Dopo che fummo tornati a Monaco, trascorremmo un mese meraviglioso prima della partenza per le date in Giappone, Freddie mi portò anche a Londra, dove passammo delle bellissime giornate. Poi arrivò il momento della partenza, i Queen avrebbero tenuto sei concerti in Giappone, quel paese affascinava sia me che Freddie che mi disse che ci saremmo tornati a fare un viaggio prima o poi ed ero elettrizzata alla sola idea. Durante la parte mondiale dell'Hot space tour, avevo avuto modo di conoscere meglio gli altri ragazzi, in particolar modo avevo legato molto con Brian, con il quale avevo molte affinità, era una persona davvero speciale e mi trovavo molto bene a parlare con lui. Prima del quarto concerto in quella terra, io stavo appunto chiacchierando amabilmente con lui, quando Freddie mi chiamò e sembrava irritato, mi domandai cosa fosse successo, mi scusai con Brian e lo raggiunsi
<<Freddie che succede?>>
Mi rispose irritato
<<Succede che ho bisogno di te e tu non ci sei, si può sapere cosa diavolo stavi combinando?>>
Cercai di mantenere la calma
<<Stavo solo scambiando due parole con Brian, ero qui, non me ne sono mica andata via>>
<<Beh avresti dovuto essere con me>>
<<D'accordo, ora ci sono, dimmi cosa posso fare per te>>
Quella sera mi propinò tutta una serie di richieste assurde, alcune delle quali non mi aveva mai fatto prima di allora e soprattutto non gli andava bene niente di quello che facevo, aveva da ridire su qualsiasi cosa, non capivo perché fosse così nervoso, mi fece letteralmente impazzire, tanto che tirai un sospiro di sollievo quando iniziò lo spettacolo, almeno avrei avuto una leggera tregua, dopo il concerto pensai che si fosse calmato, invece stava esattamente come prima, lo seguii in silenzio nel suo camerino, appena ci trovammo da soli lo affrontai
<<Freddie, mi dici che cos'hai stasera? Sei nervosissimo e mi hai fatto letteralmente impazzire, molto più del solito, mi hai fatto perdere la pazienza e lo sai che non è da me ma stavolta hai proprio esagerato>>
Lui non mi rispose si limitò solo a dirmi
<<Aiutami a cambiarmi>>
Emisi un enorme sospiro e feci quello che mi aveva chiesto, dopo di che si sedette sul divano che c'era nello stanzino e si accese una sigaretta, io mi sentivo stanchissima e non vedevo l'ora sinceramente di tornarmene in albergo, ma sembrava che lui avesse bisogno di rilassarsi, così gli dissi
<<Freddie, se non hai più bisogno di me, io me ne andrei in albergo, se non ti dispiace, sono stanca e vorrei potermi riposare>>
<<Vai a cercare il tuo amichetto?>>
Esclamò con tono sarcastico, mi voltai di scatto verso di lui
<<Quale amichetto Freddie? A chi ti stai riferendo?>>
<<Oh avanti lo sai benissimo a chi mi riferisco>>
Mi si accese una lampadina in testa
<<Stai parlando di Brian?>>
<<Ovvio di chi altro? Sembra che voi due siate così intimi>>
<<Freddie spero che tu non dica sul serio, Brian è sposato e siamo soltanto amici, se pensi che ci possa essere qualcosa tra noi mi offendi davvero e stai offendendo anche lui>>
<<Non ho detto questo né lo penso è solo che...>>
<<Cosa? Sei geloso di lui?>>
<<No, non sono geloso di lui, ma mi da' fastidio il rapporto che avete, è come se mi sentissi escluso, con lui tu mi sembri diversa, non sei così quando sei insieme a me>>
Mi andai a sedere di fianco a lui e cercai di parlargli con tutta la calma che riuscii a racimolare
<<Freddie, tesoro, lui è solo un amico, tu sei l'uomo che amo, è normale che mi comporti diversamente con ognuno di voi due>>
<<Si, ma a volte ho l'impressione che tu non sia completamente a tuo agio con me, come se ti mettessi in soggezione o in imbarazzo, come se non riuscissi ad essere te stessa fino in fondo, mentre quando sei con lui, io vi ho osservati, tu ti lasci andare molto di più>>
Presi un profondo respiro e gli confessai
<<Freddie, tu sei meraviglioso, ma a volte non sei facile da gestire e tutto quello che provo per te e che tu susciti in me, mi spaventa, non ci sono abituata, non sono mai stata con un uomo come te, dai tantissimo alle persone a cui tieni ma pretendi altrettanto e a volte mi sembra di non essere all'altezza di quello che chiedi, ho paura di non riuscire a ricambiarti nello stesso modo, inoltre nessuno mi aveva mai baciato, toccato, desiderato e amato come invece fai tu, non mi fraintendere mi piace da impazzire, è solo che non sempre riesco a sostenere il peso di tutto questo>>
Lui mi guardò sbalordito dalle parole che avevo appena pronunciato
<<Laura non voglio che tu pensi minimamente di non darmi abbastanza perché invece mi dai tantissimo, più di quanto immagini e non potrei desiderare di più e per quanto mi riguarda non so cosa dire, a parte il fatto che io sono fatto così>>
<<Lo so ed è anche per questo che ti amo, volevo solo farti capire perché tu pensi che io con Brian, riesca a sentirmi più libera di quando sono con te, vedi io non temo il suo giudizio ma il tuo invece si, ho il timore di dire o fare la cosa sbagliata, ci sono alcune volte in cui non so bene come comportarmi con te ed è per questo che magari mi vedi in soggezione o in imbarazzo>>
Mi guardò accigliato e stupito
<<Perché non me le hai mai dette queste cose?>>
Mi strinsi nelle spalle imbarazzata
<<Immagino perché mi vergognassi a farlo>>
<<Laura, quante volte ti ho detto che con me non devi vergognarti mai né di fare qualcosa né di dirmi quello che ti passa per la testa, voglio che tu ti senta totalmente libera di esprimerti quando sei con me, io ti amo e penso che tu sia perfetta esattamente come sei, è per questo che mi piaci così tanto, non ti vorrei diversa in niente e non c'è nulla che tu possa dire o fare che mi potrebbe far cambiare idea su di te, mi credi?>>
Emisi un altro profondo respiro
<<Si che ti credo, mi dispiace di non avertene parlato prima>>
<<Beh l'importante è che ora lo hai fatto e ci siamo chiariti in proposito, d'ora in poi voglio che mi dici tutto, intesi?>>
<<Intesi>>
<<Sul serio Laura>>
<<Te lo prometto Freddie>>
<<Bene, spero davvero che sia così>>
<<Ora però abbracciami e smettila di fare il geloso, anche se devo ammettere che non mi dispiace che tu lo sia>>
Esclamai con un risolino, avevo davvero bisogno che mi abbracciasse, dovevo sapere che era tutto apposto tra di noi, che tutto era chiarito
<<Vieni qui piccola>>
Disse stringendomi a sé e nel mentre disse
<<Non smetterò mai di essere geloso di te, lo sono da impazzire perché voglio che tu sia solo mia>>
Non mi diede il tempo di ribattere, si chinò su di me, mi sollevò il mento e le sue labbra si schiantarono sulle mie con possesso e ci perdemmo dentro quel bacio dopo di che mormorò
<<Torniamocene in albergo baby>>
Annuii, incapace di dire altro, ancora stordita dal bacio, per cui ci alzammo e tornammo in albergo, dove trascorsi una meravigliosa notte d'amore tra le braccia del mio uomo...
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Somebody to love
FanfictionLaura voleva trovare qualcuno a cui poter dare tutto il suo amore, uno scontro sconvolse la sua vita, certo lui non era esattamente il principe azzurro che aveva sempre sognato ma forse la realtà poteva superare la fantasia...