"We were on fire, I slashed your tires
It's like we burned so bright we burned out
I made you chase me, I wasn't that friendly
My love, my drug, we're fucked up
'Cause I've been on the run so long they can't find me"-P!nk
PICCOLO AVVISO
I nomi dei personaggi sono stati cambiati ed adattati
al primo libro "Il burattinaio" quindi se state riprendedo
la storia dal capitolo precedente, noterete le differenze.
Ho operato il cambio di nomi anche nella Legenda all'inizio di questa storia
quindi se non avete voglia di rileggere i primi capitoli,
potete tranquillamente leggere la legenda in modo da
recuperare il cambio dei personaggi.
Ho anche aggiunto alcune parti nei capitoli prima e cambianto alcune cose
niente di eccessivo, ma potrebbe tornare utile per comprendere meglio
la lettura nei prossimi capitoliTutti odiano il lunedì.
Immagino sia perché è il primo giorno dopo il week-end. Per circa due giorni la gente può dimenticare la monotonia delle loro vite. Può uscire senza l'ansia di doversi svegliare presto la mattina dopo. Può vivere la sua giornata in tranquillità.
Poi però arriva il lunedì, e la vita di tutti riprende il suo normale corso. In cui la routine ricomincia. C'è chi va a lavoro, chi va a scuola, chi ha un esame o un'interrogazione.
Anche io da un po' di anni a questa parte, odio il lunedì, ma non è sempre stato così.
Una volta amavo il lunedì. Le scuole inglesi hanno questa cosa magnifica per la quale sei tu a scegliere le materie che vuoi frequentare. È vero, alcune, come matematica, scienze o letteratura sono obbligatorie, ma per il resto sei tu a scegliere cosa fare.
Il lunedì, alla prima ora, avevo spagnolo, ma l'insegnante a quanto pare aveva deciso di non presentarsi più dopo nemmeno un mese di lezioni e non si era ancora riusciti a trovare un sostituto, ergo, il lunedì entravo a scuola alle dieci e venti. Il che mi dava la possibilità non solo di dormire più a lungo, ma anche di prendermela con ancora più calma del solito.
Il quarto anno io e Cam, il mio migliore amico, ci eravamo trasferiti in una casa gentilmente acquistata dalla sua famiglia e regalatagli per il suo compleanno. Ammeto di averci impiegato un po' a convincerlo che andarcene da quel maledetto studentato sarebbe stata la scelta migliore, soprattutto perché detestavo la mia compagna di stanza, invadente al limite dell'inverosimile e più rumorosa di un tram in piena notte.
E poi in fin dei conti avevamo sedici e diciassette anni, abbastanza da poter sopravvivere all'interno di una sottospecie di villetta ad un chilometro esatto da quella che poi sarebbe stata la nostra nuova Highschool, dal momento che quella in cui andavamo sarebbe stata decisamente troppo lontana.
E diciamocelo, per le distanze di Londra un chilometro era letteralmente dietro l'angolo.
Alla fine sono riuscita a convincere sia lui che i miei genitori, che non sembravano troppo convinti dall'idea di mandarmi a vivere da sola a sedici anni, ma il fatto che ci fosse Cam ha contribuito a farli sentire più sicuri.
Conoscevano la sua famiglia, o meglio sua madre, da sempre dal momento che lei e mio padre erano colleghi in in Italia e per di più eravamo vicini di casa. È anche per questo che avevano deciso di mandarmi nella sua stessa Highschool invece che in quella frequentata da mio fratello maggiore cinque anni prima. Il fratello di mezzo, Nico, non ne aveva voluto sapere nulla.

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La ragazza bugiarda
Mystery / Thriller[3) IL BURATTINAIO - SERIE] Non è necessario conoscere i librI precedente per seguire la storia principale, eccetto per il suo ultimo capitolo che ho pubblicato anche qui, ma se volete leggerlo lo stesso non mi offendo 🌸 Dopo essere sopravvissuta...