𝓦𝓱𝓪𝓽 𝓪𝓶 𝓘 𝓰𝓸𝓲𝓷𝓰 𝓽𝓸 𝓭𝓸?

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Il P.O.V di John Lennon.

Il ragazzo dai capelli neri si voltò verso la porta e scappò via da me, lasciandomi da solo nel bagno dei ragazzi.

Io rimasi immobile ad osservare il vuoto e realizzare ciò che dissi al ragazzo dai capelli neri.

Ero preoccupato, e pentito da ciò che dissi.

Cercai di rimanere in bagno il più possibile, per evitare la detenzione, ma caso vuole, che qualcuno entrò dentro la stanza.

Rovinando i miei. fottuti. piani.

«JOHN WINSTON LENNON! LA VOGLIO IMMEDIATAMENTE IN DETENZIONE, È LA SECONDA VOLTA CHE SI GLIELO DICE!»

Quel bastardo del professore.

Giuro gli avrei tirato un pugno in faccia se solo potessi, stendendolo a terra.

Ma avrei saputo quali le conseguenze sarebbero state quindi mi avviai in detenzione come un bravo ragazzo.

«Wow Lennon! La giornata procedere bene!»

Mi sgridai da solo mentre camminavo per i corridoi, insultando tutti quei pochi studenti che mi salutavano mentre passavo per di lì.

Ciò che successe in bagno con il ragazzo più giovane mi fece stressare e incazzare.

Oh diamine Paul, cosa cazzo dovrei fare ora?

Portartarti un mazzo di fiori?-

No- no aspetta sarebbe troppo banale.

È troppo gay pensare una cosa del genere.

Comunque, continuai a pensare ad un modo per farmi perdonare.

Una frase persuase la mia mente, dandomi un'idea.

«È stato Stuart»

Bene allora.. andiamo dal bulletto di Paulie.

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Il P.O.V di Paul McCartney.

Corsi in classe e appena entrai, tutti gli sguardi dei miei compagni si puntarono su di me, facendomi sentire a disagio e pentito dal rientro in aula.

Merda.

Decisione sbagliata, eh Paul?

«Oh, James Paul McCartney, è finalmente arrivato lei quindi»

«Uh- uhh si- si sono arrivat-»

«SILENZIO!»

La professoressa decise di sbattere quella orrenda e vecchia, inutile bacchetta sulla cattedra, spaventandomi.

«Fila subito al posto»

Disse la donna dall'aria rigida e incazzata nera, io non feci altro che ascoltarla e avviarmi al mio banco, mentre delle risatine scappavano dalle bocche dei miei compagni.

Quanto odiavo questa scuola.

Quest'aula del cazzo.

E Stuart, l'avrebbe pagata cara.

Giuro che un giorno tra questi sarebbe arrivata la sua fine.

Non sará più al mondo.

·Spazio autrice·

Sono ritornata dopo un mese e sì, sono stata abbastanza assente in questo periodo, e mi scuso ma forse lo sarò anche più avanti. Questo capitolo é corto qvq.

𝓤𝓷𝓮𝔁𝓹𝓮𝓬𝓽𝓮𝓭 𝓒𝓸𝓶𝓹𝓪𝓷𝓎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora