Padfoot

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James Potter continuava a  non dar tregua ad Emma. Lui e i suoi compari non perdevano l'occasione per deriderla. Remus provò più volte a difenderla, ma quei tre non mollavano la presa. Emma si sfogava con Roxanne, la quale cambiava espressione ogni qualvolta si parlava dei Malandrini. 

Finalmente Emma scoprì il perché.

Era tarda notte, Emma non riusciva a dormire e andò a riscaldarsi vicino al camino in Sala Comune. Ad un tratto, sentì un rumore di passi ed una voce che le risultava molto familiare. Ci mise un po' per capire che si trattava di Roxanne. Cosa ci faceva fuori dalla Sala Comune di Grifondoro? E, soprattutto, con chi stava discutendo? Si mise ad origliare, ma non riuscì a sentire molto.  Intuì però che si trattasse di una discussione romantica. Quando lo sconosciuto che stava parlando con Roxanne aprì la porta e si girò per darle un ultimo saluto, Emma rimase di stucco: sua madre stava baciando Sirius Black. 

Roxanne si accorse della sua presenza e le disse, profondamente imbarazzata: "Posso spiegare..."

"Cos'è che devi spiegare a questa mocciosa?!" si intromise Sirius.

"Nulla che ti riguardi!" scattò Emma. "Giusto, Roxanne? Dico bene? Lui non ha niente a che vedere con..."

"Ma di che diamine stai parlando?!" la interruppe lui.

"Sirius, ti prego, lasciaci da sole per qualche momento."

"Voi ragazze siete strane. Me ne vado a dormire. Buonanotte." e si defilò.

"Mamma... ti prego... non dirmi che lui potrebbe..."

"Sì, è molto probabile. Mi dispiace, tesoro. Sono quasi certa che la tua spilla appartenga a lui."

Emma si sentì morire. Mai avrebbe creduto che quello sbruffone di Black potesse essere suo padre. "Perciò io sono una Black?"

"Potrebbe darsi, ma non ne sono sicura. Le visioni non sono state chiare. Ma credo proprio che sia così. Sirius potrebbe essere tuo padre."

"Devo parlare con lui. Ora."
"Emma, non mi sembra il caso di..."

"Buonanotte, mamma. Vai nel dormitorio di Serpeverde, ci penso io."

"Sei arrabbiata con me?"

"Non sono arrabbiata, solo... delusa. Black è un bel ragazzo, non lo nego, ma ti ritenevo molto più saggia. Non ti merita." e così dicendo, chiuse la porta in faccia a sua madre. 

"Black! Black! Torna subito qui!"

"Hey, hey, cos'è questo baccano? Sveglierai tutti, compreso il tuo ragazzo."

"Non mi importa. Devo parlare con te. Siediti ed ascolta, altrimenti ti crucerò."

Fu così che Emma gli raccontò tutto. L'espressione di Sirius passò  dall'arrabbiato, all'incredulo, all'emozionato. "Non mi dire! Tu... sei mia?"

"Sì, c'è questa possibilità. Come la mettiamo, adesso?"

"Chiederò a James di lasciarti stare. Remus ne sarà felice."
"A tal proposito, al momento ti prego di lasciarlo fuori da questa storia."

"Come preferisci. Incredibile, avrò una figlia!"

"Non è detto che sia così. Adesso non ti sembro più così orripilante?"

"Ti chiedo scusa, è che a noi piace scherzare."

"Il vostro modo di agire non è uno scherzo, siete dei maledetti bulli."

"Siamo bravi ragazzi."

"Ho un'ultima domanda per te. Tu ami mia madre?"

"Non lo so.  Mi piace molto, ma lei..."

"Lei cosa?"

"Sta troppo attaccata a quel Mocciosus."

"E chi sarebbe questo Mocciosus?"

"Chiedilo a Roxanne e Lily. Sembra che siano molto amiche di quel viscido. A tal proposito, ti consiglio di stargli lontana: è un pazzo schifoso."

"Sono  in grado di valutare le persone da me. Buonanotte, possibile padre."

"Buonanotte, Emma Black."

"Non affrettiamo le cose."

Emma non se lo sarebbe mai aspettato, ma Sirius sembrava davvero felice.


Hogwarts e l'Erede del PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora