☦︎︎𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟹☦︎︎

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Ore: 13:40

Dopo aver soddisfatto la mia routine quotidiana decisi di rilassarmi un po' col disegno.

Presi il necessario e uscii in giardino, mi sedetti sull' erba e cominciai a tracciare qualche linea.

"Oggi è l' ultimo giorno. Ho una risposta, ci ho pensato parecchio. Spero solo di non pentirmene"
Sospirai.

*FLASHBACK*

<<Ehy papà... sicuro che diventerò brav* come
te?>> guardai perpless* mio padre.

<<Certo che ci riuscirai, sei portat* in queste cose>> mi scompigliò leggermente i capelli e proseguì: <<Stasera faremo pratica>> mi sorrise con l' angolo della bocca.

<<Non so se sono ancora pront*..>>spostai lo sguardo sul coltello, che impugnavo stretto in due mani, fissandolo sul riflesso nella lama.

<< Lo sei, non devi preoccuparti tanto... per adesso ci sono io>> mi sorrise.

<<Andiamo a prepararci, stasera faremo un grande colpo. Potrò comprarti quei colori che ti piacciono tanto>>

<<Grazie papà...>> accennai un sorriso.

Ci preparammo per uscire. Vestiti completamente di nero e viso coperto da una bandana.
Andammo a questa villa, piuttosto grande, i proprietari erano due coniugi di mezza età.

"Sono nervos*, spero non sia così difficile" cercai di farmi forza, era la mia prima volta, avevo paura che potessero beccarci.

<<Forza tesoro, entrerai prima tu, vedi quella grata? Papà ha già tolto le sbarre in precedenza. Purtroppo l' apertura è troppo piccola per permettermi il passaggio, ma tu, riuscirai ad entrare sicuramente.>>

<<Non mi prenderanno, vero?>> lo guardai preoccupat* mentre l' ansia cominciò a prendere il sopravvento facendomi vacillare.

<<No che non lo faranno. Se dovessero vederti potresti dire che eri entrat* perchè sei scappata di casa e il rifugio più vicino per la notte era questo... sei ancora un* bambin*, anche se hai 10 anni, vedrai che ti crederanno.>> disse e io annuii semplicemente, ero poco sicur* ma potevo comunque tentare.

<<Appena entrerai ti basterà uscire dal seminterrato, raggiungere la porta principale ed infine dovrai aprirla dall' interno per me. Ok? Non sarà difficile>> concluse mio padre, mi appoggiò una mano sulla testa e mi baciò dolcemente la fronte.

Entrai dalla fessura, come detto da mio padre, andai all' ingresso ed aprii.

Lui entrò subito: <<Brav*>> sussurrò e mi sorrise.

<<Ora non ci resta che trovare qualcosa da rubare, dividiamoci. Ci ritroveremo qui tra qualche minuto.>> sussurrò ancora per poi addentrarsi in una delle stanze.

"Ce la posso fare" presi un respiro profondo, strinsi i pugni e salii le scale, percorsi il lungo corridoio e mi ritrovai davanti ad una porta.

"Potrei iniziare da qui..." pensai mentre scrutai la porta: era enorme e il pomello era dorato con una decorazione incisa. Ci posai la mano e lo girai lentamente, aprii la porta ed infine entrai.

☦︎︎𝐵𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡☦︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora