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Claire non sapeva come ma era arrivata sul palco. Era in piedi davanti al microfono, aspettando che partisse la base della canzone che doveva cantare, della canzone difficilissima che aveva continuato a fallire provandola, della canzone che non voleva cantare, della canzone che era dedicata a Jules, della canzone che doveva cantare per Jules. Sentì la prima nota suonare e il suo cuore perdere battiti. Poi la seconda, la terza, la quarta e la canzone ormai era partita. Chiuse gli occhi per non dover guardare Charles mentre faceva quella figura di merda universale. Pensò a Jules, ai momenti passati insieme, a quanto gli mancava, a quanto si meritava quella canzone.

(la canzone è questa)

https://youtu.be/6jZVsr7q-tE
(Non sono riuscita a mettere il link per la canzone, comunque è Never Enough da "the greatest showman")

Aveva iniziato a cantare ed era tutto fluido, non stava piangendo, non stava stonando, non vedeva niente, aveva gli occhi chiusi. Li aprì. La prima cosa che vide fu Charles che le sorrideva con gli occhi lucidi e le faceva segno di continuare a cantare. Iniziò a sorridere e a divertirsi nel cantare e a canzone finita fece un breve inchino, seguito da fischi e applausi. Dopo qualche minuto di silenzio, ferma a guardare Charles e a sorridersi a vicenda, riprese il mano il microfono e iniziò a recitare il discorso che aveva precedentemente scritto per Jules."buonasera a tutti, sono molto lieta di essere qui, soprattutto perché Jules era una delle persone più importanti della mia vita, se non la più importante. E' stato vicino a me nei momenti più bui e difficili della mia vita. Ha fatto di tutto per farmi stare sempre bene. Mi ha supportato sempre, tutte le mie gare e concorsi di canto, anche quando facevo danza da piccola, mi veniva a vedere a tutti i saggi che facevo." gli occhi di Claire iniziarono a diventare lucidi e a gonfiarsi. "era la persona più gelosa che abbia mai conosciuto, ricordo che una volta, avevo forse 12 anni, mi ero per modo di dire, fidanzata con un ragazzino, Jules ha voluto conoscerlo, gli aveva fatto un interrogatorio lungo un quarto d'ora e.." Claire si bloccò al ricordo di quei momenti, cercando di bloccare le lacrime, quindi cambiò argomento. "ricordo anche che a volte dei ragazzini che andavano a vedere delle corse di go kart mi davano del maschiaccio perché ero l'unica ragazza li e dopo averli richiamati numerosi volte, Jules tirò un cazzotto sulla faccia al capo della piccola banda" Claire si bloccò di nuovo, ma inevitabilmente le scese una lacrima. Guardò Charles, con gli occhi lucidi, che le sorrideva. Si asciugò le lacrime che continuavano a scendere e sorrise falsamente al pubblico. "scusate" prese un grande respiro e riprese a parlare singhiozzando leggermente. "quando andavamo al mare insieme faceva sempre in modo di coprirmi il più possibile perché era geloso dei ragazzi che si trovavano li, era la persona migliore al mondo, a volte, più di qualche volta, dava buca alla fidanzata, la lasciava sola e non usciva con lei perché magari io avevo la febbre e quindi passava la giornata a casa mia a guardare film uno dietro l'altro, oppure perché dovevo studiare e mi aiutava" prese un altro respiro "lui faceva di tutto per me, c'era sempre e.." iniziò a piangere e a parlare a fatica "e avrei voluto esserci per lui, avrei voluto fare qualcosa per lui in quel momento" iniziò a piangere a dirotto, da non riuscire più a parlare o respirare. Guardò il posto di Charles, ma era vuoto. "i medici avevano detto che ce l'avrebbe fatta.." furono le ultime parole che riuscì a pronunciare prima di scusarsi nuovamente. Tra il pubblico molti si asciugavano le lacrime. "sono qui ora, solo perché Jules era la persona più importante della mia vita, era la persona migliore al mondo, faceva tardi a qualsiasi cosa pur di fare un autografo o di fare una foto con tutti i fan, non si faceva problemi a rispondere a tutte le domande nelle interviste e si meritava il mondo, si meritava tutto, tranne questo." scoppiò a piangere, si portò il viso tra le mani per non guardare il pubblico che la guardava in quel momento imbarazzante, finchè non sentì la mano di Charles toccarle i fianchi. "vieni" sussurrò al suo orecchio. Posò il microfono e si diresse verso le quinte con il ragazzo, entrambi consapevoli di tutti i flash e le telecamere puntate su di loro.

𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐡𝐢𝐦 |Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora