La ragazza bugiarda

8

"There is a swelling storm
And I'm caught up in the middle of it all
And it takes control
Of the person that I thought I was
The boy I used to know"

-Waves

Credevo che niente potesse essere peggio della giornata di ieri: avevo scoperto che Amon era ancora vivo, ero andata da lui totalmente allo sbaraglio senza un piano e un minimo di preparazione e poi ero ritornata a casa, come se niente fosse per poi ritrovarmi il mio capo arrabbiato come solo poche volte lo avevo visto nel corso degli ultimi anni e per di più gli avevo dovuto spiegare come facessi a conoscere Amon stando ben attenta ad evitare la parte in cui ho ucciso due uomini e non solo.

In realtà Roberto non mi ha fatto domande, sapeva perfettamente che anche volendo non avrei potuto dire nulla, ma ho comunque scelto di parlare. Ovviamente non sono scesa nei particolari, ma gli ho detto quanto bastava per riguadagnarmi la sua fiducia, perché sapevo che sarei ritornata da Amon e che Guidi avrebbe fatto di tutto per impedirmelo. L'unico modo era fargli credere che quello di ieri era stato un gesto dovuto allo shock, che rivedere la sua faccia dopo tutti quegli anni aveva risvegliato in me dei brutti ricordi, e in parte era vero, e che non avevo la minima intenzione di rivederlo. E poi avevo concluso il mio monologo pieno di finte scuse dicendogli che se ne sarebbe dovuto andare da casa mia senza dargli troppe spiegazioni a riguardo.

Come ho detto, credevo che il peggio fosse passato, almeno fino a quando questa mattina, una volta arrivata in ufficio, assieme a Roberto, mi sono ritrovata davanti una squadra dell'Interpol e della DIA, questi ultimi con tutte le intenzioni di farmi a pezzi e buttarmi nel Tevere per aver rischiato di mandargli a puttane l'operazione.

-Vi rendete conto della gravità di quello che è successo? -Un tizio pelato sulla cinquantina con dei baffi in stile Poirot, che poco prima di iniziare ad inveire nei confronti di Guidi si è presentato come il Direttore. Accanto a lui i due vicedirettori, un uomo e una donna, che a occhio e croce potranno avere giusto un paio d'anni in meno.

-Nessuno ci aveva informati che ci fosse un'operazione sotto copertura in corso. -Replica Guidi senza scomporsi. -Non avevamo nemmeno idea di chi si trattasse fino a ieri sera, quando...

-Quando quell'idiota di una ragazzina, dopo aver effettuato una visita sul luogo, ha ben deciso di informarvi dei suoi precedenti?! -Guidi lo fulmina con lo sguardo.

-La ragazzina di cui parla è una mia collega, si rivolga a lei come tale. Non mi interessa che sia il direttore della DIGA o il presidente della Repubblica. Manchi di rispetto un'altra volta a qualcuno dei miei colleghi e la sbatterò fuori di qui con le mie stesse mani. -L'uomo baffuto tace per qualche secondo, mentre i due vicedirettori si lanciano occhiate stupite e divertite allo stesso tempo. A giudicare dal colorito che ha assunto la faccia del direttore, mi sembra di capire che non sia abituato alla possibilità che qualcuno gli risponda a tono.

-Mi perdoni, non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. -Esordisce dopo un sonoro sospiro. -Ma qui parliamo della vita di un vostro collega, dal momento che mi sembra di capire che il nostro contatto lavori qui. Se solo la sua collega... -Prosegue poi ponendo volutamente l'accento sul termine "collega" e poi spostando lo sguardo su di me. -Avesse fatto una mossa sbagliata, il suo altro collega sarebbe morto. Non che ora sia fuori pericolo, siamo chiari. Nessuno qui dentro apparate lei sa cosa sia successo lì dentro.
-Volete dire che non avete ancora parlato con l'infiltrato?

-Volete dire che non avete ancora parlato con l'infiltrato?

-L'agente Simmons si trova costantemente sotto gli occhi di una serie di individui il cui lavoro consiste nell'uccidere gente su richiesta. Crede davvero che comunicare sia così facile? -Interviene la donna. -Pensa forse che lo chiamiamo ogni sera prima di andare a dormire, per augurargli la buonanotte? È già un bene se riusciamo a sentirlo una volta ogni due settimane! -Guidi fa un respiro profondo, è evidente la fatica che sta facendo in questo momento per non mandare al diavolo l'idiota che si ritrova davanti.