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-La odio- dico in sussurro alla mia compagna di banco,nonché Pansy,riferendomi al rospo.
Così la chiamiamo,la professoressa di Difesa Contro Le Arti Oscure,Miss Umbridge,che nonostante io non abbia problemi in materia,spesso rischio a causa del mio carattere,che lei non esita mai ad istigarlo.
Mi chiedo ancora come possa pensare che l'uso della bacchetta sia inutile per dei "ragazzini" come noi.(Cito sue testuali parole.)
Come faremo ad affrontare ciò che c'è là fuori,senza l'uso di quest'ultima?
Scorro annoiata le pagine del libro,e non presto attenzione alla lezione,e chiaramente la Umbridge se ne accorge,perciò non esita a rimproverarmi.
-Signorina Greville,le dispiace ripetere alla classe ciò che ho appena detto?- dice con un tono sarcastico.
Se potessi la crucerei.
-Non lo so-
-Scusi?-
-Mi sembra chiaro,non la stavo ascoltando. Mi dispiace- cerco di rimanere il più calma possibile,anche se vorrei tanto dirle che non sa per nulla spiegare l'argomento che sta trattando,e sta rendendo la lezione noiosa,più del solito.
-Forse devo rinfrescarle la memoria..- si avvicina sempre di più a me.
In "risposta" incorcio le braccia,e la guardo annoiata.
-Il suo comportamento è alquanto scorretto..saltare le mie lezioni,non stare attenta in classe-
Sicuramente si riferisce a ieri.
La donna scuote il capo.
-Non ci siamo Greville- sospira,e non riesco a capire se sia arrabbiata o altro.
In ogni caso,credo sia meglio che io eviti di creare una discussione.
-Le ho detto che mi dispiace..- tento di essere il più convincente possibile
-NON È ABBASTANZA!- ribatte lei urlando,facendo spaventare tutta la classe.
Il rospo si schiarisce la gola,si sistema i capelli e con un sorriso palesemente falso,riprende a spiegare come se non fosse successo niente.
Pansy mi guarda dispiaciuta,e le dico che non importa: che sarà mai essere rimproverata?
Non è la prima volta che mi capita.

Una volta finita l'ora,non faccio in tempo ad alzarmi dal banco che la Umbridge mi chiede di restare seduta.
"Chiede" nel senso che me lo obbliga,prendendomi per le spalle e rimettendomi sulla sedia.
Intravedo Draco davanti alla porta della classe,che la professoressa chiude subito dopo.
-Come le ho detto..non mi piace per niente questo suo comportamento- di nuovo quel sorrisino compiaciuto del cazzo,che c'è di tanto divertente?
-Vorrei che lei riflettesse ecco..sui suoi errori. Dovrà scrivere su una pagina di pergamena "Non devo saltare le lezioni"- dice per poi porgermi quest'ultima.
Annuisco in silenzio,per poi prendere la mia penna
-Oh no,non quella. Gli presterò la mia..- me ne porge una esattamente uguale a quella che avevo tirato fuori.
-Em..professoressa,non mi ha dato l'inchiostro..-
-Stia tranquilla Signorina Greville..non ce ne sarà bisogno- dice osservandomi, in attesa che io inizi il mio 'lavoro.'
-Per quante volte devo scriverlo?-
Sta calma Martha,se ti arrabbi è peggio.
-Quanto basti..affinché il messaggio penetri.-
Cerchiamo di fare in fretta,non voglio passare un altro secondo di più insieme a quest'arpia.
Inizio a scrivere per un paio di volte,e alla terza sento alla mano sinistra un dolore allucinante,che mi obbliga ad interrompere ciò che stavo facendo.
Noto con orrore che quello che avevo scritto sulla pergamena,si era "trasferito" sulla mano.
Alzo lo sguardo terrorizzata
-Inteso,Signorina Greville?-
Non so cosa dire,sono alquanto sorpresa dal coraggio con cui fa queste cose,perché sono sicura,che non sono la sua prima vittima,ne tanto meno l'ultima.
-Su,ora vai. Ci vediamo mercoledì- mi saluta come se ciò che è appena successo,sia del tutto normale.

Esco dall'aula per andare in qualsiasi posto,mi basti che sia il più lontano possibile da quel mostro.
Una cosa è certa: non lo dirò a nessuno.
Sicuramente finirei in un mare di guai se lo facessi,e non voglio altre punizioni del genere.

Mi siedo su un gradino che da verso il grande giardino della scuola,continuando a premere sulla ferita per tentare di fermare il sangue.
-Martha- oh no,non lui,non adesso.
-Ti ho cercata dappertutto..- il rosso osserva la mia mano,ed io cerco subito di nasconderla,invano.
-Che hai fatto?-
Si siede,e mi guarda in attesa di una risposta.
-Nulla-
Mi rendo conto di averlo detto con un tono un pochino antipatico.
Infondo non è colpa sua,non c'entra niente,è solo capitato nel momento sbagliato.
-Scusa..non posso dirtelo George. Finirei nei guai..-
-Umbridge?-
Strabuzzo gli occhi,come fa a saperlo?
Spero che non sia capitato anche a lui..
La risposta alla mia domanda non tarda ad arrivare.
-È successo anche ad Harry,la settimana scorsa..
E a tanti altri alunni.. pensa,a noi a pure vietato di giocare a quidditch.-
-Che stronza-
-Eccome se lo è- mi sorride dolcemente,per poi prendermi la mano ferita.
-Passerà..- cerca di rassicurarmi,ma onestamente,quella è l'ultima dei miei problemi,attualmente.

La giornata si svolge tranquillamente (escludendo ciò che è accaduto questa mattina),tra qualche interrogazione e le lamentele di Pansy,triste e delusa per l'annullamento del ballo del Ceppo,a cui teneva tanto partecipare..pensare che mi ero quasi convinta che alla fine andarci non sarebbe stato così male..e invece.

Per le vacanze di Natale,decido di rimanere ad Hogwarts,dato il divieto dei miei genitori di tornare a casa.
Vi pare normale? A me no.
-Scrivimi mi raccomando!- dice Pansy,abbracciandomi talmente forte da togliermi il fiato.
-Tranquilla,lo farò- sciolgo l'abbraccio.
Mi sarebbe piaciuto  andare con lei,ma non mi sembrava opportuno,dato che avrebbe passato il periodo natalizio dalla sua famiglia e piombare a caso in un ambito in cui io non c'entro assolutamente niente,non mi sembrava molto carino.
-Non essere triste! Non sarai sola..anche Draco resterà qui. Anche se,non so il perché..solitamente torna a Villa Malfoy-
Mi volto verso il ragazzo,incrociando il suo sguardo,per poi tornare su quello della mia compagna.
-Starò bene non ti preoccupare-
La mora mi saluta un'ultima volta,e assieme a Blaise,si avvia verso la stazione per tornare a casa.
Prima o poi si metteranno insieme,lo so.
-Allora Greville..pare che passeremo questo Natale insieme- si avvicina il biondo
-Pensa che culo- dico sarcastica,e lui mi sorride.
-Magari è la volta buona che riusciamo a fare amicizia..senza che ci sia qualcuno d'intralcio-
Sicuramente si riferisce a George,che anche lui,passerà le vacanze assieme alla sua famiglia con il resto dei fratelli,Hermione e Harry.
Noto che il livido sull'occhio è praticamente sparito,al contrario di quello del Grifondoro,ancora bel visibile.
Non sono riuscita a capire la causa della loro "lite",perché è evidente che se le siano date,e per bene aggiungerei.
-My lady,mi concede l'onore di portarla in un posto?- dice con fare "altezzoso",porgendomi la mano.
-Te sei fuori..-
Draco mi guarda e fa il finto dispiaciuto,e io non posso far a meno che ridere della sua stupidaggine.
-Solo perché non ho niente di meglio da fare!- puntualizzo,per poi afferrare la sua mano,e un brivido mi percorre la schiena.
Di nuovo quella sensazione..
Malfoy,che mi stai facendo?

Please,hang around||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora