Ace e Lucrezia salirono sui dragoni e assieme ai soldati e allacavalleria andarono sul posto. Una volta atterrati Ace diede informazioni"Bene, spero che nessuno di voi abbia intenzione di tirarsi indietro. Sec'è qualcuno che pensa di farlo faccia un passo indietro e ritorni alregno!" nessuno mosse un muscolo, tutti i soldati erano corazzati earmati, fermi esattamente nelle posizioni che Ace aveva detto di mantenere, lacavalleria era seria e pronta a battersi, i fanti fieri di combattere per laprima volta a fianco della figlia del Re. "Nessuno si è mosso. È l'ora diattaccare! Io e Lucrezia andiamo avanti voi aspettate il mio segnale""SIGNORSÍ!". Le ragazze salirono e si alzarono in volo, i dueeserciti stavano per scontrarsi, per evitare ulteriori danni dovevanointervenire SUBITO! Ace tenne le redini di Flame con una mano e si alzò inpiedi sulla sella, con l'altra mano sfilò la spada dalla cintura e la sollevòin alto, in quel preciso momento lanciò il segnale d'attacco. "Ora e persempre. Regno dei lupi bianchi ascoltami! Io, Ace, unica figlia del Re diquesto regno dichiaro cominciata la missione per salvare la spadaancestrale.." continua "Soldati! In agguato!" gli uomini simisero in una formazione diversa rompendo le file, si disposero come i lupi, inmodo quasi casuale ma efficace per attaccare. "Coraggio uomini!CARICA!" Le ragazze avevano entrambe in mano ognuna la propria spada egrazie ai loro draghi andavano più veloci di quanto non pensassero. "Astral!"disse Lucrezia "Li dobbiamo distrarre! Sputa il fuoco" "Agliordini padroncina" Astral calò di quota e si rimise stabile, nel frattempoAce ordinò a Flame di ruggire per fermare i due eserciti e incutere lorotimore, Astral subito dopo il ruggito dell'amico sputò fuoco e fece scappareentrambe le cavallerie avversarie. I fanti di entrambi i regni nemici stetteroimmobili davanti ai draghi, proprio per questo il regno dei lupi vinse. I fantiavversari, ormai pietrificati dal terrore delle bestie alate, morirono sotto icolpi della cavalleria e dei fanti del regno dei lupi. In un secondo momentoperò il padre di Ace fece un entrata particolare. La figlia era sconvolta, nonpensava che il padre fosse nascosto tra la cavalleria, non se ne era accorta.Il Re si ritrovò corpo a corpo con il Re del regno dei leoni. Il Re"Leone" era l'unico coraggioso rimasto in campo tra i nemici. L'unicoche preso dalla voglia di vincere e comandare su tutti si mosse anche sotto lavista acuta dei draghi. Non gli importava se i draghi lo avessero ucciso, luivoleva la gloria. Questi ultimi non fecero niente, in compenso il padre di Aceera in pericolo. Il Re "Lupo" cadde da cavallo poichè quest'ultimo sispaventò alla vista della spada nemica. Era lunga, probabilmente pesante datala grandezza, la lama era lunga, affilata e aspettava solo di tagliarequalcosa. Il Re Lupo si ritrovò per terra con la spada nemica puntata dietro ilcollo, "Sai Zeke, ho sempre saputo di essere forte, ma non pensavo cosìtanto da arrivare ad ucciderti un giorno." disse il leone "Fa di mequel che vuoi Scar, ma non azzardarti a toccare mia figlia! Non m'importa dellamia morte, ho vissuto senza alcun rimpianto e sono felice di morire qui.. Inbattaglia, per la mia patria!" "Sei davvero coraggioso sai?! È moltoleale il tuo discorso.. Morire qui per la tua patria eh? Allora non ti spiacese ti faccio fuori vero? Dopo tutto hai detto di fare di te quel chevoglio.." Il leone alzò la spada e la prese con entrambe le maninell'impugnatura, con forza la puntò verso il collo dell'Lupo quando Ace, chedall'alto aveva sentito tutto, intervenì "PADRE!" Il leone continuòil suo movimento. "Flame! Presto portami il più vicino possibile e poiguardami le spalle! Sei troppo grande devo agire da sola!""D'accordo!" veloce come un fulmine il drago piombò a terra ed Ace simise a correre con la spada in mano. Dall'alto Lucrezia era preoccupata 'E sefinisce male?' 'Cosa le faranno?' pensava. La ragazza non riuscendo atrattenersi lasciò scendere lungo il viso qualche lacrima. Astral non dissenulla. Ace si lanciò contro il leone e chiuse gli occhi. Li riaprì di scatto ecolpì di lama il leone in fretta e furia mentre era voltato conficcò la spadadritta nella schiena del nemico, infine la sfilò. Morto. Il leone aveva dato ilmeglio di sè, ma Ace dopo aver sfilato la sua spada cadde a terra sanguinante."Figliola!" ulrò il padre, per fortuna salvo. "Ace!" gridòdall'alto l'amica che corse insieme ad Astral a vedere. Ace aveva gli occhichiusi, era sdraiata per terra a pancia in su, nella mano sinistra reggeva laspada, la destra era posizionata sul suo addome. Sangue. La sua mano era colmadi sangue scuro, il suo ventre sanguinava. Nel colpire la prima volta il Leone,Ace fu colpita a sua volta da lui. La lama le aveva provocato un profondotaglio, all'apparenza mortale. Aprì gli occhi e tra le immagini sfocatericonobbe il padre, il quale le reggeva la testa e le faceva delle carezze neicapelli, nel mentre piangeva. Sua figlia era tutto per lui, l'unico tesoro verodi cui disponeva, l'unico tesoro vero che stava per perdere. Lucrezia arrivòpoco dopo, con la vista messa a fuoco Ace la riconobbe. Era sporca di polvere esudata, le lacrime le rigavano il viso, i suoi muscoli erano stanchi e tesi, ilsuo cuore andava a mille, l'ansia le stava facendo perdere il controllo. Ace leprese una mano con le poche forze che aveva, con un fil di voce la rassicurò,"Va tutto bene, non.. Preoccuparti.." tossì "Vedrai starò bene..Non è.. Niente" tossì e nel mentre delle gocce di sangue le uscivano dallabocca. "padre.. Io.. Vi amo e amo la mia patria.. Starò bene vero?"disse con le lacrime agli occhi, stava realizzando di non farcela, la morte sistava impossessando del suo esile corpo. "Si amore mio, non mollare, tu cela farai" disse con un filo di speranza il padre. I carri con i mediciarrivarono ed Ace fu portata urgentemente in ospedale dove venne operata altaglio.

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Il Drago Ancestrale
Fantasyin un mondo fantastico abitato da draghi vari clan si ritroveranno davanti ad un'arma mistica