Nuovo inizio

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Furono 17 ore infinite, se non contiamo le due di scalo a Vienna. 

Durante il mio folle viaggio per scappare da tutto e tutti chiamai mia madre e le dissi tutto quello che era successo. Non sarei mai riuscita a tenerla allo scuro di tutto. Il problema invece si presentò quando le dovetti dire che mi trovavo su un treno diretto a Praga con un biglietto di sola andata.

Inizialmente non mi rispose, ma non fece nemmeno la classica domanda "stai scherzando?" perché sapeva bene che ero più che seria.

Mm(mamma)- Ross ma come provvederai a te stessa? Dove starai? Come farai a guadagnare dei soldi? Non conosci nessuno lì...Per favore torna a casa, torna a Roma! Tuo fratello è ancora a Milano ed Edoardo non...

R- Non lo nominare mamma! E in ogni caso ho chiamato un agenzia per i ragazzi dell'Erasmus. Sono riuscita ad iscrivermi e una famiglia mi ospiterà per i prossimi otto mesi. Troverò lavoro e finirò la scuola con i corsi online. Fidati solo di me. Ciao mamma, ti amo, sei la mia vita.

Mm- Ross anche tu bimba mia lo sei.

R- Mamma...

Mm- Dimmi.

R- Puoi non dire a nessuno dove mi trovo, nemmeno a Marta.

Mm- Non sanno dove sei?

R- No, quando sono salita sul treno per Vienna erano già stati fatti tutti gli annunci, quindi non sanno dove sono salita, e se anche lo avessero capito, poi ho continuato il viaggio per Praga. Vienna era solo uno scalo.

Mm- Capito Amore... Ciao. E chiamami appena arrivi!

R- Ovvio mamma. Ciao!


6 mesi dopo...

Eccoci qua, dopo sei mesi. Chi lo avrebbe mai detto che io, una ragazza che non era neanche mai uscita dal suo paese natale, si sarebbe ritrovata a vivere a Praga. 

La famiglia che mi ha ospitata qui è stata meravigliosa; Tomas e Monika sono diventati per me come i miei secondi genitori e i piccoli David e Jana si sono comportati proprio come due fratellini amorevoli. 

La mia permanenza qua sarebbe dovuta durare otto mesi, ma ho deciso di andare a vivere da sola, già non sono ancora pronta a tornare in Italia, e poi qui è tutto così bello!

Ho trovato lavoro come cameriera in un pub nel centro della città e ho fatto amicizia con tutti miei colleghi. Ho deciso di non uscire con nessun ragazzo, perché sentivo che era arrivato il momento di fare un percorso alla riscoperta di me stessa e ricominciare ad amarmi, prima di tutto.

Trovai un bel bi-locale vicino al mio luogo di lavoro, abbastanza silenzioso per permettermi di seguire le ultime lezioni che mi avrebbero portata alla maturità, in totale tranquillità.

Non ho sentito in tutto questo tempo né Valerio né Edoardo. 

Marta invece ha continuato a chiamarmi ininterrottamente e, alla fine, dopo due mesi dal mio arrivo abbiamo parlato; c'è in realtà abbiamo pianto come due bambine urlandoci a vicenda quanto ci volessimo bene. Ogni volta che ci sentiamo mi supplica di dirle dove sono, ma ho scelto di rimanere sola in questa esperienza e costruirmi una vita anche qua nella Repubblica Ceca. 

E forse, se proprio lo devo dire, sono riuscita nel mio intento!

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