-3-

2.5K 152 36
                                    

Quella notte Hinata si era dovuto svegliare spesso per colpa del fastidio che continuava a assillare la sua gola, ogni volta che si svegliava andava a prendere dell'acqua per fare sparire il fastidio, il che funzionava ma l'effetto non durava a lungo. La mattina, quando il piccolo mandarino si svegliò dovette constatare che era davvero molto stanco, con passo lento si diresse verso la cucina, si preparò una colazione decisamente molto più leggera del solito e partì per andare a scuola. Durante il tragitto Hinata si accorse che la scelta di una colazione leggera, soprattutto per uno che come lui mangia molto, era stata una pessima idea, in poche parole la giornata del povero Hinata era iniziata davvero tanto male. Non appena fu arrivato, subito dopo aver legato la bici, non ebbe neanche il tempo di alzarsi che una figura alta lo superò correndo e urlando "HAHAHAHA OGGI VINCERÒ IO!" Hinata si alzò di scatto e rincorrendo la figura si mise a urlare "KAGEYAMAAA, NON È GIUSTO HAI BARATO!" Un'altra figura si aggiunse all'inseguimento poco dietro a Hinata, anche lui stava urlando. Appena si fermarono Daichi si mise a sgridare gli altri due, che in quel momento erano inginocchiati che continuavano a borbottare "scusa" "ci dispiace" "promettiamo di non farlo più" Anche se in fondo tutti e tre sapevano che il giorno dopo sarebbe accaduta la stessa cosa. Quando il corvino e il mandarino rimasero soli subito Kageyama disse "comunque ho vinto io" Hinata con faccia scandalizzata gli disse "primo, Daichi-san ci ha fermato prima dell'arrivo e secondo, tu hai barato!" Il più alto fissò gli occhi coloro nocciola del più piccola per poi distogliere subito lo sguardo con il viso leggermente arrossato per poi dire "ok, per oggi non ha vinto nessuno" Hinata non contento del risultato aggiunse un "comunque domani vincerò io" Tobio ribatté con un "hehehe, non ci scommetterei così tanto" appoggiando la mano sulla spalla del più piccolo che ritrae subito con il viso che si era nuovamente leggermente arrossato, Hinata abbassò il viso che era diventato un po' rosso. Continuarono a camminare in silenzio fino a quando i due dovettero cambiare strada per raggiungere le proprie classi. Per tutta la prima ora Hinata continuava a pensare a Kageyama mentre per le successive cinque ore la sua mente vagava tra pensieri totalmente a caso, troppo preso dal sonno e dalla stanchezza per colpa della nottataccia. Finalmente anche la sesta ora finí e arrivò l'ora di pranzo, Hinata tutto contento aprì lo zaino per prendere il cibo ma noto una cosa terribile, non si era dimenticato il pranzo a casa ma peggio, aveva completamente dimenticato di prepararselo. Completamente esausto Shoyo decise di andare alla ricerca di Sugamamma, sicuramente lui aveva qualcosa in più che poteva offrirgli. Mentre stava camminando sentì la voce di Tsukishima da lontano dire a qualcuno "Su avanti tutti noi abbiamo capito che lei ti piace, ammettilo Re" Quando Hinata sentì quel nome rimase paralizzato, ormai ne era sicuro, per Kageyama lui non sarebbe mai potuto essere niente di più che un amico. Si voltò di scatto, fece qualche passo prima di iniziare a sentire un bruciore alla gola, qualche secondo dopo il respiro divenne molto più affaticato e sentiva che stava per svenire. Immediatamente Hinata corse in bagno e si accovacciò al lavandino, con le mani serrate sul bordo iniziò a tossire in modo violento fino a quando dalla sua bocca non iniziarono a fuoriuscire petali e sangue, il tutto era di un dolore lancinante, non appena notò i petali rosa e il sangue la paura di Hinata divenne inverosimile, si accasciò a terra con le mani tra i capelli,

-che diavolo sta succedendo?-
-perché ho tossito petalo e sangue?-
-no aspetta, PETALI E SANGUE?!-

La paura di Hinata divenne terrore, cosa doveva fare? E se qualcuno fosse entrato? Il piccolo mandarino cercò di calmarsi, per prima cosa decise che era meglio disfarsi dei petali e dal sangue così prese tutto in mano, il sangue e i petali erano così caldi e viscidi, Shoyo non poté fare a meno di pensare

-che schifo-

Buttò tutto nello scarico e pulí il lavandino e la sua bocca dal sangue. Ora rimaneva un'altra domanda

-adesso cosa faccio?-











ANGOLO AUTRICE
Caioo~
Allora, come vi è è sembrato questo capitolo notturno?
Alla prossima~

hanahaki -kagehina-  AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora