Guerra in vista

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È l'alba e le ragazze si svegliarono insieme. "Buongiorno"dissero contemporaneamente, mettendosi a ridere subito dopo per lo stranoaccaduto. "Dormito bene?" chiese Ace "Si, tu?" "Si, hofame.. Andiamo?" "Ti seguo". Era una mattina insolita, in generesi mettono sempre a parlare invece sta volta era diverso, si alzarono subitodal letto e si vestirono, andarono a dar da mangiare ai draghi e a farecolazione. Infine, si recarono dal Padre di Ace per avere informazioni."Buongiorno padre" "Buongiorno Sire" "Buongiornoragazze mie" disse con tono fiero il Re "Cosa facciamo oggipadre?" domandò la figlia "Oggi starete qui e mi darete una mano asfamare e preparare tutti questi dragoni alla guerra" "GUERRA?!"Dissero le ragazze sgranando gli occhi "E bene si ragazze mie, dobbiamocombattere di nuovo. Il regno dei cigni possiede ciò che dovremmo avere noi,dobbiamo riprenderci quelle gemme!" "Padre, è necessario arrivarealla guerra?" "Assolutamente si! Se le tengono strette quelle gemme,dobbiamo agire brutalmente Ace" la figlia stette zitta a pensare, corrugòla fronte e cominciò a fissare un punto fisso del pavimento"D'accordo" disse chiudendo gli occhi e riaprendoli uno sguardofreddo e sicuro di sè le brillava in viso. "Andiamo Lu, quei draghi nonsono pochi" l'amica annuì e le ragazze uscirono e andarono in tutte le"stalle" per i draghi. I cittadini le avevano numerate e disposte inordine, avevano dato loro il nome di "quadranti". Ogni quadranteconteneva un tipo di draghi, ad esempio il quadrante I conteneva i draghisputafuoco, il numero II i draghi di tipo elettrico e così dicendo. Le ragazzecominciarono e finirono tutti i quadranti, entravano, registravano su unfoglietto il nome del drago sulla medaglietta, lo pulivano per bene e infinemontavano ad alcuni delle selle sulla schiena, essi venivano poi mandati neicampi di addestramento dove i soldati imparavano nuove tecniche d'attacco. Ace,finito il duro lavoro, fece un breve controllo di tutti i draghi, contandoanche Flame, Astral e ovviamente l'Alpha. Erano pochi, alla Dragon Cave cen'erano molti di più quando lei e Lucrezia "abitavano" lí.Improvvisamente si sentì il ruggito di un drago provenire dal cielo, il Solesparì dietro l'ombra di quest'ultimo che pareva una figura nera vista dalbasso. Le ragazze non persero un attimo e andarono subito a prendere i loroamici, che vedendole correre verso di loro, si misero a correre. "Flame!Andiamo!" Ace si mise a correre accanto al dragone, fece un salto e caddesulla sua coda, che come una rampa, la portò alla sella. "Si vola Astral!""Andiamo". Dopo essere salite in volo, il Re e i soldati incaricatidi possedere il drago si misero dietro di loro formando delle righe benprecise. Il drago nemico, ora, si distingueva bene dagli altri, era nero eincuteva terrore, la sua voce era acutissima e dava fastidio ai timpani, sullasua schiena si trovava un cavaliere dall'armatura in metallo, il suo elmo eraabbassato e sulla testa aveva una piuma bianca, una piuma di cigno."Coraggio Ace, vieni a prendermi!" la ragazza rimase dubbiosa, dovevaattaccarlo? O doveva aspettare? "Sono stanca di cominciare sempre io adattaccare gli altri, attaccami tu" rispose "Lo vedi questo sacchettoche ho in mano?! Contiene tutte le gemme, la metà dell'ancestrale e le 4elementari" disse aprendolo e mostrando il contenuto alla ragazza "Sevuoi questo sacco facciamo uno scambio, io ti dò le gemme e tu mi dai la tuaamichetta" finì la frase guardando Lucrezia. La ragazza guardò Ace, avevagli occhi sgranati, il sudore che scendeva dalla fronte e la rabbia che leribolliva in cuore "Vuoi Lucrezia?!" disse tirando fuori la spada"Allora vieni a prendertela!!" Ace e Flame in quel momento erano untutt'uno, pareva non ci fosse niente a poterli spaventare, i due partirono involo e si scontrarono contro il cavaliere mascherato, Ace fece un movimento chesembrava essere inesistente "Credo che la tua spada tagli poco,lupacchiotta" disse il nemico prendendosi gioco del regno di Ace"Credo che tu parli troppo in fretta" rispose "Zampa dellupo!". Sul collo del nemico si aprì un taglio non troppo profondo,"Come hai fatto a colpirmi sotto l'elmo?!" chiese sbalordito ilnemico "Sai vecchio mio, tu parli troppo, non devi mai prendere sottogamba un lupacchiotto" "Razza di mocciosa" il nemico si infuriòe decise di combattere a pian terreno, Ace lo seguì. "Flame, se vedi chela situazione degenera o a Lucrezia succede qualcosa intervieni subito""Certo!". I due si misero uno di fronte all'altra, entrambi eranonervosi. Ace impugnava la sua spada, la sentiva pesante, o forse erano queimille pensieri che le gironzolavano in testa. Continuava a sudare e il cuore lebatteva in petto, se avesse perso, la sua amica sarebbe finita in mano nemica ele gemme altrettanto. "In guardia!" disse in modo affrettato,impugnando la spada con entrambe le mani "Sei davvero molto agguerritasai? Non eri così quando.. Eravamo piccoli" "Cosa stai farneticandostraniero?" "Straniero? Stiamo parlando ormai da dieci minuti e nonhai ancora riconosciuto la mia voce.. Sorellina" il nemico si tolse l'elmo"Ciao Ace, come ti va la vita?" sorrise, "J..Jack?!" gridòAce sorpresa, era pietrificata e la spada le cadde di mano "Traditore!!Pensavo fossi morto!" "E invece no! Sono qui, davanti a te vivo evegeto. La pagherà nostro padre per avermi lasciato solo, abbandonato."continuò "Lui ha sempre preferito te, tutti quanti amano i figli maschi malui no, lui ama te che sei sempre stata migliore di me in tutto.. Me lapagherete.. TUTTI E DUE!" il ragazzo impugnò la spada con forza e fece unoscatto in avanti verso la sorella, Ace saltò e riprese la spada, si girò discatto e le due lame si scontrarono. "Tu ce la pagherai, hai sempresabotato nostro padre solo perchè pensavi che preferisse me a te. Per questo tiha abbandonato, eri un ostacolo, avresti mandato tutto monte!" "Nonimporta! Ora ti batterò e ti umilierò davanti ai regni di questa terra, nostropadre morirà e la tua amica diventerà la mia sposa, costretta ad ubbidirmipeggio di una serva! Tu verrai messa in centro al regno dei cigni dove titireranno i pomodori addosso!" "Hai detto anche troppo, quello chemorirà qui e oggi sei tu Jack! Lucrezia non diventerà mai moglie e serva di undisgraziato come te!" i due spinsero le spade e cominciarono una lottalibera. "Lucre! Lanciami la tua spada!" "Subito!" laragazza sfilò la spada dal cinturone e la lanciò in aria, come una frecciaarrivò nella mano di Ace. "Bene, con due va molto meglio" disseincrociando le spade, formando una X "A noi due, Fratello!" 

Il Drago AncestraleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora