Il Mi del Cort di Ivy vibrò, producendo un suono cupo e profondo ma leggermente stonato.
- Rivedilo. - ordinò un distratto Lucio, beccandosi un pollice in su come risposta.
Il montaggio degli strumenti sembrò divertire Anakin, che quella sera non era voluto restare a casa con la baby sitter, seguendo così i quattro in sala prove per quella che sarebbe stata la loro ultima sessione prima delle registrazioni vere e proprie.
- Bene. Mareblù? - domandò Claudio. Gli altrui annuirono e la vocina squillante del bambino li raggiunse - Buono il tonno! - esclamò, pensando che stessero parlando di cibo.
La serietà si disperse nell'aria e tutti esplosero in una sonora risata. Il piccolo non capì, ma per puro spirito di empatia e volontà di essere accettato in quella cerchia di amici della sua nuova mamma, rise dietro agli adulti.
- Amore, se vuoi puoi metterti a disegnare, ok? - propose con dolcezza Yvonne e quello annuì.
- Caspita se è buono 'sto ragazzino! Ce stanno certi che so' popo bestie. - commentò Claudio, aggiustando l'altezza dell'asta che teneva il microfono.
- Tipo te?
La domanda di Sandra li fece ridere di nuovo, tranne il destinatario, che finse ilarità - Ah ah ah, spirito de patata. Daje, su, 'namo.
Le prove andarono molto bene, tanto che il tempo passò senza che nessuno se ne rese conto e si ritrovarono in pausa verso le undici, appena due ore dopo l'inizio. In quella Sandra si alzò dalla batteria, sfilandosi la maglietta come suo solito per asciugarsi la schiena con l'asciugamano di spugna rosso con ricamato un dragone cinese, straccio che usava di solito.
- Come siamo virili. - commentò Lucio mentre apriva una bottiglietta d'acqua, beccandosi in risposta il lancio di una spazzola che atterrò vicino ad Anakin. Il bambino la osservò con curiosità per poi prenderla in mano, agitandola e usandola come una penna sul foglio, borbottando tra sé e sé frasi rivolte ad un amico immaginario.
Sandra gli domandò se avesse fame e quello rispose di sì - Gli prendo dei biscotti al distributore, ok? - disse, infilando una canotta e un maglione sportivo con cappuccio sopra. La donna usava spesso cambiarsi davanti ai ragazzi tra le varie sessioni di prova e loro erano ormai abituati a questo suo modo di fare, considerandola da tempo una sorella e non provando nessun tipo di stimolo sessuale, neanche quando toglieva il reggiseno o non lo indossava affatto.
- Vado io, tu asciugati i capelli. - disse Lucio, incontrando il suo disappunto. L'uomo sfoderò uno dei suoi sorrisi angelici per mettere a tacere ogni eventuale protesta e andò verso il bambino, accompagnandolo poi alla porta, che si aprì prima che potesse toccare il pomello.
- Lucio! My friend!
Lo spiccato accento inglese di Callum Bell riempì l'aria, stupendo tutti.
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I coefficienti di difficoltà
RomanceQuando Yvonne Foschi riceve tra le mani la convocazione del Tribunale dei Minori di Roma, non si preoccupa più di tanto: ci deve essere per forza uno sbaglio. Quale persona sana di mente affiderebbe due bambini piccoli a lei? Una groupie di trentaci...