L'appuntamento

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Dopo quel giorno, non vidi più Freddie per un bel po', tutte le mattine quando passavo davanti allo studio di registrazione mi auguravo di incontrarlo, ma non successe, non ci ero più tornata, anche se lui mi aveva espressamente detto che potevo andarci quando volevo, ma mi sentivo troppo in imbarazzo per farlo, anche se la voglia di rivederlo era davvero tanta. Quella sera, stavo rientrando a casa dal lavoro, passai come al solito lì davanti e anche se sapevo che non lo avrei visto, non potei fare a meno di gettare lo sguardo in quella direzione e quello che vidi mi sorprese non poco, seduto sui gradini dell'edificio c'era proprio Freddie, mi chiesi cosa ci facesse lì a quell'ora, i nostri sguardi si incrociarono, lui si alzò e mi venne incontro sorridendo

<<Laura, speravo proprio di vederti passare di qui>>

<<Ciao Freddie>>

Stava aspettando proprio me? Davvero? Non riuscivo a crederci

<<Non ti sei fatta più vedere poi>>

<<Beh no, è che sono stata parecchio impegnata con il lavoro>>

Il che era vero solo in parte

<<Capisco, io sono stato a Londra per un po', sono tornato solo due giorni fa>>

<<Non sono mai stata a Londra>>

<<No? Magari qualche volta potresti venirci con me>>

So che sono quelle classiche frasi che si dicono tanto per dire ma mi aveva fatto piacere che lo avesse fatto, comunque spinta dalla curiosità e facendomi coraggio, gli chiesi

<<Hai detto che speravi di vedermi, come mai?>>

<<Te l'ho detto, non ti ho più vista e poi volevo anche invitarti a bere qualcosa, sempre se ti andava di venire>>

Se quello era un sogno sperai di non svegliarmi, Freddie mi stava chiedendo di uscire con lui, un vero appuntamento? Nemmeno nelle mie più sfrenate fantasie avrei mai immaginato potesse mai succedere, mi affrettai a rispondere per paura che potesse cambiare idea da un momento all'altro

<<Mi piacerebbe molto, si>>

<<Oh, perfetto allora, possiamo andare anche adesso se per te va bene>>

Guardai il mio abbigliamento imbarazzata e dissi

<<Forse dovrei andare a cambiarmi, abito qui vicino non ci metterò molto>>

<<D'accordo, anche se per me andresti benissimo anche vestita così, comunque come preferisci, ti aspetto qui>>

<<Ok, cercherò di fare il prima possibile>>

Gli rivolsi un sorriso di scuse e mi avviai verso casa, dove mi feci una doccia alla velocità della luce, mi cambiai e uscii di nuovo, Freddie era lì esattamente dove lo avevo lasciato, appena mi vide arrivare esclamò

<<Sei davvero bella>>

<<Grazie, mi spiace se ti ho fatto aspettare troppo>>

<<Ma che dici? Sei stata velocissima, vogliamo andare?>>

Annuii, insieme ci dirigemmo verso la sua automobile, dove il suo autista ci stava aspettando, andammo in un locale di quelli alla moda e pensai che avevo fatto proprio bene ad andare a cambiarmi, ci accomodammo a un tavolino, ordinammo qualcosa da bere, dovevo ammettere che la sua sola presenza bastava a mettermi in soggezione, anche se lui faceva del suo meglio per mettermi a mio agio, non perché lui era Freddie Mercury, ma per il fatto che era passato troppo tempo dall'ultima volta che ero uscita con un ragazzo e lui non lo era affatto, anzi era un vero uomo, ad un certo punto mi domandò

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