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La sveglia purtroppo suonò e i due ragazzi ancora mezzi addormentati decisero di vestirsi per andare in America, il volo era transcontinentale e quindi dovevano vestirsi comodi e prepararsi a troppe ore di volo da fare.

 Sarebbero atterrati il ​​venerdì sera per il fuso orario in America, Yoongi indossò la felpa di Jimin ancora una volta e dei pantaloni comodi insieme alle scarpe, si sarebbero cambiati in aereo di sicuro prima di atterrare. 

Presero le valigie e iniziarono a scendere le scale verso la loro limousine e salire per poi avviarsi verso l'aeroporto centrale di Londra. Il menta era un po'dispiaciuto di aver visto così poco in quei magnifici scali nella varie città Europee e sperava ancora che un giorno riuscirà  a viaggiare con i suoi amici o forse con il suo ragazzo se mai ne avesse avuto uno. 

Sospirò pesantemente e Jimin si girò verso di lui <che hai?> chiuse lo sportellino nero che lo collegava allo staff davanti per avere un po'di privacy < solo ... Jimin per te cos'è amare una persona?> il rosa  sospirò, non aveva mai amato nessuno in vita sua e non sapeva come rispondergli quindi cercò di sviare la domanda.

 <perché me lo chiedi? > <perché ultimamente vorrei riuscire a visitare il mondo con la persona che amo, ma non ho mai avuto nessuno e questo viaggio mi ha fatto pensare molto> <a cosa? > <al fatto di essere circondato da amici ma allo stesso momento sono completamente solo.>.

 E Jimin annuì perché pensava lo stesso e quindi decise di provare a dire qualcosa anche lui <Yoon ... guardami io ho una carriera intera alle spalle e ne avrò davanti, ma io chi ho? > il menta lo guardò tristemente per poi dirgli < tu hai me Jimin >.

Al ragazzo più giovane gli si tinsero leggermente le guance di rosso, non gli era mai capitato di sentire una cosa simile, lo faceva sentire più apprezzato da qualcuno invece di ricevere sempre il solito odio che era abituato a portarsi sulle spalle.

Mormorò un fleibile Grazie.. e Yoongi gli sorrise di cuore, felice di starlo addolcendo almeno un po'. Doveva assolutamente chiamare Tae appena arrivava nell'appartamento del ragazzo.

Arrivarono in aereo poco dopo e salirono per poi mettersi comodi per il lungo viaggio e finalmente riposare per tante ore senza essere disturbati da nessuno. Yoongi si mise la cintura per poi togliersi le scarpe e prendere la coperta e togliere il bracciolo dell'altro sedile e stendersi per il largo con la sua coperta, finalmente una più grossa di quella del volo italiano. 

E Jimin osserva ogni suo movimento silenziosamente per poi copiarlo e fare lo stesso e mettersi comodo e addormentarsi qualche minuto dopo. I ragazzi dormirono gran parte del viaggio che era di dodici ore, dormirono più di 6 ore e si svegliarono entrambi con una gran fame. L'assistente propose di pranzare e preparare il piano per l'America mentre mangiavano e il rosa annuì alla sua proposta.

Decisero di ordinare del Bulgogi per poi cominciare a segnare gli impegni e concordare gli orari insieme <allora prima di tutto sabato e domenica ti lascio carta bianca con gli impegni, puoi scegliere tu> <ok organizzo io qualcosa di carino> <mentre per Lunedì abbiamo il set fotografico per te e me della Fila alle 8 di mattina dobbiamo essere lì> annuì.

 <Ok segnato poi? > <staremo lì sulle quattro ore per poi uscire a mangiare e il pomeriggio andare un'intervista alle 3 in punto dove tu parlerai per tutta la durata e devi tradurre anche per me ok? > <va bene> <per poi concludere quella giornata dove noi dobbiamo essere presenti alla sfilata di una importante azienda americana. > <a che ora? > <alle 8> <wow siamo ben pieni ..> <eh si ..> Yoongi appoggiò il suo IPad per poi finire di mangiare.

Sweet Liar • YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora