Capitolo 4

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Jorge's P.O.V.

Arriviamo davanti scuola e subito il gruppo di Francisco ci raggiunge. In questi ultimi giorni passiamo molto tempo con i ragazzi, diciamo che sono di buona compagnia. A differenza delle altre persone di questa scuola, non si basano sulle dicerie che circolano su di me, in parte completamente false.

"Ehi Cande, stasera a che ora?" domanda Mercedes, la biondina fidanzata con il capitano. Ebbene si, alla fine ho deciso di assecondare mia sorella nella pazza idea di una festa in casa nostra.

"Facciamo alle 21:00?" propone cercando il mio consenso. Mi soffermo a guardare l'entrata trionfante del trio delle stronzette, mi piace come suona. Tutto il corridoio si gira a guardarle, o meglio fissarle. C'è chi le guarda incantato, chi sembra avere paura di loro e chi, ahimè ci sono anche persone del genere, le guarda e non riesce a trattenere gli ormoni.

"Ehm si" rispondo, ancora sovrappensiero, quando mia sorella mi smuove con una gomitata.

"Ci sarà anche Martina?" chiede poi la rossa a Fran, che fa spuntare una smorfia contrariata e dispiaciuta sul suo viso.

"No, andrà alla festa di Melanie, come ogni venerdì sera" dice circondando le spalle alla bionda, che appoggia la testa sulla sua spalla.

"Io mi chiedo cosa ci guadagni a stare con quelle lì" arriccia il naso Candelaria.

"E' una storia contorta" parla Lodovica, mentre il mio sguardo è fisso sulla sorella minore di Francisco. Il modo in cui si atteggia al fianco di quelle ragazze è totalmente differente dall'atro giorno; nella conversazione con Cande sembrava, anzi lo era per certo, un'altra Martina.

"Andiamo in classe, va" cambia discorso Diego, circondando i fianchi della sua ragazza. Io, Francisco, Diego, Lodo e Facu andiamo nella nostra aula, mentre Mercedes e mia sorella, un anno più piccole di noi, nella loro. "Ehi amico, a che pensi?" mi da una pacca sulla spalla il moro, destandomi dai miei pensieri. Devo essere sincero, Martina è una bella ragazza, ma il motivo per cui pensavo a lei è un altro.

"Niente, andiamo dai" entro in aula seguito dallo spagnolo e vado a sedermi al mio posto, al fianco di Facundo e ci mettiamo a cazzeggiare per tutta la prima ora, dato che la professoressa di matematica è assente.
...

"Bene, mia sorella non torna a pranzo" dice Francisco fuori scuola, riponendo il suo cellulare in tasca, mentre aspettiamo che anche Cande e Mercedes ci raggiungano.

"Non sai quanto mi urta vederla con quelle" borbotta Lodo, incrociando le braccia al petto. "Non mi piace affatto" ribadisce.

"Ehi gelosona" la canzona il suo ragazzo, mettendole un braccio attorno alle spalle. "E' nostra amica e la conosciamo, non è come loro" continua Diego.

"Io... non sono gelosa" sbuffa la bruna, facendo ridacchiare il fidanzato.

"A me dà fastidio che stia con quelle due" guarda verso il lato opposto del cortile, dove la sorella di Francisco e le altre due sono circondate da alcuni ragazzi. "E soprattutto che si comporti come loro" inizia a colorarsi di rosso nel vedere che uno di quei coglioni senza cervello è troppo attaccato alla sua sorellina. "Torno subito" gira su se stesso e si dirige verso quel gruppetto di ragazzi.

"Non vorrei essere nei panni di Rafael" trattiene una lieve risata Facu.

"Poi sono io quella gelosa" mormora a voce bassa Lodovica.

"Oh piccola, non puoi negarlo" la prende in giro Diego, facendo ridere anche me e Facu, per le simpatiche espressioni che assumono i due.

"Che male c'è se sono gelosa dei miei amici?" domanda stufa delle risate di noi ragazzi.

Princesa// JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora