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La sveglia suonò per i quattro ragazzi e ancora assonnati si alzarono a malavoglia per un piccolo caffè e parlare un po' tutti insieme prima della partenza dello hyung. 

Yoongi decise di fare una bella doccia fredda per svegliarsi totalmente ed essere pronto e carico al massimo. Indossò la maglia bianca, una collana a pendaglio lungo, jeans neri aderenti strappati e anche una giacca di pelle per il clima coreano la mattina e il cappello nero .

Sistemò le ultime cose dopo essersi truccato per bene e si sistemò i capelli sotto al cappello, mise gli occhiali da sole in tasca e prese il bagaglio a mano e verso le 5:20 caricò tutto in macchina, aveva impiegato molta cura nel suo aspetto visto che sarà pieno di giornalisti e sicuramente ancora di più dopo il loro scandalo.

 Alle cinque e trenta partirono verso l'aeroporto, era ancora buio pesto e si vedevano appena le vie illuminate di Seoul. Il viaggio per l 'aeroporto non era troppo lungo visto che non era troppo lontano dalla loro villa.

Mentre parcheggiavano dei giornalisti e fotografi postavano sui media che l'assistente fosse finalmente arrivato,  e Yoongi già riusciva a sentire le loro urla anche dentro la macchina, sospirò per poi appoggiare la testa sul voltante.

 <che cazzo lasciatemi vivere> <hyung lo faranno per quasi due settimane lo sai? > sospirò ancora <si kookie> si mise gli occhiali da sole e insieme agli altri uscì dalla macchina mentre Jungkook prese la sua valigia per aiutare lo hyung che teneva solamente il bagaglio a mano.

Camminarono nel parcheggio verso l'entrata con il rosso dietro Yoongi che si nascondeva dalle foto mentre Namjoon e Hoseok erano visibilmente a disagio, di certo non abituati a tutte queste attenzioni. 

Erano tutti in anticipo per fortuna, di cinque minuti quindi non dovettero aspettare molto che il rosa arrivasse inseguito da altri giornalisti e fotografi di ogni tipo. L'assistente lo salutò normalmente come al solito e Jimin lo notò che era ancora triste, <Yoongi-ah forza saluta che dobbiamo fare check-in per fortuna aeroporto è ancora chiuso> annuì e si girò verso i suoi migliori amici, non fece in tempo a posare le valigie che Jungkook gli saltò addosso e un sacco di fotografi impazzirono. Aigoo basta ste foto del cazzo.

 Yoongi gli accarezzò la testa per poi abbassarsi al suo livello <Hey kookie, non essere triste, passa il tempo con Taehyung, Joon e Hobi ok? Chiamami quando vuoi> annuì per poi lasciarlo andare e arrivò il turno di Hoseok che abbracciò <tu pezzo di merda ti voglio bene> <aish sempre gentile> < si si comunque guardatemi al tg se volete e stai con kookie non voglio che si senta solo> <va bene hyung buon viaggio>.

Gli fece pat pat sulla spalla per poi abbracciare Namjoon <dai Nam scrivimi quando vuoi> <si bro contaci> <aigooooo non vedo l'ora di andare a Milano> si staccò anche da lui e rise <vado in viaggio pezzi di merda ciaoooo> corse dall'altra parte insieme a Jimin per poi salutarli ancora. 

Arrivò e il capo ruotò gli occhi non ammettendo che effettivamente lo avesse aspettato anche se Yoongi lo notò comunque, forse sta provando a farsi perdonare? Non penso. 

Arrivarono a fare check in per poi andare direttamente sull'aereo seguiti dallo staff sempre presente per ogni esigenza. 

L'aereo era enorme e alloggiavano in business class, presero dei posti da quattro, due e due frontali con un finestrino più grande del solito e l'assistente guardò meravigliato tutto l'aereo vuoto. 

<si abbiamo l'aereo tutto nostro ovviamente.> si intromise Jimin <è molto bello l'aereo> <contento che ti piaccia.> commentò per poi aprire un tavolo abbastanza grande dove appoggiò il suo computer e Yoongi decise di fare lo stesso <se vuoi un caffè o altro dillo dopo allo staff.> <la ringrazio> <ah-ah. Non mi dare del lei> < scusa > ridacchiò l'assistente al tono informale usato dal capo.

Sweet Liar • YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora