«Cla', però due cazzi tuoi fatteli, ogni tanto.»
Lucio non aveva tutti i torti: Ivy e Claudio avevano discusso per la storia dei suoi amanti, e alla fine lei li aveva cacciati di casa.
Sandra gettò un'occhiataccia a Lucio, «Scusami, di me si può parlare e di lei no perché se no s'indispettisce? Com'è 'sta storia qua?»
«C'ha ragione Chinatown, nun se po' fa mica 'sta storia», rispose Claudio.
«Cla', per favore... tu sei solo geloso, lo sappiamo tutti.»
«Ok ora basta», Sandra sedò gli animi, «Dividiamoci qui, andiamo a dormire, domani caffettino e non ci pensiamo più. Vedrete che anche la principessa sul pisello se ne starà un po' più tranquilla.»
Il trio accettò la proposta.
Ivy sbatté la porta del bagno.
Che odio quando Claudio mi controlla gli amanti, lui poi! Che lo dà a mezzo mondo!
Sedette su una sedia a braccia incrociate, incrociò le gambe e dondolò un piede nervosa.
Per colpa sua me la sono presa anche con Sandra e Lucio. Domani mi toccherà scusarmi.
Si avviò verso la cucina, prese un barattolino e lo aprì, ficcandoci le dita dentro e afferrando due pastiglie che ingurgitò senz'acqua.
Prima o poi dovrò smettere coi sonniferi.
Fissò il quadro appeso alla parete di fronte al letto: sua madre e suo padre la stavano fissando e sorridevano, le espressioni identiche tra loro.
Sorrise anche lei, e un'ombra di tristezza comparve sulle labbra.
Che fine che avete fatto.
Si lasciò andare sul letto, le immagini del suo passato fecero capolino nella sua mente.
Il telefono che squillava di notte, il suo ex, il telegiornale, le ore in attesa...
Tutto si confuse, i sonniferi fecero effetto.
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I coefficienti di difficoltà
RomanceQuando Yvonne Foschi riceve tra le mani la convocazione del Tribunale dei Minori di Roma, non si preoccupa più di tanto: ci deve essere per forza uno sbaglio. Quale persona sana di mente affiderebbe due bambini piccoli a lei? Una groupie di trentaci...