Come Per Magia

Avada Kedavra

Cap. 21

Avada Kedavra

« No! Non ci credo! » squittì Sarah.
« Credici, invece… » ribatté Nicola.
« …e poi in che senso “eri Allizionico”? » domandò Sarah.
« Beh, semplicemente… forse tu non sai che io quando ero in vita, nel mio vero corpo, ho compiuto una magia molto complicata e potente, dopo anni ed anni di studio, per rendermi in qualche modo una seconda vita, nel caso morissi. Questo incantesimo mi ha permesso di reincarnarmi in un essere qualsiasi, e vivere dentro di esso, nonostante il mio corpo non esistesse più. Sono sempre stato nascosto, non mi sono mai manifestato prima, non volevo che nessuno mi localizzasse. Ho lasciato vivere a questo ragazzo la sua misera vita, ma ora, con servi fedeli al mio fianco, ho realizzato che potevo espormi di nuovo… » spiegò Nicola che aveva una voce ancora più mostruosa, fredda, dura, tagliente, assatanata, di prima.
« Quindi tu saresti un parassita sul corpo di Nicola? » chiese Sarah, che non riusciva a credere alle proprie orecchie.
« No, te l’ho detto… sono la reincarnazione di Allizionico. E ora grazie alla pozione “Leberatreincarn”, gentilmente preparatami da questi cinque ragazzi, tornerò al mio stato originale, tornerò ad essere Allizionico anche nel corpo, usando le funzioni vitali di questo… » disse Nicola/Allizionico.
« …e che cosa ne sarà del vero Nicola? Quello che io ho conosciuto e ho amato? » strillò Sarah, mentre le lacrime le sgorgavano da sole dagli occhi.
« Avresti dovuto già dirgli addio un mese fa… alla partita… l’ultima partita della sua vita! »
« No! » si sgolò Sarah « Non gli darò l’addio, perché ora io sto parlando proprio con Nicola! Tu sei Nicola! Non sei Allizionico! Dimmi, come devo fare perché tu ti tolga da lui, perché tu non lo impossessi? »
« Non lo sto impossessando, te l’ho già spiegato, mi sono reincarnato in lui. Questo vuol dire che non c’è modo per liberarlo da me. Io sono parte di lui, della sua vita, le nostre anime non possono vivere staccate. Se vuoi uccidere me dovrai uccidere anche lui. » espose Nicola/Allizionico.
« Bugiardo! » urlò Sarah.
Intanto tutti quanti avevano smesso di combattere, per ascoltare la storia. Il GdR ascoltava incredulo, Vanessa piangeva, Denise, Eleonora e Stefania avevano le lacrime agli occhi, non s’aspettavano questo da lui. Filippo, per orgoglio, le tratteneva, ma si vedeva che era sul punto di scoppiare in lacrime da un momento all’altro. Suo fratello in realtà era la reincarnazione del più cattivo mago di tutti i tempi, Allizionico. Victor, Mattia, Samuele e Johnny, ascoltavano ad occhi sbarrati. Tardivo e compagni ascoltavano soddisfatti.
« Lo so che tu sai come si fa a liberare Nicola dal tuo possesso, dalla tua anima! Solo che non me lo vuoi dire! Perché senza di lui non saresti niente! » strepitò Sarah.
« Mi spiace, devi arrenderti all’evidenza, non c’è nulla da fare… »
« Voglio di nuovo il mio Nicola! Esci fuori! Perché non ti reincarni in Tardivo, lei ci avrebbe tanto tenuto… »
« Se potessi l’avrei già fatto, non sopporto i ragazzini che ficcano il naso in affari più grandi di loro, almeno lei era nell’intenzione di riportarmi alla mia forma originale… »
« …e perché hai scelto Nicola? Perché hai scelto di reincarnarti in lui? » chiese Sarah.
« Forse più per un fatto genetico… non che fossimo imparentati, ma non so se hai notato una cosa… » cominciò Nicola/Allizionico.
« Che cosa? Se vi assomigliate non lo so… non ti ho mai visto nella tua forma originale! »
« No, sciocca ragazza, non intendo l’aspetto estetico… intendo il nome… »
« Che cos’ha il nome che v’accomuna e vi crea un legame genetico? » domandò Sarah, continuando a non capire.
« Guarda il nome del tuo amato Nicola… » iniziò Nicola/Allizionico facendo apparire una scritta a lettere rosso incandescente, con un movimento di bacchetta.

Nicola Zilio

« Eh, vedo, e allora? »
« Ora prova ad anagrammarle, sposta le lettere, guarda… » disse lui, dando un altro colpo di bacchetta, e le lettere si mossero formando un’altra parola, o meglio, un altro nome.