La mattina seguente anche se riluttante, decise di seguire il consiglio datole dal padre, cioè quello di passare una visita medica. La nausea, il vomito che lei attribuiva allo stato emotivo, non l'abbandonava, rendendola intollerante a tutto ciò che la circondava. Nervosa e di conseguenza l'irritazione prendeva facilmente il sopravento .
"Chi non muore si rivede!" esclamò il medico, quando abbassò gli occhiali sul naso per metterla a fuoco.
"Ciao ...Don."disse al maturo e distinto suo padrino mentre le andava incontro. Dopo averlo salutato con un bacio sulla guancia, l'uomo fissò il volto di Kassandra." Non è da te un make up così eccessivo. Di solito una donna ricorre a questo espediente e quando vuole nascondere il suo lacrimevole stato d'animo. Qual è il problema ?"
"Acuta come osservazione ." sottolineò Kassandra.
"Non è forse così?" asserì sorridendo l'uomo.
"Non è stato un periodo facile, la situazione di mio padre, gli affari...devo sedermi. " disse all'improvviso storcendo le labbra, portandosi la mano sullo stomaco.
Il medico le porse il braccio e lei si aggrappò a questo con forza . "Va meglio "chiese il medico dopo una manciata di secondi.
Lei annuì.
"Dal tuo aspetto direi che è stato deleterio. Tuo padre mi ha accennato qualcosa a proposito della vostra situazione finanziaria. Spero che adesso si sia sistemato tutto."
"Si..."
"Bene...ti ascolto...che ti succede?" chiese l'uomo sedendosi dietro la sua scrivania.
"Ho solo bisogno di un ricostituente e di un ansiolitico."
"Che diagnosi sbrigativa. Quando hai preso la laurea in medicina ?"asserì ironico il medico.
"Non mi ci vuole una laurea in medicina per capire che sono stressata. Non è stato semplice occuparsi degli affari di papà."
"Ti sei sempre occupata degli affari di tuo padre e non ti ho mai visto ridotta in questo stato; al contrario, oserei dire che ogni affare era benefico per la tua salute."
"Ma non ero sul punto di perdere papà."
" Hai ragione, ma conosci quella vocina interiore che ogni tanto si fa sentire?... in questo momento mi sta dicendo che c'è dell'altro. "Kassandra conosceva bene quella vocina; nell'ultimo periodo non si era mai sbagliata con lei riguardo al fatto che la felicità era uno stato d'animo fragile. " Sembra che tu e mio padre abbiate il dono della veggenza..." attestò Kassandra con un riso colmo di amarezza.
"Sei tu ad avere tutto quello che ti succede scritto in faccia, nonostante il pesante make up. Tuo padre come sta?" chiese infine l'uomo.
"E' tornato a lavoro."
"Di già!.."
"Lo conosci quanto conosci me ...sostiene che morirà di noia se non torna tra le sue scartoffie."
"Fa in modo che trovi il tempo per rilassarsi." proferì questo, mentre con un cenno della mano invitava Kassandra a distendersi sul lettino per una visita accurata.
"Questa guardò il lettino perplessa." Devo proprio?"
"Sei qui per un mio parere o no?"
"Sono solo un pò giù di tono, tutto qui. "Lui le lanciò un occhiata severa.
"E va bene... hai vinto dottore." Lo canzonò mentre si stendeva.
"Per avere a che fare con pazienti come te e tuo padre, bisognerebbe introdurre nella laurea di medicina anche l'esame di cocciutaggine . "

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IL CALORE DEL TUO GELO
RomansaAccusata di fingere una sterilità è una cattiveria gratuita da parte di Andreas, quando conosce bene lo stato d'animo della moglie nel non poterlo rendere padre. Kassandra non fa nulla per difendersi da quella terribile accusa. Tre anni dopo, il des...