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E anche la seconda tappa era giunta al termine, i due ragazzi si svegliarono all'orario prestabilito e decisero di vestirsi come deciso per andare a Londra. Entrambi decisero di truccarsi in aereo visto che distava appena due di volo e che quindi non ci sarebbe stato problema farlo lì con lo staff.

Presero le valigie e i bagagli a mano per poi dirigersi verso la hall, salutare gli addetti dell'albergo e partire per andare in aeroporto. Jimin era stanchissimo, non reggeva molto il sonno mentre Yoongi lo riusciva a reggere per qualche giorno poi crollava in 48 ore di sonno. 

Arrivarono all'aeroporto ancora chiuso fortunatamente, mostrarono i loro documenti con tutti i permessi di viaggio al check-in per poi salire in aereo con il rosa che si addormentava ogni due per tre e veniva svegliato dallo staff. 

Una regola che Yoongi aveva imparato? Se vuoi svegliare Jimin sveglialo con qualcosa di leggero non urlargli o si incazzerà con tutti quelli che vede per tre giorni. 

Salirono in aereo e appena decisero di sedersi il capo crollò sulla spalla dell'assistente che ridacchiò per un po'per poi scorgersi molto delicatamente a prendere una coperta e allacciare la cintura al suo amico e coprirlo per bene, per poi coprire sé stesso e appoggiarsi con la guancia sui suoi capelli morbidi. 

In realtà Jimin non si addormentò subito, voleva vedere che cosa avrebbe fatto lo hyung in quella situazione e si stupì particolarmente vedere che prese il telefono prima di partire per scrivere al suo migliore amico.

Yoongi: Hey Tae come va?

Taehyung: Yoongi! Tutto bene, manchi molto a Hoseok e Jungkook me lo ripetono in continuazione.

Yoongi : mancano anche a me ... senti vorrei chiederti una cosa.

Taehyung: dimmi.

Yoongi : per caso interesso a Jimin o qualcosa del genere?

Jimin spalancò gli occhi quando vide inviare una cosa simile al suo migliore amico e pregò in trenta lingue sconosciute che tenesse quella cazzo di bocca chiusa. Era così ovvio? Persino il diretto interessato cominciava ad avere sospetti e lui ne aveva appena avuto la conferma.

Taehyung : non lo so... perché?

Yoongi: lo vedo... meglio? E 'più tranquillo con me e ne sono molto felice che si stia aprendo pian piano .. ma mi è venuto il dubbio perché ogni tanto è molto timido e di solito non lo è mai con i suoi dipendenti.

Taehyung: beh ho visto che si è aperto con te più che con gli altri, ma non ti so dire niente perché non lo so. Puoi parlarne con lui o vedere che cosa fa. A te interessa?

Ecco che le guance di Jimin cominciavano a scaldarsi sulla spalla dello hyung, perché poteva vedere in diretta che cosa pensava Yoongi di lui e se ci fosse un interesse corrisposto.

Yoongi: ad essere sinceri non ci ho mai pensato. Si può dire che Jimin è molto bello ma non vorrei andare troppo oltre e rovinargli la carriera per cui ha lottato. Non so se mi spiego.

Taehyung: si capisco, ora vado che è meglio.

Yoongi: anche io, l'aereo sta partendo.

Yoongi spense il telefono e decise di addormentarsi un pochino, così come fece Jimin insieme a lui cadendo in un sonno profondo, visto che erano partiti ad un'orario molto scomodo.

Il menta si svegliò circa due ore e mezza dopo quando ormai erano quasi sopra Londra e prese la macchina fotografica e iniziò a fare foto del paesaggio a raffica appena varcarono la città senza che Jimin si svegliasse.

Sweet Liar • YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora