༒𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 2༒

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*Qualche ora dopo*

Ore: 3:45

Aprii lentamente gli occhi, il dolore al petto si faceva sentire ancora ma era meno intenso di prima.

Mi guardai intorno, qualcuno mi aveva portat* in una stanza, ero sdraiat* su un letto.

Mi misi sedut* e appoggiai una mano sulla ferita.

"Cosa è successo?"

"Perchè Dio ha fatto una cosa simile? Cosa gli è saltato in mente?? E cos'è uno stand?"

Strinsi i pugni e mi alzai, uscii dalla stanza per cercare qualcuno che potesse darmi una spiegazione.

Camminai per qualche minuto, quell'edificio sembrava senza fine.

Ad un certo punto arrivai al corridoio che percorsi appena arrivai qui. Riseguendo i miei precedenti passi arrivai davanti alla stanza di Dio, entrai senza pensarci troppo e lo vidi seduto a leggere.

<<Tu mi devi delle spiegazioni, sbaglio?>> dissi mentre mi avvicinai a lui strappandogli il libro dalle mani.

Si mise a ridere, ciò mi fece ribollire il sangue nelle vene: <<Parla>> alzai ulteriormente il tono di voce.

<<Bene, credo sia il momento di spiegarti un paio di cose>> disse mentre mi fece cenno di sedermi sulla poltrona davanti a lui.

Feci come richiesto e aspettai il suo seguito.

<<Non era mia intenzione ferirti, a dire il vero, nemmeno quella volta.>> chiuse gli occhi e si fermò un attimo.

<<Spiegati meglio>>

<<Mi sono pentito di ciò che ho fatto, però, da quanto sai anche tu, avevamo un patto preciso e mi sono sentito in obbligo. Avrei voluto evitarlo ma ero troppo arrabbiato.>>

<<Non credo sia una scusante per ciò che hai fatto>> incrociai le braccia al petto sperando potesse spiegarmi le sue vere ragioni.

<<Sai, ero troppo immaturo, avrei dovuto risparmiarti piuttosto che punirti in quel modo. Perdonami.>>

Mi addolcii un po', dopotutto non si scusava spesso, quindi immaginai fosse sincero.

Non mi andava di approfondire l'argomento, soffrii molto, ma l'importante era che fosse tutto tranquillo.

<<Non importa più, quello che mi interessa ora è la spiegazione su questo "Stand". Immagino che la freccia sia la prima fase per ottenerlo o usarlo,
vero?>>.

<<Sì, se si viene trafitti o solo graffiati da quella freccia si può entrare in possesso di uno stand, ovvero, un potere basato sullo spirito di ognuno, ma cambia a seconda di vari fattori in base al soggetto. Tuttavia, non tutti riescono a sopravviverle, coloro che ne sono degni vengono chiamati prescelti, gli altri ne pagano le conseguenze con la morte. Tu sei un* dei prescelti, sei fortunat*... La freccia ti ha ritenuta degn* del suo potere.>>

<<Ciò significa che ora sono in possesso di un potere tutto mio? Come posso usarlo?>> mi si illuminarono gli occhi per la curiosità, cercai di capire il tipo di stand che avrei ottenuto.

<<Sì, ora ne hai uno. Prima di poterlo usare, devi capire come risvegliarlo.>> disse per poi alzarsi.

<<Come posso fare?>> lo guardai.

<<Seguimi. Comincerai subito, imparerai mentre combatti. È il miglior modo per riconoscere i propri limiti e debolezze.>> si avviò all'uscita.

☦︎︎𝐵𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡☦︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora