Una notizia inaspettata

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Da quel giorno, trascorsero altri mesi, eravamo ormai in estate, Freddie aveva iniziato a lavorare insieme ai Queen al loro nuovo album, io in quanto sua assistente lo seguivo sempre ovviamente, la nostra relazione andava a gonfie vele, eravamo innamoratissimi e non sarei potuta essere più felice di così. Solo che nell'ultimo periodo, non mi sentivo molto in forma, ero quasi sempre stanca, avevo dei capogiri e la nausea, all'inizio credetti di essermi beccata un'influenza, non dissi nulla a Freddie, andai avanti per un po' ma poiché non mi passava, decisi di rimanere a casa per qualche tempo, per potermi riprendere e lo comunicai al mio compagno

<<Freddie, non mi sento molto bene in questi giorni, ti dispiace se rimango a casa?>>

Lui si mostrò immediatamente in apprensione

<<Piccola che cos'hai? Mi stai facendo preoccupare, vuoi che chiamiamo il medico?>>

<<No non ce n'è bisogno, sarà senz'altro solo un po' di influenza, mi basterà qualche giorno di riposo per rimettermi in sesto>>

Tentai di rassicurarlo

<<Sei sicura? Comunque certo che puoi restare a casa, mettiti a letto e riguardati, non preoccuparti di niente>>

<<Grazie>>

<<Non dirlo nemmeno per scherzo, io voglio solo che stai bene, vieni qui>>

Mi fece avvicinare a lui, mi prese tra le braccia, mi strinse a sé per poi baciarmi con dolcezza e se andò a fare il suo lavoro senza di me. Io mi misi a letto e ci restai abbastanza a lungo da dover essere guarita ormai, solamente che i sintomi non accennavano a diminuire, anzi, così, visto che iniziavo a preoccuparmi e soprattutto dietro insistenza di Freddie, decisi di recarmi dal dottore a farmi controllare, il quale mi prescrisse delle analisi che andai ad effettuare immediatamente nei giorni seguenti. A quel punto però credetti di sapere di cosa si trattasse, ma per avere la certezza assoluta dovetti aspettare l'esito degli esami, per questo non dissi nulla per il momento a Freddie dei miei sospetti, naturalmente lui era preoccupato per me e molto in ansia

<<Laura tesoro quando ti daranno i risultati delle analisi?>>

<<Tra qualche giorno ma stai tranquillo, vedrai che non è nulla>>

<<Non posso fare a meno di preoccuparmi per te, amore mio, lo sai che ti amo>>

Gli sorrisi dolcemente e gli accarezzai il viso

<<Ti amo anch'io e apprezzo tantissimo che tu ti preoccupi per me>>

<<Lo faresti anche tu per me>>

<<E' vero>>

Dopo qualche giorno mi telefonarono per dirmi che potevo andare a ritirare le risposte, ci andai da sola e i miei sospetti si rivelarono fondati, ero incinta, aspettavo un figlio da Freddie e se da una parte ero piena di gioia, dall'altra ero anche molto spaventata, soprattutto perché non sapevo come l'avrebbe presa lui. E poi mi chiedevo se fossi stata pronta a diventare madre, vista la mia giovane età, prima di allora non avevo preso ancora in considerazione l'idea di mettere al mondo un figlio, ma ora era lì, dentro di me. Comunque avrei affrontato un passo alla volta, innanzitutto dovevo dare al mio uomo la notizia e vedere come avrebbe reagito e poi avrei pensato a tutto il resto. Glielo dissi subito quella sera stessa, non volevo aspettare oltre, avevamo appena finito di cenare quando gli proposi

<<Freddie ti va se ci sediamo sul divano e parliamo un attimo?>>

<<Laura che succede? Mi devo impensierire per caso?>>

<<No, tesoro, voglio solo dirti una cosa>>

Lo presi per mano e lo feci sedere sul divano di fronte a me, gli presi anche l'altra mano e iniziai a parlare

<<Freddie stamattina sono stata a ritirare le analisi>>

<<Perché non me lo hai detto subito? Comunque cosa dicono? Che cos'hai, stai bene?>>

Mi bombardò immediatamente di domande in apprensione

<<Volevo parlartene con calma, comunque stai tranquillo, non sono mai stata meglio>>

<<E allora i sintomi che hai a cosa sono dovuti?>>

Mi feci coraggio, feci un enorme respiro e infine gli confessai

<<Sono incinta Freddie>>

Sul suo viso in quel momento passarono un milione di emozioni ma sembrava felice e ne ebbi la conferma quando esclamò

<<Laura, amore mio avremo un figlio, ma è meraviglioso>>

<<Ne sei felice Freddie?>>

Gli domandai leggermente incredula

<<Certo che lo sono, perché non dovrei esserlo, è una grande notizia, tu non ne sei felice?>>

<<Beh si, lo sono anch'io, solo che temevo la tua reazione, non sapevo come l'avresti presa, non abbiamo mai affrontato fino ad ora l'argomento figli>>

<<Perché mai? E' vero non ne abbiamo mai parlato ma ho sempre desiderato diventato padre, anche se non te l'ho mai detto, adoro i bambini>>

<<Non sai quanto sono contenta di sentirtelo dire>>

<<Vieni qui piccola, voglio assolutamente abbracciarti>>

Mi avvicinai di più a lui e ci abbracciammo, dopo di che mi prese il viso tra le mani e mi baciò con tutta la delicatezza di cui era capace, subito dopo gli confessai le mie preoccupazioni

<<Devo ammettere però che mi spaventa l'idea di avere un figlio>>

<<Spaventa anche a me Laura, ma sono sicuro che io e te insieme ce la faremo e saremo degli ottimi genitori, vedrai, ce la metteremo tutta affinché sia così>>

<<Si, hai ragione, ce la metteremo davvero tutta, ti amo lo sai?>>

<<Io di più, amore mio, molto di più credimi, ti amo talmente tanto che non ne hai idea>>

Mi rispose baciandomi di nuovo, così tra qualche mese saremmo diventati genitori, quello che ci aspettava mi faceva paura non poco ma con Freddie al mio fianco mi sentivo pronta ad affrontare qualsiasi cosa...

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