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Arrivata la sera a ora di cena, per non cucinare,
abbiamo deciso di uscire tutti quanti fuori a mangiare al ristorante. Questi piccoli momenti in cui siamo solo io, mamma, papà, zii, mia sorella e cugina, sembrano banali ma per me sono così tanto significativi.

L'unica cosa che mi piace dell'estate è proprio questa, riuscire a costruire momenti così, e passare più tempo insieme a loro. D'inverno sono quasi tutti sempre a lavoro e noi impegnati con la scuola, ed è più triste.

Comunque, tornando a noi. Ho apprezzato che Elisa sia venuta con noi, infondo adesso è grande e avrebbe potuto benissimo scaricarci con i suoi amici, invece no. Da piccola era sempre il mio modello ed un punto di riferimento, beh lo è anche ora, le voglio un mondo di bene e tra noi c'è un bellissimo rapporto.

Arriviamo in questo ristorante a base di pesce, specialità di questa cittadina. Abbiamo ordinato io ed Elisa una pasta alle vongole e di secondo una fetta di pesce spada, mentre mia sorella, i miei genitori e i miei zii sinceramente non ricordo, non ci ho fatto molto caso. Fatte intorno le 22:30, quando avevamo finito di mangiare e stavamo chiacchiereranno riguardo cose non interessanti per me come la politica, mia cugina mi butta un'occhiata e mi prende in disparte.

"Emmina, io adesso raggiungo i ragazzi, se vuoi puoi venire con me".
Come al solito è stata carina a chiedermelo, significa che non si vergogna di me. Ero un po' in dubbio su cosa risponderle, ma facciamo così dai, fin quando non troverò ragazzi della mia età con cui uscire cercherò di stare con gli amici di mia cugina, infondo non è che se hanno qualche anno in più sono extraterrestri.
"Grazie Eli, va bene, vengo con te" le rispondo con un sorriso.
Lasciamo quindi mia sorella, già quasi morta di sonno, e i miei familiari continuare le discussioni noiose.

Un'estate può cambiare tutto?Where stories live. Discover now