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Ora Claire era in preda al panico, piangeva rumorosamente sul letto di Charles, che le stava accarezzando la schiena. "Dai non può essere così male" disse lui. "Si charles lo era, era malissimo" "dai non ci credo, canta" "come?" Claire si era alzata e si era seduta difronte al ragazzo. "Hai capito bene. Canta, così sento e do una mia personale opinione" "charles non ci riesco" "si invece" prese il computer e cercò "all of me karaoke" fece partire il video e prese la mano a Claire, incitandola a cantare. Lei iniziò, ma la voce non me reggeva, era come se non riuscisse a tirare la voce fuori dalla gola, sembrava che arrivasse alle note, ma che la voce non aveva intenzione di arrivarci. Claire scoppiò nuovamente a piangere. "Ascoltami amore, ho capito il problema è ho anche una soluzione" disse lui. Claire alzò lo sguardo speranzosa, qualsiasi idea era accolta in un momento di panico come quello. "si?" Aveva la faccia rigata dal mascara colato. "è semplicemente la canzone sbagliata, è troppo triste, non ti rappresenta, tu non sei così triste" "hai scelto tu la canzone" disse lei. "hai ragione, prova con questa" disse lui indicando un video sullo schermo del pc. Claire ascoltò la canzone in silenzio. "Charles è impossibile" "io dico di no" "io invece dico che dopodomani, la mattina alle 5, devo partire per New York e devo ancora scrivere un discorso, fare le valigie ed esercitarmi, quindi vado a casa, grazie di tutto" disse lasciando un bacio sulla guancia a Charles e dirigendosi verso la porta. "aspetta Claire" "si?" Il monegasco e prese il viso tra le mani e le puoi in mascara sotto gli occhi. "Grazie" rispose lei sorridendo prima di subire dall'appartamento dei Leclerc. Si diresse a casa, si fece una doccia calda, aurante la quale pensò ad un discorso migliore del precedente, poi rilesse quello che aveva scritto, pianse, corresse un paio di cose e poi iniziò a fare le valige. Appena ebbe finito tutto erano le 22 di sera, ed era stanchissima, così decise di andare a letto. La mattina dopo si svegliò con il campanello che suonava ripetutamente, così si alzò senza neanche guardare l'ora e corse ad aprire. In piedi davanti alla porta c'era Charles, già vestito e sistemato, difronte ad una Claire in pigiama, addormentata e con dei Capri mostruosi. "buongiorno principessa!" "Buongiorno amore, ma che ore sono?" Charles la baciò. "Sono le 11, abbiamo prenotato un pranzo da Matisse per le 13, quindi preparati, così ci esercitiamo sulla canzone  e poi andiamo a pranzo. Claire annuì e salì in camera a cambiarsi. Dopo circa una decina di minuti Charles salì per controllare che fosse tutto okay, ma trovò Claire in piangiamo sotto le coperte che si era nuovamente addormentata, in circostanze normali avrebbe svegliato la ragazza e le avrebbe detto di fare il suo dovere( e lei lo avrebbe ringraziato) ma sapeva che al momento aveva molto peso sulle spalle, quindi la lasciò dormire, sveglia sola solo una decina di minuti prima dell'ora di pranzo, la fece preparare ed uscirono a pranzo con tutti i Leclerc. Claire pranzò meravigliosamente, si era riposata molto, con il piccolo problema che due giorni dopo avrebbe dovuto cantare una canzone che non aveva mai provato.

𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐡𝐢𝐦 |Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora