SEI MESI DOPO
"Non è possibile che ci voglia tanto!" sbottò preoccupato Andreas, passeggiando nervosamente avanti e indietro in sala d'aspetto, sotto gli sguardi ansiosi di altri che come lui aspettavano liete notizie.
"E' normale, è il suo primo parto. Ricordo che tua madre passò una notte intera con le doglie prima che tu nascessi. " dichiarò Achilliòs.
Andreas irritato fissò il padre." Papà così non mi aiuti!" esclamò.
"Il medico ti ha assicurato che sta andando tutto bene, e che quando sarà in procinto di dare alla luce le bambine, ti permetterà di starle accanto."
"So bene cosa ha detto il medico... ma questa attesa mi sta uccidendo... voglio notizie di mia moglie!" urlò all'infermiera che in quel momento si trovava a passare vicino a lui . Questa di rimando, lo fissò come se fosse un pazzo.
"Vuoi stare calmo?! Lo invitò il padre." Kassandra è in buone mani."
"Signor Mirròs..." Un infermiere sull'uscio della porta richiamò la sua attenzione. "Venga ci siamo."
"Quando entrò in sala parto, Kassandra era assistita da Don intento a darle suggerimenti.
"Andreas!!...urlò in preda a una contrazione stringendo forte la mano del marito.
" Non mi hanno permesso prima di venire." Cercò di giustificarsi in preda ai sensi di colpa per non poter dividere il dolore fisico, che a giudicare dallo stato di fatica della moglie, doveva essere insopportabile.
"Come stai?.."
"Bella domanda!" proruppe il padrino di Kassandra sogghignando.
"Come vuoi che stia?... sono a pezzi... ordina alle tue figlie di uscire immediatamente!!"urlò nel momento in cui dava il via ad una nuova spinta.
"Amore.. temo che sarebbe del tutto inutile." affermò Andreas con una strana smorfia dipinta sul viso.
Il medico la invitò a spingere e a non distrarsi " Eccola !" esclamò quando vide la testa della bambina. "Kassy forza... dai una spinta!"
Kassandra ubbidì, e la bambina scivolò fuori, facendo sentire poco dopo il proprio vagito.
"La nostra bambina tesoro!" L'infermiera portò la piccola alla madre ancora sporca di sangue e quando fu appoggiata sul seno di questa, cessò di piangere.
"E così piccola!" esclamò Andreas sbalordito, incredulo nel pensare che l'amore tra due esseri potesse creare un tale miracolo... e il loro era un miracolo.
"Credo che anche la sorella voglia seguirla." asserì Kassandra con una smorfia di dolore dopo qualche minuto.
"Ancora un pò di pazienza. La sua posizione è cefalica. Vedremo quest'altra bella principessa prestissimo. " presunse il medico.
Venti minuti dopo la bambina nacque, era identica alla sorella. Il dolore provato fino a quel momento sembrò uscire dal corpo di Kassandra con l'ultima spinta. Si voltò a guardare Andreas, questo era pallidissimo.
Pallore che non sfuggì al medico che con una punta di ironia, ridacchiando suggerì: " Vai a prenderti un caffè prima che tu mi svenga qui."
__________TRE ANNI DOPO
"Povero Achilliòs !" esclamò Kassandra, quando vide questo sulla sabbia con addosso le due bambine.
"Non si stanca mai di giocare con loro . Che ne dici se approfittiamo della sua enorme pazienza con le bambine?"
"Per fare cosa?" chiese Kassandra incuriosita.
"Vorrei il bis di quella famosa notte di quattro anni fa in questa spiaggia, io e te da soli. "
"Uhmm... che programmino allettante, mi piacerebbe, ma temo che non saremo soli stasera ."
"Perché vuoi invitare qualcuno ?" asserì lui ridendo.
Kassandra disegnò un espressione mordace ."Veramente si è autoinvitato... c'è un altro bambino in arrivo."
"Cosa?!"
"Stamani ho fatto il test, sono incinta... e stavolta sento che sarà un maschio!"
"Stai scherzando?"
"Mai stata così seria!"
"Kassandra tesoro.... è meraviglioso!" La sollevò in alto e la baciò con passione.
"Ti ho mai detto quanto ti amo?" sussurrò con voce roca.
"Si... ma tu continua, non è un problema." sussurrò ridendo sulle labbra di lui .
"Che ne dici di andare tutti quanti a festeggiare e a rimpinzarci di loukamadeos?"
"Nooo... ti prego non nominarle." asserì tappandogli la bocca con la mano. "Zitto che mi viene la nausea!""
"Ma...ma se ne non mangiavi altro quando eri incinta delle gemelline?" affermò Andreas perplesso.
"Si... lo so, ma adesso al solo pensiero mi si rivolta lo stomaco. In questo momento sai cosa mi andrebbe?... del caffè greco." disse lei strabuzzando gli occhi.
Andreas scoppiò in una risata. " Penso proprio che tu abbia ragione, sarà un'affascinante, aitante, atletico, ambizioso maschio. "dedusse.
"...e presuntuoso ...proprio come suo padre." aggiunse lei ridendo mentre andavano incontro alle bambine intente a torturare il nonno.
"Le emozioni sono profondi oceani dell'anima in cui navighiamo per ritrovare noi stessi."
L'Anyma di un Angelo
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IL CALORE DEL TUO GELO
RomanceAccusata di fingere una sterilità è una cattiveria gratuita da parte di Andreas, quando conosce bene lo stato d'animo della moglie nel non poterlo rendere padre. Kassandra non fa nulla per difendersi da quella terribile accusa. Tre anni dopo, il des...