...cancellare il passato!

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Prendemmo il treno delle 9:00 e arrivammo a Roma più o meno alle 15:00. Appena uscii dalla stazione e respirai l'aria di casa mi si riempirono gli occhi di lacrime. Era poco più di un mese che stavamo a Milano, eppure erano successe così tante cose, che mi pareva fosse passato un anno!

Edo mi strinse forte la mano e quando me la prese, mi resi conto di star tremando.

L' hotel che avevamo prenotato distava 20 minuti a piedi, ma decidemmo di camminare per quelle strade che ci avevano visti tante volte divisi, ma mai mano nella mano, insieme, a professare il nostro amore.

Camminammo più o meno per un quarto d'ora, ma poi venimmo raggiunti da un gruppo di ragazze, vestite in modo...beh ecco... "succinto".

X- Oh mio Dio ragazze... C'è Edoardo!!

Y- Edo oddio! Pensavamo fossi morto!

B- Ciao Edo!

D- Oh incredibile... si è rifatto vivo! E' vivo amche il tuo amichetto laggiù!?

E- Ciao ragazze...

Aveva praticamente bisbigliato e guardava fisso il marciapiede.

Y- Che hai detto?

X- dai Edo, non fare il timidone che la voce ce l'hai...

B- Appunto, di solito urlavi anche abbastanza forte!

X/Y/B/D- HAHAHAHAHAHAHAHAHA

D- Senti ma... questa chi è?

E- E' la mia ragazza...

X/Y/B/D- HAHAHHAHAHHAH

X- Sì va beh... Edoardo Esposito che ha la ragazza...

B- Tu sei fidanzato, come io non sono una prostituta!

D- Appunto c'è... Dai Edo non prenderci in giro!

Y- Senti ma, parlando di cose serie... La volta scorsa non avevi soldi e quindi non mi hai pagato; ora li hai? Sono 200.

B- 200!?!? Ammazza oh! Ti sei impegnato l'ultima volta!

X- Comunque, non avete deciso che appena andava da tua sorella a Milano, la pagava il doppio e metà te li spediva...

Y- E' VERO! Quella puttan* non me li ha mandati!

D- Ah no perchè te cosa sei?!

X/Y/B/D- HAHAHAHAHAHAHAH

B- Va beh dai... Ciao!

X- fai un salto sta sera sulla tredicesima, che ti faccio metà prezzo per il tuo ritorno!

Y/B/D- CIAO!

( X-Y-B-D, se non si fosse capito, sono delle prostitute).

Mi sentivo come se mi avessero strappato il cuore dal petto, lo avessero frantumato e poi rimesso al suo posto. Quando quelle ragazze se ne furono andate Edoardo mi si parò davanti.

E- Prima che tu dica qualsiasi cosa... Lo hai detto tu che l'amore può can...

Gli misi l'indice davanti alla bocca, poi senza preavviso gli mollai un ceffone, ma di quelli che ti si gira la faccia da quanto è potente. Le lacrime uscivano a fiumi dai miei occhi e sentivo la testa scoppiarmi! Feci il percorso a ritroso, fino ad arrivare davanti alla stazione. Correvo, correvo, correvo. Vedevo Edoardo che mi inseguiva, ma ero così tanto indemoniata che guadagnai terreno velocemente e mi dileguai tra la folla. Cambiai due o tre volte binario e saltai sull'ultimo treno per Milano. Controllai: il prossimo partiva tra 2 ore. Così quello stronz* sarebbe rimasto lì, impotente, per un bel po'.

Mentre ero seduta, ho apprezzato i sedili freddi e scomodi del treno; mi hanno confortata, ma mi son resa anche conto che il mio "felici e contenti" era già finito...anzi, forse, non era neanche mai iniziato!

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