Dear Jack.

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Passarono i mesi e finalmente avevamo creato una band tutta nostra.

I Dear Jack. Per il nome abbiamo preso spunto dall'idolo di infanzia di Alessio,Jack Skellington,protagonista del film 'The nightmare before Christmas'.

Avevamo lavorato sodo su alcune cover e su alcuni brani tutti nostri.. tra questi,anima gemella.

Ci conoscevamo da quasi un anno e passavo circa 5 giorni su 7 con i ragazzi.

Eravamo inseparabili; ma con Alessio vi era una certa affinità,un certo legame.

Un giorno decisi di fare una sorpresa ad Alessio. Partii molto presto da Montefiascone per arrivare in mattinata a Tarquinia.

Giunsi a casa sua per le nove,dormiva come un ghiro e molto delicatamente mi infilai tra le coperte vicino a lui. Dolcemente gli accarezzai il viso, era un qualcosa che adorava. Lentamente aprì gli occhi e assonato notò la mia presenza. Era sorpreso dalla mia visita,ma nello stesso momento molto felice.

Sorrise e mi abbracciò. Questa volta avevo io un regalo per lui.

Ancora vagante tra il sonno scartò il pacchetto e dentro vi trovò una felpa molto sportiva. Gli piacque moltissimo e perciò ero molto soddisfatto.

"lore non dovevi,il regalo più bello è la tua presenza" disse.

A quelle parole lo strinsi fortissimo e gli baciai la guancia. Si alzò dal letto e dopo essersi cambiato mi portò ad un bar per la colazione. Non ho mai mangiato delle brioches così buone in vita mia. Fantastico!

Mi portò a visitare Tarquinia e devo dire che è davvero un paesino molto piccolo ma adorabile,soprattutto la gente che ci vive.

La giornata scorreva alla grande anche se vi era un forte vento molto freddo. Il cielo non era sereno,ma piuttosto coperto da grossi nuovoloni oscuri. Fortunatamente non venne a piovere. In un bar comprammo dei panini per pranzo,poiché avevamo intenzione di mangiare fuori. Tornammo a casa di Alessio e con le bici andammo a trovare Francesco,sfortunatamente a letto per via della febbre.

Con le bici girammo per il paesino e alla fine seguii Alessio verso una specie di pianura adorna di collinette e sassi.

Quello era il luogo dove era solito trascorrere il suo tempo libero.

Girammo con le bici in strane stradine affiancate da un fiume. Il sole andò via e restammo illuminati dalla luna e dalle stelle. Avevamo con noi un telo e lo adagiammo al terreno. Eravamo da soli in quello spazio desolato e immenso. Mi appoggiai sulla sua spalla e con una mano mi cinse un fianco ed io feci lo stesso.

Delle lucciole cominciarono a risplendere e a girarci attorno, come della polvere magica.

Restammo in silenzio, parlarono soltanto i nostri occhi , costantemente uniti tra loro.

Faceva molto freddo, Alessio era a maniche corte e tremava. Mi misi dietro di lui e lo abbracciai cercando di riscardarlo. Spesso si girava e mi rivolgeva degli splendidi sorrisi ancora più luminosi delle stelle presenti in cielo.

Mi piaceva passare dolci momenti con lui,non mi era mai successo prima d'ora con nessun altro. Incominciò a intonare una delicata canzone e io lo guardavo con occhi con i quali non avevo mai guardato nessuno.

Era ormai tardi e mi resi conto di dover tornare nel mio paese. Alessio mi disse : " questa volta ti invito io a rimanere a casa mia". Non potevo accettare,non potevo fermarmi a casa sua,dovevo tornare a Montefiascone. Allora si girò,sprofondò le sue dita tra i miei capelli e mi invitò nuovamente a dormire a casa sua.

Continuava a mostrarmi il suo splendido sorriso e non potei fare altro che accettare.

Al buio tornammo a casa sua.

Eravamo stanchi,avevamo passato tutta un'intera giornata all'aperto.

Arrivati a casa mi presentai alla sua famiglia; mi accolsero tutti molto calorosamente.

Erano passate le due e assonnati andammo a letto. Le lenzuola odoravano di un profumo eccezionale,quel profumo che Alessio rilasciò nelle mie lenzuola.

Ormai ci conoscevamo da un annetto ed eravamo soliti trascorrere davvero molto tempo assieme. Era evidente che il nostro rapporto era molto più di una semplice amicizia.

Volevo far esplodere tutte le mie emozioni,sentimenti che portavo dentro di me dal primo momento di averlo conosciuto.

Sobbalzai sul suo corpo e premetti disperatamente le mie labbra sulle sue.

Alessio mi prese il volto e accarezzandomi continuò a baciarmi.

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