostante ciò mi misero subito a mio agio e dopo poco avevo già fatto amicizia. Mi spiegarono che per un po' avrebbero condiviso l'appartamento perché Milano era una città che offriva molte opportunità in ambito artistico e Riccardo che è della zona si è offerto di condividere il suo appartamento con quelli che durante il suo percorso erano diventati una suoi migliori amici, almeno finché non si fossero ambientati. -Che ragazzo dolce- pensai tra me e me. Il tempo passò talmente velocemente che quando vidi l'orologio mi accorsi che era tardissimo, dovevo andare a scuola a prendere Giulia e tornare a casa altrimenti i miei mi avrebbero uccisa.
-Ragazzi ora devo andare, è stato veramente un piacere, grazie ancora per tutto-
Li salutai tutti e mentre mi diressi verso la porta Riccardo mi prese il braccio.
-ferma, ti accompagno io-
-ma non voglio disturbarti, avrai sicuramente  altro da fare-
-non scherzare dai andiamo-
Sorrisi e salimmo nella sua macchina per andare a prendere Giulia. Nel frattempo mi arrivò un messaggio dalla mia amica che diceva non andare a scuola, sarebbe tornata a casa con il padre, ma la conoscevo troppo bene e sapevo che era solo una scusa per farmi stare più tempo da sola con Riccardo. Oltretutto lei non sa ancora nulla, dopo dovevo assolutamente raccontarle tutto. Ad ogni modo informai Riki il quale si offrì gentilente di riportami a casa. Arrivati davanti casa mia, stavo scendendo, ma mentre lo stavo ringraziando mi bloccò.
-Aspetta, dammi il tuo numero così ci sentiamo e non siamo costretti a scontrarci di nuovo per vederci-
Risi alla sua battuta e ovviamente gli diedi il mio numero. Scesi dalla macchina ed entrai a casa, ero contenta come non mai, forse mi stavo prendendo proprio una bella cotta.

Il resto è solo rumore di fondo 💖 || RikiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora