9

93 10 19
                                    

"Everybody can kill everybody Katniss,
even a president.
You just have to be willing
to sacrifice yourself"

-Hunger Games

Volevo rifiutare.

Lo stavo facendo.

Avevo preso la mia decisione.

Credevo di potermene tirare fuori, almeno fino a quando la Hafeez non mi ha mostrato quelle foto.

Immagini che per anni ho cercato di eliminare dalla mia memoria. Facce e cadaveri che finalmente avevano smesso di perseguitarmi nei miei incubi.

Non ha aggiunto altro.

Non ne aveva bisogno.

Il messaggio era chiaro: o ci aiuti, o finisci in galera.

Per un attimo ho realmente considerato l'opzione, la galera intendo. Se mi fossi trovata un buon avvocato... magari avrei beccato anche un giudice ben disposto, in fin dei conti non ho precedenti... Ma anche nel migliore dei casi, se anche a difendermi ci fosse stata Annalise Keating in persona... Se anche mi fossi evitata la galera la mia faccia sarebbe finita su tutti i canali e i giornali del paese. Tutti avrebbero saputo che ero ancora viva, e sarebbero venuti a cercarmi.

Così ho accettato.

-Non se ne parla! Tu li non ci torni, è fuori discussione! -Non c'è che dire, Guidi l'ha presa benissimo. -Adesso chiamo Hafeez e mettiamo fine a tutta questa storia.

-Ormai è troppo tardi. -Replico seguendolo nel suo ufficio sotto gli occhi incuriositi di tutti i presenti. Dopotutto ritrovarsi DIA e Interpol in ufficio non è cosa da tutti i giorni, ragion per cui ogni dipendente dell'ICU non ha mai smesso di fissarmi e spettegolare con quello accanto da allora. Per la prima mezz'ora si sono preoccupati di nasconderlo, lanciando giusto qualche sguardo verso la Hafeez, me o Guidi quando eravamo distratti, ma dopo un po' hanno direttamente smesso di fingersi disinteressati e hanno iniziato ad osservarmi apertamente.

-Qualcuno vuole dirmi che cosa sta succedendo? -È la voce di JJ a salvarmi. E quando pensavo che non potesse andare peggio di così, ecco che Sara Taylor, il capo della squadra dei profiler, fa il suo ingresso nell'ufficio di Guidi.

-Vorrei saperlo anche io! Perché nessuno mi ha detto che l'Interpol sarebbe venuta qui questa mattina?!

-Perché ho visto degli agenti della DIA uscire dall'ufficio prima? -Domanda Garcia con aria confusa.

-Oh, ma perfetto! Perché non chiediamo a qualcun altro là fuori se vuole entrare già che ci siamo? -Guidi è palesemente stressato da tutta questa situazione e di certo non lo biasimo.

-Non hai ancora risposto alla mia domanda. -Insiste la Taylor stizzita.

-Perché non lo sapevo nemmeno io! Non avevo idea che la DIA e l'Interpol si sarebbero presentati qui oggi, altrimenti non sarei mai uscito di casa! -Replica Guidi esasperato, passandosi una mano fra i capelli. -O credi che...

-Era davvero il segretario generale dell'Interpol la donna che ho visto poco fa?!

-Qualcuno vuole chiudere a chiave quella cazzo di porta?! -Urla Guidi allungando un braccio in direzione dell'uscita. -Robinson, credevo ti stessi occupando di... qualunque cosa avesse a che fare con un computer.

-Se continua così gli verrà un ictus... -Sussurra JJ accanto a me.

-In questo momento vorrei che l'ictus venisse a me.

La ragazza bugiardaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora