Ritorno alle Origini

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Passò un mese da quando Ace fu portata nel ricovero per essere medicata. Ora il taglio è completamente cicatrizzato e la cicatrice è piuttosto evidente, la ragazza non ha più bisogno di nessun controllo e può ritornare a combattere normalmente. Un raggio di luce passò dalla finestra e le illuminava il volto, si svegliò e stirandosi disse "Buongiorno, Lu!" Lucrezia era nel letto, sotto le coperte accanto a lei, con un libro in mano. Si girò e posò il libro semi chiuso sul comodino che aveva a sinistra "Buongiorno stellina" rispose e subito dopo le diede un bacio in fronte "Dormito bene?" continuò "Si, ho dormito tanto ne avevo bisogno. È molto che sei sveglia?" "No, più o meno 15 minuti. Andiamo a mangiare? Ti va?" "Si, ti prego. Ho una fame da drago" l'amica scoppiò a ridere per la battuta "Ah! E così ridi per una cosa innoqua eh?! Adesso ti faccio ridere io!" disse Ace che la prese in braccio, la ributtò sul letto e si mise a farle il solletico sulla pancia "No, dai.. Ti prego.. Ace smettila.. Per favore" disse Lucrezia ridendo, Ace si fermò, la guardò negli occhi per qualche secondo e le sorrise, scese dal letto e cominciò a vestirsi. Una volta pronte scesero in cucina e mentre Lucrezia si sedeva, Ace andò a chiedere la colazione. "Vado a salutare mio padre nel frattempo, vieni con me Lu?" "Io vado a dare da mangiare ai nostri sputafuoco" "D'accordo, a Flame dai il pesce per favore" l'amica annuì. "Buongiorno padre" disse Ace con tono solenne "Buongiorno figliola, come mai qui?" "Beh, spesso penso alla guerra dove ci siamo battuti conto gli orsi rossi e i leoni occhi azzurri. Non sono per niente tranquilla, un nuovo regno saprà della gemma e vorrà accaparrarsi la spada." il padre fece per risponderle quando all'improvviso Al piombò nella sala del trono "MAESTÀ, MAESTÀ" gridava "In riga mia giovane guardia! Cosa succede?" "Abbiamo ricevuto un messaggio da parte di una nostra guardia, diceva che sono state ritrovate le 4 gemme elementari e più di metà delle gemme che formano quella ancestrale. I frammenti sono stati riuniti e il regno dei cigni li conserva. Il loro esercito è davvero molto forte, arriveranno anche qui e sbaraglieranno tutto! Dobbiamo fare qualcosa Sire" "Comprendo benissimo la tua agitazione, ora ascoltami" "Si, mio re" "Vai a tutti gli accampamenti e dì ai generali di attuare un allenamento intensivo e di stare all'erta, potrebbero arrivare da un momento all'altro. In quanto a te Ace." "Sì, padre" "Va a chimare Lucrezia, mangiate al volo, prendete i draghi e andate alla Dragon Cave. Prendete tutte le gemme rimaste e portatele qui. Portate anche i draghi li sistemeremo tutti qui al regno e anche in un altro posto" disse il Re "Posso sapere di che posto parli?" "Più tardi te lo dirò, ora non c'è tempo, vai, corri!" "Vado!". Ace corse verso i sotterranei "Lucrezia!" gridò, apredo la porta "Hey, che succede?" domandò preoccupata "I draghi.. Il regno.. La spada.." disse Ace senza fiato. Lucrezia corse da lei e cercò di calmarla "Ace riprenditi, va tutto bene ok? Forza, cosa succede?" "Stavo parlando a mio padre e all'improvviso Al è piombato nella sala del trono dicendo che una nostra guardia ha scoperto che il regno dei cigni possiede tutte le gemme elementari più metà di quella ancestrale." "Ma è terribile" "Infatti, mio padre mi ha mandato a chiamarti. Stiamo fortificando l'esercito in caso avessimo bisogno. Dobbiamo preparare i draghi e correre alla Dragon Cave. Prendere tutte le gemme rimaste e tutti i draghi, Alpha compreso." "Ma sono troppi, non riusciremo a disporli nel regno" "Ha detto che possiede più di un posto, anche se non so dove." "Non importa ci penseremo più tardi. Ora andiamo a mangiare, spade in cintura e andiamo là!" disse Lucrezia con tono determinato, nei suoi occhi c'era una luce diversa dal solito, emanava uno sguardo sincero ma allo stesso tempo forte. Era proprio tornata l'amica che Ace aveva conosciuto tempo fa. Finito di mangiare tornarono nei sotterranei e prepararono in fretta e furia i dragoni, nel mentre raccontavano loro quello che stava succedendo. Finito ciò presero le spade, montarono in sella e si alzarono in volo. È così bello il cielo sotto di loro. Le nuvole sono bianche e tonde come dei batuffoli di cotone e riempivano il cielo come se fossero tante piccole macchie. Il Sole è grande e caldo e illuminava loro il viso, in particolare faceva risaltare gli occhi azzurri di Lucrezia, che la ragazza sa bene, ad Ace piacciono tanto. Ace si chinò verso l'orecchio di Flame e gli disse di avvicinarsi ad Astral, fatto ciò la ragazza passò da un drago all'altro "Che cosa fai?" Ace si sedette dietro all'amica, appoggiò la testa sulle sue spalle e la abbracciò da dietro "Ti abbraccio, non posso?" rispose. Lucrezia lasciò le redini e si girò in modo da vedere gli occhi di Ace incastonati nei suoi. Ha gli occhi grandi e scuri, da guerriera, il suo sguardo è freddo ma sincero. "Dimmi una cosa Ace" disse "Dimmi" "Secondo te chi ci vede cosa pensa di noi? Voglio dire, penseranno che siamo amiche o un pò di più?" "Non mi importa quello che pensa la gente, noi siamo amiche giusto? I baci, gli abbracci, tutto quello che ci diciamo. Sono cose che abbiamo sempre fatto e lo facciamo perchè ci vogliamo bene, sbaglio?" "No, assolutamente no" disse l'amica e le diede un bacio sulla guancia. Nel mentre Ace la prese e la strinse a sè. "Non preoccuparti di quello che la gente pensa, io sono qui qualunque cosa succeda." "Io pure." disse Lucrezia guardando in basso, arrossendo un poco "Ti voglio bene amica mia" disse Ace "Vieni qui" continuò, indicando le sue gambe incrociate tra loro. Lucrezia si sedette in braccio a lei e con la testa appoggiata al suo petto sentiva i battiti del suo cuore.

Il Drago AncestraleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora