Day one.

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Harry

Le 7.05. Il rumore assordante della sveglia mi fa scattare in piedi. È Gennaio, ma non vedo l'ora che la scuola finisca per potermi godere l'estate insieme agli amici, stare insieme, scherzare, e magari fare anche una piccola vanza.

Sono le 8.00 e sto uscendo di casa per prendere la metro, il mezzo di trasporto che odio piu al mondo. Quell'odore di sudore misto alla puzza di cibo putrefatto mi urta altamente.

Per fortuna non sono tanto distante dalla scuola e ci metto circa 5 minuti prima di scendere. Uscito dalla metropolitana prendo subito le cuffie, le inserisco al telefono e schiaccio il tasto play. Due secondi dopo 'Holiday' dei Green Day esplode a tutto volume nelle mie orecchie.

Circa dopo 10 minuti arrivo a scuola. Che posto squallido, la stessa routine, la stessa gente, gli stessi ambienti. Salgo le scale e mi dirigo nella mia classe che si trova al secondo piano. La mia aula forse è l'unico posto piacevole della scuola. È accogliente, colorata e piena di graffiti sui muri.

Alle 8.20 la professoressa di chimica inizia a spiegare, e l'ultima cosa che farò è stare ad ascoltare questa lurida oca che urla. Faccio di tutto per non seguire la lezione, scarabocchio sul banco, canticchio qualcosa, guardo fuori dalla finestra ma niente. Il tempo non passa. È come se avessi un'ansia dall'inizio della giornata, anche se non so a cosa sia dovuta.

Mancano pochi minuti alla fine della lezione. Dopo pochi istanti bussano alla porta. Non mi sarei mai aspettato di vedere ciò.

AAALLOOOURRR so che questo capitolo è cortissimo, ma non volevo dilungarmi, volevo prima sapere come vi sembrava, se non vi piace qualcosa, degli errori, tutto.

Penso di aggiornare molto presto quindi spero che vi piaccia, un bacio. x

In The MoonlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora