Insicurezze

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La nostra convivenza andava a gonfie vele, io continuavo ad essere la sua assistente personale, certo mischiare il lavoro con la vita privata, come avevo previsto in precedenza, a volte creava degli screzi inevitabili tra di noi, niente che non si riuscisse a risolvere in un modo o nell'altro, però anche il nostro rapporto sentimentale ne risentiva. Comunque era meraviglioso addormentarmi tra le sue braccia tutte le notti e svegliarmi accanto a lui la mattina, quando andava a Londra o in Svizzera, ovviamente lo seguivo, praticamente eravamo quasi sempre insieme, non che questo mi dispiacesse, solo che mi capitava in alcune occasioni di sentire l'esigenza di avere degli spazi tutti per me. Quando venne Natale, decisi di trascorrerlo con i miei genitori come avevo sempre fatto, ma quando lo comunicai a Freddie, non prese per niente bene la notizia

<<Laura, sarebbe il nostro primo Natale insieme e tu non vuoi passarlo con me>>

<<Freddie, te l'ho già spiegato, non è che non voglio passarlo con te è che l'ho sempre trascorso con la mia famiglia e ci rimarrebbero davvero male se non lo facessi, senza considerare il fatto che negli ultimi tempi mi vedono pochissimo, stare con loro a Natale mi sembra il minimo>>

<<E a me non ci pensi?>>

<<Certo che ci penso Freddie>>

<<Non riuscirò a farti cambiare idea vero?>>

<<No Freddie, non ci riuscirai, a meno che...>>

<<A meno che?>>

Chiese speranzoso

<<A meno che tu non voglia venire con me>>

<<Davvero vorresti portarmi con te?>>

<<Si, solo se tu te vuoi venire>>

<<Certo che voglio Laura>>

<<Va bene allora, i miei genitori saranno felici di conoscerti>>

<<E io lo sarò di conoscere loro, però poi tu dovrai venire a conoscere la mia famiglia>>

<<Mi sembra giusto, per cui affare fatto>>

Poi mi prese tra le braccia annullando le distanze tra di noi

<<Sarà un bellissimo Natale, me lo sento>>

<<Lo sarà sicuramente>>

Replicò prima di baciarmi e fu davvero un Natale speciale, ai miei genitori avevo parlato di Freddie naturalmente e anche se all'inizio erano stati un po' increduli e perplessi, poi avevano capito che io ero davvero innamorata e che ero felice con lui, dopo che lo conobbero, non ebbero più dubbi sulla nostra storia, il mio uomo fu semplicemente meraviglioso e li conquistò completamente. A capodanno partecipammo ad una festa, alla quale ci divertimmo molto, bevemmo anche parecchio e quando tornammo a casa, eravamo talmente stanchi che crollammo sul letto con tutti i vestiti ancora addosso. Freddie non aveva impegni con i Queen in quel periodo, dato che si erano presi una pausa ma lui aveva iniziato a lavorare ad un suo progetto da solista, tra noi andava tutto bene, io lo amavo ogni giorno di più e lui era davvero fantastico con me, ero davvero felice come probabilmente non lo ero mai stata, ma nonostante tutta quella gioia, avevo anche paura, che potesse finire tutto da un momento all'altro, mi rendevo conto che fosse assurdo, eppure era così, era tutto talmente bello che temevo potesse succedere qualcosa che avrebbe rovinato ogni cosa e non credo proprio che sarei stata in grado di sopportarlo. Preferii non dire nulla a Freddie delle mie sciocche preoccupazioni, anche se lui se ne accorse, stavamo trascorrendo una delle nostre tranquille serate in casa, lui stava guardando la televisione e io stavo leggendo un libro seduta al tavolo, quando ad un certo punto chiusi di botto il volume che avevo tra le mani e mi alzai dalla sedia, iniziando a passeggiare nervosamente avanti e indietro, il moro alzò gli occhi su di me

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