Il giorno in cui dovemmo partire per la parte Europea della tournée, io mi feci trovare puntuale in aeroporto, appena Freddie mi vide, mi venne incontro
<<Laura, ciao come stai?>>
<<Ciao Freddie, sto benissimo grazie>>
Risposi freddamente, anche se non era affatto vero poiché stavo malissimo e vederlo di nuovo fu un colpo al cuore, mi era mancato talmente tanto, ma dovevo farmi vedere forte e risoluta e così feci
<<Anche se sicuramente non te ne importa più niente di me, io invece sto male perché mi manchi Laura, non immagini nemmeno quanto, dammi almeno la possibilità di spiegarti per bene come stanno le cose>>
<<Non c'è niente da spiegare Freddie, era tutto così lampante e comunque non voglio ascoltarti, è finita e tu devi fartene una ragione, te l'ho già detto i nostri rapporti d'ora in poi saranno solo professionali>>
Dissi con un tono di voce impassibile anche se mi era costato tantissimo parlargli in quel modo ma dovevo salvaguardare me stessa
<<Io non voglio farmene una ragione, non mi rassegnerò al fatto di averti persa, perché so che non è così>>
<<Mi dispiace deluderti ma ti sbagli, mi hai persa eccome, ora se vuoi scusarmi, vado a salutare gli altri>>
Gli voltai le spalle e andai a salutare il resto della band, il primo concerto fu in Canada, poi man mano proseguimmo con le altre date, passò un mese e mezzo dall'inizio della tournée, in quel periodo di tempo, io mi preoccupai solo di svolgere bene il mio lavoro, non che fosse facile, anzi al contrario, Freddie mi mancava tantissimo, eravamo insieme tutti i giorni era vero, ma lontani anni luce l'uno dall'altro, per mio volere certo, ma non ce la facevo proprio a passare sopra a quello che era successo. Dovevo ammettere però che lui rispettò la mia volontà e non cercò di riavvicinarsi a me, fece giusto qualche tentativo all'inizio ma poi ci rinunciò e non nascosi che un po' mi dispiacque, forse avrei voluto che insistesse di più per riconquistarmi, comunque ci comportammo entrambi come due seri professionisti, il nostro rapporto ormai si limitava solo a quello. Almeno fino a quella sera, ci trovavamo negli Stati Uniti d'America, era l'ultima data lì, poi dopo un mese saremmo andati in Giappone, era il momento di "Love of my life", ormai conoscevo la scaletta a memoria, mentre Brian accordava la sua chitarra, Freddie venne da me che mi trovavo al lato del palco, seguivo i loro concerti sempre da quella posizione, mi guardò con un intensità tale da farmi tremare le gambe, infine disse
<<Questa è per te>>
Mi voltò le spalle e si diresse al centro del palco per cantarla, l'avevo ascoltata tante volte, ma quella sera dopo che mi aveva praticamente detto che me la stava dedicando, le lacrime sgorgarono dai miei occhi, mi stava dichiarando il suo amore, nel modo più romantico possibile, dedicandomi una canzone e non una qualsiasi ma proprio quella, Freddie mi amava, me lo stava dicendo a modo suo ma lo stava comunque facendo, quando il pezzo terminò si voltò nella mia direzione, gli sorrisi tra le lacrime, avrei voluto correre da lui e abbracciarlo stretto ma sapevo di non poterlo fare, però feci una cosa che lasciò Freddie spiazzato almeno quanto lui aveva spiazzato me con quella dedica, mimai a fior di labbra
<<Ti amo>>
Spalancò i suoi bellissimi occhioni e poi sorrise, il sorriso più bello del mondo, avrei voluto immortalarlo, gli leggevo in faccia il desiderio di precipitarsi da me ma il concerto doveva andare avanti, avremmo avuto tempo dopo per noi due, alla fine gli misi addosso il suo accappatoio come al solito, ci guardammo senza dire niente, parlavano i nostri occhi per noi, comunque aspettammo di rimanere da soli per farlo, una volta nel suo camerino, mi voltai verso Freddie
<<Sei davvero innamorato di me Freddie?>>
Lui si avvicinò a me ma non mi toccò quasi timoroso di farlo ma rispose
<<Si, Laura, sono innamorato perso di te>>
<<Dimmelo allora>>
Solo a quel punto la sue mani salirono sul mio viso a catturarmelo dolcemente
<<Ti amo Laura>>
<<Oh Freddie>>
<<Tu mi ami?>>
Annuii ma non gli bastò
<<Dimmelo anche tu, ho bisogno di sentirtelo dire>>
<<Ti amo Freddie>>
Mi prese tra le braccia annullando la poca distanza rimasta tra di noi e mi baciò con tutto il suo amore e la sua voglia di farlo, dopo qualche minuto praticamente in apnea, ci staccammo per riprendere fiato, poggiò la sua fronte sulla mia
<<Scusami sono tutto sudato>>
<<Cosa vuoi che me ne importi quando mi hai appena detto che mi ami>>
Proruppe in una piccola risata
<<Piccola mia>>
Quel nomigliolo non mi era mai sembrato così bello pronunciato sulle sue labbra, mi baciò di nuovo
<<Mi sei mancata così tanto, stavo impazzendo a vederti tutti i giorni, averti accanto e non poterti nemmeno sfiorare, per non parlare poi della tua freddezza, mi uccideva ogni volta>>
<<Mi sei mancato anche tu e stavo solo cercando di difendermi, ci sono già passata Freddie, sono stata con un ragazzo che mi tradiva e non volevo ripetere l'esperienza>>
<<Mi dispiace, ma con me non succederà tesoro, te lo prometto, ti prego di credermi>>
<<Voglio fidarmi di te, soprattutto dopo quello che hai fatto stasera, ma per favore Freddie non infrangere questa promessa>>
<<Non lo farò, io voglio solo te, non me ne importa un accidente delle altre donne, intesi? Sei l'unica per me, l'unica, da quando mi sei venuta addosso quel giorno e mi hai guardato con quegli occhioni color del cielo, non sono riuscito a smettere di pensarci, non facevi altro che scusarti, eri semplicemente adorabile, non avevo mai incontrato una ragazza come te e dovevo assolutamente rivederti, quando poi sei tornata a cercarmi non mi sembrava vero>>
<<Non me lo avevi mai dette queste cose>>
<<Lo sto facendo ora e poi non ti sei mai fatta condizionare dal fatto che fossi Freddie Mercury e questo mi ha colpito molto, tu era diversa da tutte le altre e non mi sono sbagliato a pensarlo, perché è effettivamente così, per non parlare del fatto di quanto tu sia meravigliosa in tutto quello che fai o dici e poi hai una pazienza infinita a sopportarmi, so che a volte sono davvero pesante quando mi ci metto>>
Mi uscì un risolino
<<Giusto un pochino>>
Ridacchiò anche lui poi tornò serio
<<E stasera scopro che non so per quale tipo di miracolo, tu ti sei innamorata di me e in questo momento non potrei essere più felice di così>>
<<Credo di essermi innamorata di te fin dalla prima volta, anche se allora ancora non lo sapevo>>
<<Che ne dici se ora mi cambio e ce ne torniamo in albergo? Non vedo l'ora di starmene un po' tranquillo e in pace con te, tesoro>>
<<Dico che sarebbe anche ora, anch'io voglio stare da sola con te, lontano da tutto e tutti>>
<<Aiutami allora così faccio prima>>
Mi diede un bacio veloce sulle labbra e po lo aiutai a togliersi i vestiti di scena, si cambiò, dopo di che tornammo in albergo, dove ci amammo a lungo e fu bellissimo essere di nuovo dopo tanto tempo tra le sue braccia che mi stringevano forte a sé, come se avesse paura che potessi scappare da un momento all'altro, ma non sarei andata da nessuna parte, non più, ci addormentammo sul tardi, il giorno dopo saremmo partiti per tornare a Monaco.
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Somebody to love
FanfictionLaura voleva trovare qualcuno a cui poter dare tutto il suo amore, uno scontro sconvolse la sua vita, certo lui non era esattamente il principe azzurro che aveva sempre sognato ma forse la realtà poteva superare la fantasia...