𝑂𝑛𝑒-𝑆𝒉𝑜𝑡 𝑆𝑒𝑚𝑖𝑑𝑒𝑖𝑜𝑠𝑒

Pic-nic sotto le stelle

E' corta. Molto corta.  Ma ho sviluppato l'idea a scuola, capitemi ಥ_ಥ

🌈🗡🌈🗡🌈🗡🌈🗡

-Tadaaaan-

-Ma bravo!-

-Oh andiamo, guarda che mi sono impegnato!-

-Lo vedo Testa d'Alghe!- Annabeth si sdraiò sulla coperta da pic-nic, mentre il profumo di biscotti le inondava le narici -Lo sai che le Arpie potrebbero vederci?- continuò

-Ne abbiamo passate di peggiori-

-Vero-
Percy si sdraiò accanto a lei, con la testa rivolta verso le stelle

-Osserva là, c'è la costellazione dello Scorpione- indicò la ragazza, mentre quel fresco venticello d'estate l'accarezzava

-E là quella del Sagittario-  il ragazzo gliela indicò a sua volta

-Allora qualcosa la sai anche te!- ribatté scherzosamente la figlia di Atena, girandosi su un fianco e appoggiando la testa a un gomito.
Il figlio di Poseidone fece una faccia fintamente offesa, dandole poi una leggera spintarella

-Guarda- la ragazza puntò di nuovo il dito verso il cielo, in cui si stagliavano le stelle, unica luce in quella notte.

-La costellazione della Cacciatrice...- mormorò Percy, mentre iniziava a precipitare nei ricordi...cosa sarebbe successo se Zoe e Bianca non fossero morte? Forse tutto sarebbe stato diverso, forse Nico non sarebbe stato ciò che era in quel momento, forse Annabeth sarebbe stata convinta ad arruolarsi nelle Cacciatrici, forse, pensò Percy, la sua vita non sarebbe stata quella.
Ci sarebbe sempre stato un se, una seconda via mai percorsa, un attimo di esitazione di troppo che avrebbe potuto cambiare le cose: se si fosse battuto lui contro l'automa, Bianca sarebbe morta lo stesso? E lui? E se fossero riusciti a uccidere subito Atlante Zoe sarebbe ancora viva?                                                                        Ma, pensandoci, forse, se non ci fossero state delle perdite, Nico non avrebbe mai avuto motivo di scendere negli Inferi e trovare Hazel...però dall'altra parte nessuno avrebbe avuto la coscienza piena di morti e amici perduti...eppure forse lui non avrebbe neanche avuto la sua Sapientona, se avessero salvato Luke in tempo. Sentì gli occhi inumidirsi

-Hey...- Annabeth, come se riuscisse a leggerlo nel pensiero, si girò verso di lui, mettendogli una mano sulla guancia

-Ci sono io- gli disse dolcemente. Percy sapeva che su di lei poteva sempre contare. 
Si beò di quel dolce contatto, appoggiando la propria mano sopra la sua per far poi combaciare delicatamente le loro labbra, era in quei momenti che entrambi si sentivano al sicuro: stretti l'uno nelle braccia dell'altro

-Sei sempre stata tu la più forte- disse il figlio di Poseidone con un dolce sorriso sulle labbra, quando si staccarono

-Non ne sono tanto sicura- rispose.
Amava il modo in cui lei si mostrasse vulnerabile solo con lui, voleva dire che si fidava a mostrarsi per quella che era veramente, nei suoi pregi e nei suoi difetti

-Allora conta sulla mia parola- controbatté ridendo un pochino, era estremamente convinto di ciò che aveva detto, e di sicuro senza di lei non sarebbe ancora vivo.
Fece di nuovo combaciare le loro labbra, dimenticandosi di tutti i problemi

-Su... assaggiamo i biscotti- esclamò dopo un po' il ragazzo, riprendendosi: di certo non aveva cucinato tutti quei biscotti per poi lasciarli nel cestino

-Li hai fatti te?-

-Sì- la bionda indugiò un attimo, poi si mise in bocca un biscotto, rigorosamente blu                   

-Non è che ora muoio?- chiese successivamente

-Di sicuro sono meno nocivi dei tacos di Leo!- affermò Percy

-Hai ragione- entrambi scoppiarono a ridere.
Annabeth si sistemò intanto a gambe incrociate con la testa appoggiata alla spalla del suo ragazzo, guardando il laghetto di fronte a lei, dove sulla superficie si rispecchiava la luce delle stelle

-Ricordi la nostra prima impresa?- chiese poi la figlia di Atena, come se potessero dimenticarla

-Mi odiavi-

-Altroché se ti odiavo, eri insopportabilmente sarcastico-

- E tu insopportabilmente testarda- controbatté il corvino con un sorriso sornione sulle labbra

-Eppure guardaci ora...-

-Sai, durante la nostra terza impresa mi venne a trovare Afrodite, parlandomi di quanto avesse aspettato per assistere a un'altra guerra rotante attorno all'amore, come quella di Elena e Paride. Io ovviamente non capì-

-E me lo dici ora?- domandò l'altra ridendo affettuosamente

-E' che all'inizio non ne tenni di conto, e una volta finita la guerra ormai non importava più. Ma ora ho capito che ogni piccola cosa vale tanto quanto una grande...così mi è tornato in  mente- spiegò facilmente.
 In quegli ultimi anni era maturato notevolmente, pensò Annabeth, poteva sembrare un idiota, e a volte lo era davvero, ma nessuno sapeva come lei quanto fosse intelligente, nonostante la sua innata stupidità. La ragazza fece un sorriso triste

-Già- i loro visi erano rivolti l'uno verso l'altro, a pochi centimetri di distanza, abbastanza vicini da sentire il respiro l'uno dell'altro sulla propria pelle; il verde mare delle iridi di lui si scontrava con quelle grigie di lei, e nonostante fosse buio e loro non si potessero ben vedere, ormai avevano impresso nella mente ogni singolo dettaglio dell'altro

-Ti amo- e quelle due parole potevano sembrare banali, ma non dette da loro, poichè in esse era racchiuso tutto quello che non si poteva esprimere con nessun'altra parole, in esse si racchiudevano tutti i loro pianti, le loro risate, le loro avventure e i momenti trascorsi insieme.
Fecero combaciare le loro labbra per l'ennesima volta, perchè così come due calamite si attiravano, così succedeva a loro.
E anche quel bacio seppe di loro. Seppe di amore.

-AAAAAARGH RAGAZZI FUORI DALLE PROPRIE CABINE-

-PRENDIAMOLI- a interrompere quel momento accorsero le Arpie, accorgendosi della loro presenza; i due ragazzi appallottolarono in fretta e furia la coperta da pic-nic, presero il cestino e fuggirono via in preda alle risate.
 Non importa quante perdite abbiamo subito, quanto abbiamo affrontato, dobbiamo sempre andare avanti, pensò Percy, io non sarei mai stato qui se non lo avessi fatto
E quella notte le risate dei giovani contagiarono tutto il Campo, persino le stelle diventarono più luminose, come se anche una vecchia amica li volesse salutare

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Sdolcinata lo so. Forse non sono riuscita neanche a darvi l'idea di cosa avevo in mente ma spero vi sia piaciuta!
Ora torno a ripassare religione
:( (qualcuno mi dice perchè diamine si studia religione? T.T)

Ps. Probabilmente  leverò dalla raccolta 'Do you Marry Me?' e quando avrò tempo, la revisionerò, ecco, perchè non so...mi sembra fatta male :/

Addio-addio-addio addio addio addio (mio fratello sta ascoltando una canzone dei '44 gatti' e quindi l'ho scritta a un ritmo che nessuno capirà ma shhhh)