Deku's povPerché lavoro ancora in questo locale? La mia finta è finita, mi conoscono tutti ormai, quindi perché sono ancora qua a servire da bere? Avevo detto di odiare questo posto invece ci torno sempre, forse non mi va più di andare via...o forse vengo perché Kirishima è troppo abbattuto per lavorare. Bakugou si è svegliato e non lo sapeva, ha il cellulare rotto e Mitsuki ha completamente vietato ogni modo per far si che si sentissero, per poi venire a scoprire che deve anche sposarsi. Dabi fa uscire l'ultimo cliente e chiude la porta mentre Mina pulisce i tavoli
"Mio diavolettoo" un Kyoji non molto lucido cammina verso il suo ragazzo, arrivato davanti a lui si mette in punta di piedi per baciarlo ma quello si allontana
"Midoriya chiudi tu? Ho visto Fujimaro che aspetta Mina quindi rimani solo tu" dice Dabi ignorando completamente il rosa
"Si va bene anche se domani ci rimane quella a pulire" rispondo alzando gli occhi al cielo e ricevo il dito medio da parte di Mina
Kyoji spalanca la bocca come se lo avessero appena trafitto nel cuore e si gira dando le spalle a Dabi. Quest'ultimo sbuffa cercando di far girare Kyoji che sta facendo palesemente il coglione, non è affatto offeso ma anzi ride sotto i baffi e fa la finta per farsi chiedere scusa, è proprio da prendere a schiaffi. Dabi lo capisce e lo prende dalla vita alzandolo da terra, il rosa cerca di rimanere arrabbiato ma scoppia a ridere mentre Dabi gli morde il collo così tanto da sentire un gridolino da parte di Kyoji.
Sposto lo sguardo da quella scenetta e mi accorgo di essere rimasto solo, Mina si è volatilizzata. Comincio a pulire la sala passando la scopa per togliere tutto lo schifo che c'è a terra.
Ripensando ai due di poco fa mi è venuta una fitta allo stomaco, da quanto non ho una relazione o anzi da quanto non faccio sesso? Sto diventando l'amichetto zitello di turno.
Riesco in un'ora a pulire tutto, controllo l'orologio che segna esattamente le 3 in punto, il bancone è ancora da sistemare. Sbuffo rimettendo le bottiglie a posto quando una voce non mi fa quasi cadere tutto a terra"Ciao" Shoto spunta dal suo ufficio con nonchalance
"Ma tu da quanto sei qua?! Mi hai fatto prendere un colpo!" ringhio posando gli alcolici
Mi guarda confuso mentre si siede sullo sgabello "io sono sempre stato qua, sei tu che non lo sapevi" è sempre così tranquillo e apatico che non sembra una vera persona
"Vuoi qualcosa da bere?" gli chiedo ma lui scuote la testa
"Sono astemio"
Sta volta sono io che lo guardo confuso "Mi stai dicendo che sei il proprietario di un locale e non bevi alcolici? Cosa l'hai aperto a fare allora?" non ha senso aprire un'attività che neanche ti piace
Si sposta i capelli da davanti gli occhi e si schiarisce la voce "ora ti dirò una cosa che non ho detto a nessuno" non riesco a non soffermarmi sui suoi gesti così eleganti
"Una volta ho sognato di trovarmi al centro di un vastissimo giardino blu, l'erba era completamente blu. Mi guardavo intorno e trovavo un bancone e la mia ragazza salutarmi seduta sullo sgabello, indicava una persona dietro il bancone ma era di spalle e non ho mai capito chi fosse. Quando mi sono svegliato ne ho parlato con lei e mi ha detto che ogni sogno ha il proprio senso, quindi se non l'aveva per me in quel momento sicuramente lo avrebbe avuto dopo. Quando è morta ho deciso di aprire un locale e da qui viene il nome Blue Garden, l'unico scopo nella mia vita è questo posto per tenere eterno il ricordo di lei" può sembrare impassibile, ma i suoi occhi esprimono tutto quello che non fa vedere
Quello color ghiaccio è diventato più scuro, si vede che ci sta ancora male e provo una strana sensazione a vederlo così
"Almeno hai creato qualcosa di originale, pensa che lei sarà sicuramente felice che tu abbia trovato uno scopo nella vita. E ora non farmi dire altre cose che non sono bravo a consolare, potrei insultarti involontariamente" vedo un leggero sorriso spuntare sul suo viso e devo distogliere lo sguardo per non arrossire, ma come ci riesce??
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Blue Garden - Kiribaku\Bakushima
FanfictionEijirou Kirishima lavora al locale "Blue Garden" da ormai due anni. La sua vita è una routine: la mattina università, il pomeriggio studio e poi lavoro. Una sera si presenta un nuovo cliente al locale, un ragazzo molto riservato che non vuole altro...