Solangelo time

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Scusate se non aggiorno ma ci stanno riempiendo di compiti, non ho più tempo di scrivere One-shot neanche in classe, mi sono micro fratturata il polso e quasi tutti i pomeriggi sono dovuta stare in videochiamata con una mia amica perchè si voleva sfogare :') (non che a me dispiacesse)
Comunque vi avverto che questa è beeeeeeella lunga( quasi 2700 parole), infatti dovevo pubblicarla ad Halloween ma non sono riuscita a finirla, scusate ancora!
PS. In questa OS Nico e Will hanno già realizzato di starsi innamorando
PPS. La mia classe è in quarantena quindi credo che avrò più tempo per pubblicare
PPPS 😂 Perdonatemi eventuali errori

🌈🗡🌈🗡🌈🗡

-Ed ecco il mio paziente preferito. Come va? Anzi no, non rispondere, mi dici che va sempre male. Comunque, a quanto pare ti sei rimesso molto in fretta! Puoi ehm, tornare alla tua Cabina!- il figlio di Apollo si esibì in un finto sorriso, gli sarebbe mancato.
Nico si alzò dal lettino di infermeria.
-Oh perfetto, non vedevo l'ora di andarmene di qui, è tutto troppo vivace-
-Si beh, magari potresti aiutare noi figli di Apollo a renderla un po' più tetra, no?- Will stava facendo di tutto pur di ritardare il momento in cui il più piccolo se ne sarebbe andato.
-Oh certo, aspetta e spera- ribatté l'altro, nascondendo quanto in realtà gli dispiacesse.

Intanto però il biondo gli continuava a camminare a fianco, con quella cartellina medica tra le braccia e quel camice bianco sembrava un vero dottore...se non fosse stato per le infradito, i bermuda e la maglia-evidenziatore del campo.
-Beh vorrà dire che ci arrangeremo. Ti va se riaccompagno fino alla Cabina 13? Sì, insomma, una...ehm, palla da pallavolo volante potrebbe colpirti alla testa e tu potresti aver bisogno di un medico- Will si maledisse mentalmente, stava combinando un casino: palla da pallavolo volante? Sul serio?
Nico alzò gli occhi al cielo.

-Oh certo, mi potrebbe venire un trauma cranico- era ovvio che era sarcastico, eppure non sembrava scocciato, anzi, e questo diede a Will una spinta di coraggio in più che lo fece continuare a camminare al fianco del figlio di Ade, forse e solo forse, gli si avvicinò anche un po' di più.
Decise di non dire altro e con il suo solito e persistente sorriso, il figlio d'Apollo continuò a camminare.

Un dolce profumino di fragole riempiva l'aria, di sottofondo si sentivano le risate di alcuni semidei e il clangore delle spade di chi stava combattendo.
Il cielo era limpido, come sempre. Sembrava tutto perfetto.
Senza neanche rendersene conto la sua mano andò a sfiorare quella del corvino, ritenendola subito.

Ad un tratto Nico si fermò e lui gli andò a sbattere contro: erano già arrivati. Accidenti.
-Oh bene, nessuna palla da pallavolo volante, alla fine eh?- chiese retoricamente Will.
-Già- la sottile labbra di Nico si ripiegarono leggermente verso l'alto
Prima di perdere il coraggio il biondo iniziò a parlare
-CHENEDICISEDOMANIFESTEGGIAMOHALLOWEENINSIEME?-
-Cosa?- Nico non aveva capito una beata mazza
-Ehm, scusa. Che ne dici se ehm...domani festeggiamo Halloween insieme? Sì insomma, tutto il campo si maschererà, daranno i fuochi d'artificio e si beh, hai capito- ripetè.

Il figlio di Ade lo guardò, mille pensieri gli giravano per la testa: poteva davvero lasciarsi andare? Riprovare a ricominciare? In quel momento prese una decisione. Sì, lui ci avrebbe provato.
-Ok, beh a domani-

E forse il figlio di Apollo non si accorse del fatto che Nico avesse indugiato un momento di troppo sulle sue labbra.
Però entrambi notarono il sorriso dell'altro, poco prima di separarsi.


***** il giorno seguente, dopo colazione****

-Oh avanti stai benissimo!-
-Non mi travestirò da fantasma. Non mi travestirò proprio. Mai- Nico era irremovibile
-Oh andiamo, è Halloween! Scommetto che i figli di Ecate possono anche mascherarti, con l'aiuto della Foschia, in modo perfetto!-
-Ho detto no!- il figlio di Ade non voleva travestirsi era chiaro, ma neanche Will si voleva arrendere.
-Ora tu ti metterai questo lenzuolo addosso oppure me ne andrò via- affermò il biondo -Oppure vieni dai figli di Ecate con me e ti fai camuffare da ciclope, come me, hai 3 scelte- continuò
- Bene, vai pure- ribatté il figlio di Ade

𝑂𝑛𝑒-𝑆𝒉𝑜𝑡 𝑆𝑒𝑚𝑖𝑑𝑒𝑖𝑜𝑠𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora