☦︎︎𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟻☦︎︎

270 21 3
                                    

*La mattina seguente*

Ore:9:30

Mi svegliai lentamente, mi faceva male la testa, il mio corpo era indolenzito e la mia vista appannata.

Collassai la sera prima.

Ricordai l'uomo che attaccai.

"So già che non me lo leverò dai piedi così facilmente"

Decisi di accantonare i miei pensieri per il momento.

Mi alzai da terra e appoggiai una mano sulla fronte "È un paio di giorni che non mangio... Forse sono svenut* per quello" mi aggrappai ai mobili mentre mi facevo strada verso la cucina.

Mangiai qualcosa di dolce per rimettermi in sesto, ricominciai a sentirmi meglio, sospirai di sollievo e mi incamminai per il bagno.

Vidi ancora i vetri in terra.

Davanti ai miei occhi riapparve la scena di qualche giorno prima, quando ruppi lo specchio per un attacco di rabbia.

Mi accovacciai e presi un frammento.

"Chissà che cosa si prova..." avvicinai il pezzo al braccio e feci un piccolo taglietto sulla pelle.

Vidi uscire un insignificante gocciolina rossa dalla "ferita".

"Pensavo fosse più doloroso... i miei coltelli sono meglio"

Sospirai.

<<Avrei potuto usare i vetri come arma di difesa... non posso mai sapere cosa potrebbe succedermi quando sono a rapinare... se qualcuno dovesse disarmarmi sarei in pericolo, invece, se fossero stati efficaci, mi sarei ricordat* di ciò per difendermi.>> sussurrai.

<<Sono taglienti ma non quanto i coltelli...>> sospirai nuovamente.

Preparai la vasca, mi spogliai ed entrai non appena fu completamente piena.

Chiusi gli occhi e mi rilassati un po'.

La mia mente viaggiò tra vari scenari, ma uno di questi continuava a prendere il sopravvento.

Le parole di Dio continuavano a girarmi per la testa, imperterrite come una cantilena.

In un certo senso non avrei voluto deluderlo, avevo bisogno di soldi, questo era un lavoro da infami ma almeno non avrei rischiato la vita.

Mi massaggiai le tempie.

"Cazzo, quel ragazzino non me la conta affatto giusta, secondo me si prenderà gioco di me... sembra piuttosto sveglio" scrocchiai le dita e sospirai appena.

<<Dovrei stare più tranquill*, dopo tutto, sono parecchio svegli* anche io, posso rigirare le sue parole a mio piacimento>> mi tranquillizzai un po', ero sicur* di me ma avrei tenuto comunque un occhio addosso a quel biondino.

Passarono circa 40 minuti, aprii gli occhi e uscii dalla vasca, coprii il mio corpo con l' asciugamano e cominciai a raccogliere i vetri da terra.

<<Potrei andare a rubare qualcosetta... non posso aspettare i soldi di Dio, devo pagare delle cose>> li buttai e cominciai ad asciugarmi.

☦︎︎𝐵𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡☦︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora