[9] Un passaggio veloce per il Tartaro

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S c a r l e t t

-Papà...- Sussurró Sam, distogliendo lo sguardo da Nemesi.
Mi ricordai che, quando eravamo andate a fare shopping a Boston, la figlia di Ares mi aveva raccontato la sua storia: sua madre stava già con un uomo, prima che Sam nascesse e, dopo il suo l'arrivo, il patrigno aveva abbandonato entrambe. Non si era più fatto sentire e sua madre aveva riversato la rabbia contro la figlia che non avrebbe mai voluto avere.
Mi sarei immagina che Nemesi, davanti agli occhi di Sam, prendesse le spoglie della madre.
E invece...

-Vedi il tuo patrigno.- Constatai, avvicinandomi alla ragazza. Le appoggiai una mano sulla spalla come segno di conforto, ma Sam si scansó bruscamente: -È una cosa stupida.-
-Affatto.- La corressi.
-Sì, invece.- Ribadì -È stata mia madre a tradirlo e lui, giustamente, l'ha mollata.- Strinse i pugni così forte che le nocche divennero bianche. -Ma dopo tutti questi anni non sono ancora...non riesco proprio a...-
-Perdonarlo?- La aiutai.
Sam non rispose.

-Mamma.- Ethan si posizionó di fronte alla dea, per nulla intimorito.
Nemesi ridacchió, malvagia: -Mi hai chiamata, tesoro?-
-So che mi odi.- Disse il ragazzo -Ma ho bisogno di un favore da parte tua.-
Nemesi non contestó la sua affermazione. -Cosa ti serve?-
-Un passaggio.- Sintetizzó.
La divinità sgranó gli occhi per la sorpresa.
-Prego?-

-Sarà sicuramente al corrente degli eventi che implicano un certo lui.- Mi intromisi con un po' troppa fretta.
Nemesi storse la bocca: -Per chi mi hai preso, ragazzina?- Subito dopo, il suo sguardo si addolcì -Però ti sbagli. Non sono coinvolta in modo diretto. Dopo la battaglia al fianco di Crono, ho imparato che sfidare l'Olimpo comporta le sue conseguenze. Ecco perché non mi sono alleata con Gea.-
Ethan ruotó gli occhi al cielo: -Stranamente, aggiungerei.-

Nemesi alzó le spalle, divertita: -Crono è crudele, ma Zeus può essere anche peggio.-
Almeno, questa volta, non correvamo il rischio di essere attaccati da un esercito di cloni d'acqua.
Evidentemente, Nemesi non aveva alcuna intenzione di inimicarsi gli dei più del dovuto.
Un punto a favore per noi.

-Sai dove potrebbe trovarsi questo lui?- Le chiese Samantha.
La donna scosse la testa: -Solo una vaga idea. Quando mi sono teletrasportata qui, ho avvertito una forte presenza oscura proveniente dal Tartaro. Ma chi potrebbe dirlo? Dopotutto, in quel luogo risiedono creature come i ciclopi e Crono. Chissà quanti mostri potrebbero comporre il suo esercito.-
-Noi lo sappiamo.- Intervenni -E abbiamo bisogno della tua collaborazione per trasportarci lì.-

Le iridi scure della dea, per un breve istante, si infiammarono di rosso: -E perché pensate che possa riuscirci?-
-Perché si tratta di tua madre, Nyx- Le spiegai -Lui è nascosto nel suo Palazzo.-
Il nome della divinità notturna le fece quasi venire i brividi. Ero pronta a contrattare o ad accettare un suo rifiuto, ma Nemesi acconsentì troppo velocemente: -E va bene, vi porterò da Nyx.-

Io e Sam ci scambiammo uno sguardo d'intesa.
Non ce la raccontava giusta.
-Hai detto di ?- Chiese la semidea.
Nemesi annuì convinta: -Useró i miei poteri per trasportarvi fino alla mia vecchia dimora. Non voglio neanche chiedervi qualcosa in cambio.-
Di male in peggio, pensai.
La fregatura doveva trovarsi ancora più in profondità.
-Perché hai accettato così facilmente?- Persino Ethan si era reso conto che non tornavano i conti. Si trattava della dea più vendicativa di tutto l'Olimpo.
Esclusa Era, ovviamente.

Nemesi alzó l'indice e il medio della mano: -Punto primo: se vi aiutassi, Zeus potrebbe anche rivedere la mia punizione per aver combattuto al fianco di Crono. E, in secondo luogo, sono piuttosto curiosa al riguardo. Sarà divertente vedere la figlia di Iride torturata dalle mie sorelle.-
Deglutii a fatica e sentii le gambe farsi molto pesanti.
Sam non correva più il pericolo di morire. Io, invece, lo rischiavo eccome.

Samantha non se lo fece ripetere due volte: -Affare fatto, razza di sadica.- Poi si voltó verso di me e sorrise: -Non posso promettere di riuscire perennemente a coprirti le spalle. Per cui sarebbe meglio se andassi solo io e-
-No.- La interruppi, decisa. -Sono in grado di cavarmela anche da sola. Mi hai protetto fin troppe volte, Sam.- Sfiorai con le dita il braccialetto meccanico che Amanda Knox aveva forgiato appositamente per me e che, in caso di necessità, si sarebbe trasformato in un arco argentato. -Scopriró chi è la causa dei nostri problemi e farò in modo che Chirone lo venga a sapere. Non posso fare da spettatore.-

Nemesi mi tastó una spalla, fiera: -Mi piace il tuo spirito, ragazzina. Mi auguro che tu riesca a mantenere questa convinzione per tutto il viaggio.-
A pochi metri da noi si materializzó una motocicletta cromatica nera: le ruote assomigliavano a dei Pac-Man, perché mancava una grossa fetta di cerchione su ciascuna di esse. Era impossibile da guidare in quello stato.
Gli abiti di Nemesi si  trasformarono in giubbotto e pantaloni di pelle rossi, con tanto di stivali alti fino al ginocchio. La donna si accomodó sul mezzo di trasporto e fece partire il motore.

Il fumo nero ci invase le narici e mi misi a tossire, mentre Ethan si lamentava dei fiori appena piantati ormai andati in rovina.
-Beh? Che state aspettando? Un invito formale?- Si lamentó la donna, avvicinando il piede al pedale.
Samantha si accostó alla moto con titibanza, gli occhi smeraldo che sembravano risplendere alla vista di un modello così vecchio: -Ma è semplicemente perfetta!-

Nemesi le sorrise allegramente: -Questo gioiellino è una-
-Honda cb 500 Four!- La interruppe la ragazza, saltando euforica sul posto. -Posso guidarla?!-
-No.- Le rispose schietta Nemesi, e le fece segno di sedersi.
Sam eseguì l'ordine e abbassó tristemente il capo. -Oi, Ethan. Passami una delle lance che tieni in garage.-

Mi posizionai dietro della figlia di Ares e le circondai il busto con le braccia. La moto era troppo piccola perché potessimo stare in fila una dietro l'altra, ma Nemesi non si curó di questo particolare.
Sam si sporse per afferrare la lancia e legarsela sulla schiena facendola passare per la cintura, come una specie di faretra improvvisata.
-Ah! Quasi dimenticavo!- Esclamó la dea e, per magia, il suo volto venne coperto da un casco nero.
Contemporaneamente, i miei ricci e i ciuffi rossi di Sam si appiattirono contro la fronte e altri due caschi comparvero in testa ad entrambe.
Ethan si allontanó di qualche passo e ci salutò con la mano.

-Un paio di avvertimenti- Disse Nemesi, dopo aver afferrato il manubrio con entrambe le mani -La mia moto non è destinata ai mortali, quindi viaggeremo ad una velocità tale che i vostri corpi siano in grado di sopportare. Sì, insomma- Gesticoló -Per evirare che la pelle si stacchi dalle vostre ossa.-
-Gentile.- Commentó Sam, sarcastica.
-L'unica cosa di cui dovete preoccuparvi è di tenere la presa ben salda.- Continuó la divinità.

-Cosa succederebbe se allentassimo la stretta?- Domandai.
-Verreste sbalzate fuori strada e la pressione dell'aria vi farebbe esplodere il cervello. Oppure, nel migliore dei casi, soppravvivereste alla caduta solo per essere divorate dai mostri del Tartaro.-
Motivo in più per dimostrare il mio affetto verso Sam con un lungo abbraccio.

-Raggiungeremo il Palazzo di Nyx in meno di cinque minuti.- Annunció la motociclosta, pigiando l'acceleratore.
Affondai le unghie nel giubbotto di Sam e mi appoggiai con la visiera sulla sua schiena. Il mio stomaco stava facendo capriole solo all'idea di dover partire.
-Figo.- Commentó Sam.
Osservai con la coda dell'occhio il povero Ethan che ci sorrideva malinconico.

Tre giorni.
Ero rimasta bloccata nell'Elisio per tre giorni.
E non solo non ero a conoscenza di quello che stava succedendo al Campo, ma non avevo neanche modo di contattare i miei amici o capire come tornare in superficie.
Una cosa era certa: avrei scoperto l'identità di lui, a costo di affrontarlo in persona.

Ci volatilizzammo assieme alla moto in una nuvola di fumo.
Il mio obbiettivo era ancora quello di difendere il Campo Mezzosangue.
Di proteggere la mia casa.





~spazio autrice~
It sounds dramatic, doesn't it?

Okay torno a leggere smut, addio.
~Rae🌙

A Lie Can Kill (3) IN PAUSA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora