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Capitolo 41 | Freddo

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Capitolo 41 | Freddo
Parole scritte | 1164

A V V E R T E N Z E :

•Angst
•Light Smut

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"Nataka...?"

La figura si avvicinò e lo sollevò da terra, Mahoro avvolse le braccia attorno al suo collo e si tenne saldamente a lui, mugugnò debolmente e capì che stesse andando da qualche parte.

"Dove mi porti?" chiese ancora disorientato, i corridoi erano sfocati e sembravano tutti uguali.

Raggiunsero un bagno e la figura lo mise giù, il castano lo tirò a se e lo baciò teneramente.

"Sai che non voglio che balli con le ragazze...ci rimango male poi..."

Ormai sentiva i sensi lasciarlo, non riusciva più a ragionare e il corpo fuori controllo, la figura si chinò al suo livello e il castano ebbe l'istinto di abbracciarlo.

"Ti amo, con tutto il cuore..."

La figura si mise a sedere e fece stare Mahoro sulle sue gambe, sentì delle mani sbottonargli la camicia e si trovò a petto nudo, lentamente sentì i pantaloni venir sfilati e il rumore di una cintura che si slacciava.

Le luci si spensero e il castano ebbe un brutto presentimento.

"Nataka...sai che ho paura del buio..."

Due mani lo sollevarono e sentì qualcosa contro la sua entrata, si strinse alla figura e gemette di dolore appena sentì qualcosa di grande entrare in lui.

"N - Nataka fa male..."

La figura iniziò ad alzargli e abbassargli i fianchi, Mahoro sentì forti scosse di dolore nel corpo e cercò di rallentare, c'era però qualcosa di diverso...i movimenti, il tocco, la forma delle mani sui fianchi, le labbra, il profumo...

Da quando Nataka si metteva profumo?

Si allontanò di poco e cercò di mettere a fuoco la vista, purtroppo però il buio gli impediva di vedere qualunque cosa.

"Tranquillo, il dolore passerà"

Quella voce la poteva riconoscere ovunque, portò una mano nei capelli della figura e non erano morbidi e soffici come quelli di Nataka.

Shinbae

Cercò subito di staccarsi da lui ma il corpo era debole e non gli rispondeva, la presa era troppo salda e la forza del ragazzo era nettamente superiore.

"N - no...ah!"

Mahoro gemette di dolore e strinse le spalle del castano, sentiva un forte bruciore e un senso di paura gli masticava il cuore. Shinbae venne poco dopo ed uscì dal ragazzo, lo lasciò a terra e sentì piccoli singhiozzi.

"Oh andiamo, non era così male"

Mahoro sentì il desiderio di morire in quel esatto momento, cercò di alzarsi ma si sentiva debole per qualche motivo e anche dolorante, sentì la porta spalancarsi e la luce si riaccese.