La ragazza bugiarda

1

Il problema non è il problema,
ma il tuo atteggiamento verso il problema.
Comprendi?

-Pirati dei Caraibi

E adesso da dove inizio? Immagino sia questa la domanda più sensata dopo un tentato omicidio. Pare sia diventato uno sport provare ad uccidermi. Sarà la terza, o forse la quarta volta. Onestamente non ricordo. Forse dovrei tenere il conto. Magari alla fine mi danno un premio se raggiungo una certa quota. O magari danno un premio a chi riesce a farmi fuori definitivamente.

È da due mesi che sono chiusa nella mia stramaledettissima casa. Ed è da più di due mesi che non ho più idea di cosa significhi la frase "stare da sola".

Quando ero in ospedale la mia stanza era sempre piena di gente, non riesco a ricordare un solo giorno in cui eravamo soltanto io e quel dannatissimo quadro della madonna appeso di fronte al letto d'ospedale. Ad un certo punto, per disperazione, mi sono alzata, mi sono arrampicata sul tavolo l'ho preso e l'ho appoggiato sul tavolo a faccia in giù, anche se lo avrei volentieri lanciato fuori dalla finestra come un frisbee.

Per lo meno nessun giorno in cui ero sveglia. A quanto pare ho dormito per tre settimane. Ventuno magnifici giorni di sonno profondo, dove nessuno mi chiedeva se avessi bisogno di aiuto a prendere una bottiglia d'acqua, o a scendere le scale, o persino ad andare al bagno. Ventuno giorni in cui tutto sembrava andare bene, fino a quando non mi sono svegliata e la realtà mi è piombata addosso con la stessa grazia con la quale un macigno può crollare da un dirupo a strapiombo.

Il mio ormai ex fidanzato ed oramai anche ex collega, William Barrett ha finalmente tentato di uccidermi e adesso sta scontando un soggiorno all'interno del carcere di Rebibbia (siano benedette le misure cautelari) in quanto c'è il rischio che possa reiterare il reato, ragion per cui, il giudice ha ritenuto opportuno fargli attendere lì il processo.

Che tradotto poi vorrebbe dire: se lo lasciamo libero con molta probabilità potrebbe ritornare per portare a termine quello che ha iniziato.

Pare che l'abbia anche tirata per le lunghe, o per lo meno è quello che hanno detto gli psichiatri. La verità è che non ho idea di cosa sia successo dopo la chiamata a Guidi. Certo, me lo hanno raccontato a grandi linee, ma col mal di testa che ho trovato al mio risveglio è già tanto se ricordo il mio nome.

Di sicuro mi ricordo di JJ. Sembra che la ritrovata sorella sia finita in un istituto psichiatrico. E come biasimarla. Pare riuscisse a malapena a riconoscere i genitori e la sorella. Le è stato portato via tanto di quel tempo... Ma a quanto pare si starebbe riprendendo abbastanza bene viste le circostanze, almeno questo è ciò che dicevano i medici la scorsa settimana.

Per quanto riguarda la situazione Barrett è un po' più complicato. So solo che appena sentite le sirene, lui se l'è data a gambe, ma lo hanno trovato poco dopo. Si è beccato un proiettile nella gamba perché sembra stesse per aggredire Guidi. Non si è ben capito come stesse per aggredirlo, ma nessuno se lo è chiesto, quindi il problema non sussiste. Sarà stato un problema di Guidi al momento della redazione del verbale.

Una volta fuori dall'ospedale, mio fratello Leonardo si è gentilmente proposto di farmi da badante finché non mi fossi ripresa. Come ben si poteva immaginare, io ho altrettanto gentilmente declinato l'offesa con un "Non ho quarant'anni, posso benissimo cavarmela da sola".

La verità ra che non volevo perdesse tempo a causa mia. L'ospedale in cui lavora, che è fra l'altro lo stesso in cui mi hanno ricoverata, è praticamente dall'altra parte della città rispetto casa mia.

La mattina avrebbe dovuto svegliarsi come minimo due ore prima se avesse voluto avere anche solo la speranza di arrivare in orario, senza tenere conto dei ritardi dovuti ai mezzi o eventuali incidenti per strada nel caso in cui fosse andato in auto. Non glielo avrei permesso per nulla al mondo. Inoltre, si è finalmente trovato una ragazza con la quale è riuscito a resistere per più di una settimana, un record per i suoi standard praticamente. Non potevo certo rovinare questo miracolo.