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Dopo una buona oretta, Claire vide Charles scendere le scale mezzo addormentato e con i capelli spettinati. "Come è possibile che è bello anche così?" Pensò Claire. "Quanto ho dormito?" Disse lui stirandosi. Claire si alzò dal divano spegnando la tv, "un oretta" "mi preparo e andiamo insieme al circuito?" Chiese lui. Claire prese il suo giacchetto e si avvicinò al ragazzo. "Charles, veramente grazie di tutto, ma ora sto bene, grazie davvero, ci vediamo più tardi" disse infine dando un bacio sulla guancia al ragazzo, che non si limitò a pronunciare un "a dopo". Claire stava veramente meglio, Charles l'aveva fatta sfogare e adesso stava bene. Si avviò velocemente verso il circuito e iniziò a leggere alcune scartoffie e sistemare un paio di cose per le qualifiche di quel sabato. Le qualifiche non andarono molto bene, ma dopotutto quella del giorno dopo era l'ultima gara della stagione, prima della pausa estiva. Claire non ebbe il coraggio di parlare con Charles per due giorni, poi arrivò il lunedì, quando era già iniziata la pausa invernale prima della stagione 2019, era il compleanno di Charles e doveva andare alla sua festa. Indossò un vestito rosso attillato e corto fino a poco sopra le ginocchia, lasciò i capelli biondi piastrati dietro le spalle e si limitò ad un po' di mascara e lucida labbra prima di indossare i suoi tacchi Bianchi. Prima di uscire si fermò a guardare una foto di Jules che aveva appesa davanti alla porta dell'appartamento. "Non so cosa mi prende Jules, davvero, mi dispiace" disse senza aspettarsi una risposta. Baciò la foto, prese la borsa e il telefono ed uscí dirigendosi verso la festa di Charles. La sala era piena di musica e persone eleganti. La prima persona che Claire notò fu Lorenzo, che le si avvicinò lentamente. Era vestito molto elegante . Poggio una mano sulla spalla di Claire "mi dispiace, non volevo dire tutte quelle cose, in realtà non sono sicuro di quello che ho detto, ero ubriaco mi dispiace" disse lui. A Claire non era neanche passato per la mente il fatto che forse Lorenzo aveva bevuto, quindi si dimenticò di tutto, perdonando il ragazzo e abbracciandolo forte. Mentre si dirigeva verso la festa venne fermata da Arthur. "Hey!" "Hey!" "Non ti si vede da due giorni, tutto a posto?" "si, ero un attimo scossa, ma sto benissimo tranquillo" "va bene piccolina" a Calire dava fastidio che Arthur la chiamasse così, ma allo stesso tempo le piaceva, la faceva sentire protetta "la prossima settimana partiamo per la Spagna, vieni con noi?" Chiese il ragazzo. "Una vacanza mi farebbe proprio bene!" "domani ti faccio sapere meglio, se cerchi Charles è laggiù" disse il biondino indicando un angolo della sala "a dopo piccolina" "a dopo". Claire si diresse verso Charles. "Wow Claire, sei bellissima" disse lui "grazie, buon compleanno!" lui sorrise "Charlotte mi ha dato il vostro regalo" Claire rabbrividì sentendo il nome di quella ragazza, una ragazza simpaticissima a cui lei voleva un mondo di bene, la fidanzata di quello che è il suo migliore amico da sempre, lo stesso migliore amico che a quando pare l'aveva colpita nel profondo. "È bellissimo grazie" continuò il ragazzo baciando Claire sulla fronte. "Arthur ti ha detto della Spagna?" "Si, verrò con voi" "perfetto, vado a salutare gli altri invitati, a dopo" "a dopo".
La serata passò abbastanza bene. Ora stavamo tutti ballando, e Charles ballava con Claire. Claire si sentiva davvero bene, si stavano scatenando al massimo, saltavano, giravano, ridevano, e Claire e Charles erano insieme. Ad un certo punto la musica scatenata si fermò, lasciando il posto ad un lento. Charles si allontanò da Claire sorridendo come per scusarsi, doveva ballare con Charlotte, era d'obbligo. Lorenzo prese la mano di Claire e ballarono insieme. Le stava scoppiando la testa, vedeva perfettamente Charles e Charlotte al centro della pista. Non riusciva più a vederli, d'improvviso la musica lenta e rilassante iniziò a darle fastidio alla testa. Si fermò dal ballare. "Claire stai bene?" Sentiva la voce di Lorenzo, ma non riusciva a mettere a fuoco le immagini. "Claire?" Ora non vedeva più nulla. Non sentiva più nulla. Silenzio. Vuoto. Tutto un tratto di nuovo la musica, un forte mal di testa, era sdraiata a terra, davanti a lei Charles, Charlotte e Lorenzo. "Dobbiamo chiamare un'ambulanza? Stai bene?" Chiese Charles. Lei non riusciva a guardarlo in faccia, di girò verso Lorenzo che le tese una mano, lei si alzò. Charlotte appoggiò le mani sulle sue spalle. "stai bene?" Chiese preoccupata. "benissimo" rispose lei girandosi per non guardarla in faccia . Vide nella mischia Arthur spostare gente per arrivare a lei preoccupato. Claire aveva le lacrime agli occhi e il mascara colato. Si buttò tra le braccia di Arthur che la strinse forte a se. "hai bisogno di in ambulanza?" "solo di un buon amico" Arthur si staccò prendendola per un braccio e portandola fuori dalla sala. Claire barcollava, ancora in condizioni pietose. Salirono in macchina e si avviarono verso l'appartamento di Claire.

𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐡𝐢𝐦 |Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora