Lions & Serpents

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Emma non sapeva di chi potersi fidare. Non aveva stretto vere amicizie, se non quella con Mirtilla, infatti andava a trovarla ogni giorno nel suo bagno. La ragazza, però, non aveva intenzione di aiutarla nella ricerca dei suoi genitori, in primis perché non voleva intromettersi troppo negli affari dei vivi, e in secondo luogo perché era troppo spesso impegnata a piangersi addosso e autocommiserarsi. 

Un giorno, i Malandrini presero di mira Emma e l'unica a correre in suo aiuto fu Roxanne Gaunt, la quale le dispensò ottimi consigli e si offrì di aiutarla nello studio. Si vociferava che Roxanne fosse diretta discendente di Salazar Serpeverde, perciò in molti la temevano ed evitavano, soprattutto i Grifondoro. Emma non aveva paura di lei, anzi, la trovava una persona degna di stima. Era spiritosa, bella, molto intelligente e abile nelle arti magiche, sensibile e altruista. Dopo qualche tempo, Emma decise che poteva fidarsi di lei, perciò le chiese di incontrarsi fuori dalla scuola per parlarle al riparo da orecchie indiscrete.

Roxanne non esitò ad accettare, e quella stessa notte si incontrarono nella Foresta Proibita. Emma aveva un po' di paura, ma per qualche inspiegabile motivo, si sentiva al sicuro accanto a Roxanne.  Emma le svelò tutto: il suo viaggio nel tempo, gli oggetti nella scatola, il ritrovamento del libro del Principe Mezzosangue, e chiese a Roxanne di aiutarla nella ricerca. 

Roxanne le confessò il suo potere: riusciva a scavare a fondo nelle cose grazie a delle visioni. Emma, perciò, le consegnò la spilla di Grifondoro e il libro del Principe, nella speranza che le visioni di Roxanne potessero aiutarla.

I giorni trascorsero lenti, Emma era molto impaziente. Un pomeriggio, mentre leggeva un libro di incantesimi in cortile, con sua grande sorpresa vide Remus avvicinarsi a lei. Provò immediatamente l'impeto di scappare, ma si fece forza e rimase seduta a fingere di leggere. Remus, che sapeva bene di essere stato visto da lei, le chiese se le andava di studiare insieme. Emma, nonostante il suo carattere chiuso e diffidente, non se lo fece ripetere due volte: quel ragazzo dolce, intelligente, buono ed affascinante le aveva rapito il cuore sin dal primo sguardo. Emma pensò che fosse un vero peccato che potesse essere amico di quei perdigiorno. I due continuarono a vedersi assiduamente, studiando insieme, facendo delle lunghe passeggiate e bevendo insieme. La compagnia di Remus le fece dimenticare per un po' il libro, la spilla e tutto il resto. Per la prima volta, si sentiva finalmente felice di essere lì. Non si era mai innamorata prima d'ora, e pensò che fosse davvero assurdo trovare l'amore in un'altra epoca. Ma d'altronde, i giovani della sua generazione erano diversi. Remus era speciale, più di chiunque altro.

Una mattina, finalmente, Roxanne si presentò alla fine di una lezione con uno sguardo indecifrabile.  Emma si preoccupò molto, e le chiese cosa fosse successo. Roxanne la guardò dritto negli occhi e, con una dolcezza infinita e le lacrime agli occhi le disse: "Ho avuto ben due visioni ed ho scoperto due cose: la prima è che tua madre... sono io. La seconda è che il proprietario del libro è tuo padre. Ma non so chi sia."

Emma era sconvolta, non proferiva parola.

Roxanne le chiese: "Sei delusa?"

Emma la abbracciò forte e le rispose: "No, certo che no! Il fatto è che sono talmente felice che tu sia mia madre che non so cosa dire! Temevo che fosse la Lestrange!"

"Oh, Emma, sul serio?! La Lestrange? Sei troppo buona per essere sua!"

"Infatti credo che non avrei potuto desiderare madre migliore. Allora: chi è mio padre?"

Roxanne si fece scura in volto e rispose: "Non lo so ancora."

Emma era un po' delusa, ma ugualmente felice per aver risolto il primo mistero.

"Dunque il principe mezzosangue è mio padre."

"Esatto. Ti prometto che scopriremo presto di chi si tratta... figlia mia."

"Grazie... mamma."

"Incredibile: Mia figlia sarà Grifondoro!"

"Allora può darsi che mio padre lo sia. Si spiegherebbe la spilla. Oh, no. Non dirmi che è Potter! O, peggio... Remus!"

"Sta' tranquilla, assolutamente no! Il primo lo odio troppo, al secondo voglio bene come a un fratello. Piuttosto, state molto bene insieme tu e Lunastorta!"

"Perché lo chiamano così?"

"Te lo dirà lui stesso quando sarà pronto. Ognuno ha i suoi segreti, no?"

"Certo, mi sembra giusto. Comunque ci conosciamo da poco, è giusto non sapere ancora tutto l'uno dell'altra. Però mi piace davvero, sai?"

"Lo so, si vede! Ed io approvo in pieno la vostra relazione. Però, prima o poi, dovrete essere sinceri l'uno con l'altra e dirvi tutto. Me lo prometti?"

"Certo, promesso."

"Allora, raccontami tutto della tua vita!" le disse Roxanne, e le due si incamminarono felici verso la Sala Grande, tenendosi per mano. 

Quando fecero il loro ingresso, Emma intercettò lo sguardo interrogativo di Remus. "Sta' tranquillo, è tutto okay. Siamo soltanto... amiche. Ho occhi solo per te." 

Non poteva rivelare tutto a Remus, al momento preferiva tenere la sua storia lontana da drammi familiari e viverla con spensieratezza.

Hogwarts e l'Erede del PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora